IX

1.5K 90 8
                                    

-STAI LONTANO DA LEI!-

Quella voce acuta a te familiare, risuona per tutta l'aula, producendo un rimbombo che continua per una manciata di secondi.

Yoongi si volta all'istante, rimanendo, però, vicino a te, immobile nella stessa posizione con cui suonava il piano.

Tu invece resti ferma, come statica, a guardare i tasti del pianoforte. Perché? Perché sai perfettamente chi si trova alle tue spalle. Quella voce potresti riconoscerla fra mille e mille persone. Infatti, quando decidi di voltarti anche tu, non ti sorprendi nel vedere Naji.

Nell'aula regna il silenzio più assoluto. Non un filo di voce, non una flebile nota, non un singolo movimento dei vestiti. Ma la tensione all'interno della stanza, risuona nelle vostre orecchie con incessante frastuono. Fra di voi c'è solo uno scambio di sguardi insicuri.

-sei sordo per caso? Ti ho detto di stare lontano da lei!- urla di nuovo la ragazza sull'uscio della porta.
Improvvisamente Naji si avvicina imperterrita a Yoongi e lo strattona per un braccio, facendolo spostare e facendolo sbattere contro la parete.

Ti alzi di scatto dallo sgabello, andando in soccorso del ragazzo. Vieni però bloccata da Naji che ti afferra per il polso e ti avvicina a lei.

-stagli lontano Y/n. Non ci si può fidare della gente come lui- dice per poi trascinarti fuori dall'aula.

In corridoio ti divincoli, liberandoti dalla sua presa e la blocchi.

-Naji ascoltami- tenti di dire.
-no! Adesso tu ascolti me- sbraita puntandoti il dito contro -devi stargli lontano, te l'ho già detto. Mi avevi promesso che avresti fatto come dicevo io. Perché mi hai mentito?-
-te lo avrei detto presto, ma non avresti capito, Yoongi non è come sembra. Lui...-
-lui è come sembra!- urla interrompendoti -e adesso ci faccio io la figura della stupida- dice abbassando il dito e il tono di voce.
‑Naji ascoltami ti prego-
-senti. Fai quello che ti pare. Io stavo solo cercando di tenerti al sicuro da quel pazzo. Ma quando ti farà del male, non venire da me a piangere-

Ti dedica uno sguardo di odio misto a delusione che sembra durare ore, per poi girarsi e sparire dietro l'angolo.

Rimani immobile, in piedi davanti a quella scena. Impotente.

Senti qualcuno passarti accanto e superarti. Yoongi. Ha la cartella su una spalla e le mani nelle tasche.

-Yoongi spetta- lo chiami con voce flebile. Il ragazzo si ferma e si volta verso di te.
-non hai sentito la tua amica?- dice con fare rude -stammi lontana. Potrei farti del male. Sono uno psicopatico. Ricordi?- si volta di nuovo e riprende a camminare.

Istintivamente gli corri dietro e lo afferri per un braccio.
Vi fermate entrambi, e di nuovo il silenzio più totale.

-non mi importa di quello che gli altri dicono di te. Lo so che non sei come loro vogliono farmi credere che tu sia. Ti prego. Non te ne andare anche tu- dici con le lacrime che minacciano di uscire e le labbra tremanti.

Il ragazzo si volta con lentezza e ti fissa dall'alto. Chiude gli occhi sospirando.

-non molli proprio mai-

E poi fa un gesto impensabile. Inaspettato. Ti accarezza la testa. Appoggia la mano con delicatezza e la muove con cura, accarezzandoti dolcemente la testa. Questo suo gesto ti tranquillizza e ti fa sentire in un qualche modo protetta. Vorresti che questo momento continuasse all'infinito, ma purtroppo il ragazzo si stacca da te dopo pochi istanti.

Alzi lo sguardo e i vostri occhi si incontrano. Gli dedichi un caloroso sorriso di gratitudine. Lui ti fissa per qualche secondo, per poi guardare altrove, distrattamente.

Riprende a camminare e torna nell'aula di musica. Tu rimani a guardarlo, non capendo le sue intenzioni. Dopo qualche secondo, la sua chioma grigia arruffata spunta nuovamente dalla porta e ti guarda stranito.

-vieni o no?- domanda scocciato.
Tu non rispondi, sorridi semplicemente, per poi seguirlo all'interno dell'aula.
-allora...dove eravamo arrivati?-

______________________________________________________________

La mattina ti svegli con lentezza. Ieri è stata una giornata dura. Sono successe tante cose e non sei sicura del fatto che fra te e Naji le cose non siano cambiate. Anzi, dubiti fortemente del fatto che il vostro rapporto sia rimasto immutato. Da un lato era arrabbiata, ma ti vuole bene, quindi c'è la possibilità che ti abbia perdonata, ma dall'altra sembrava molto seria. L'hai combinata grossa a non dirle niente di te e Yoongi, e ora sei sicura che ne dovrai pagare le conseguenze.

Ti prepari con calma e poi esci di casa. Come al solito cammini per una decina di minuti e presto sei a scuola. Nell'atrio, cerchi subito Naji. Vuoi chiarire le cose al più presto.

Fortunatamente, la trovi appoggiata al muro con il telefono in mano, come suo solito.
La raggiungi, ma lei sembra ignorarti.
-Naji- la chiami. La ragazza non ti risponde, ne si volta, continua a guardare il telefono, come se tu non esistessi.
-Naji ascoltami per favore- insisti. La ragazza si gira verso di te con fare annoiato.
-ti ho già ascoltata abbastanza- dice per poi tornare a scorrere il dito sul suo telefono.
-ti prego smettila di ignorarmi. Voglio che restiamo amiche- dici facendo il labbruccio, tentando di intenerirla. La conosci e sai bene che funziona con lei. Sfortunatamente, però, la tua tecnica sembra non funzionare questa volta.
-vuoi che rimaniamo amiche?- domanda senza neanche guardarti. Tu rispondi positivamente con un verso, una sorta di mugolio, accompagnato da un flebile gesto della testa.
-bene, allora smettila di frequentare Min. O lui o me- dice guardandoti con fare serio.
Abbassi lo sguardo, priva di risposta. Non può chiederti tanto. Lei è la tua migliore amica, ma senti di non poter abbandonare Yoongi.

La ragazza si volta di nuovo verso di te, spingendo la sua guancia all'esterno con la lingua.
-vedi Y/n- dice attirando nuovamente la tua attenzione -questa è la prova che non vuoi veramente essere mia amica- dice allontanandosi.
Fai per fermarla, ma la campanella vi interrompe.

Fai un sospiro rassegnato e strisci i piedi fino alla tua classe. Durante le lezioni non riesci a concentrarti. Sei troppo scossa da ciò che ti ha detto Naji. La sua è una richiesta impertinente. Sei stupita dal suo comportamento. Di solito è matura quando si tratta di argomenti o questioni importanti, soprattutto se possono compromettere la vostra amicizia. Ma questa volta proprio non ne vuole sapere. Ti continui a domandare che diamine le sia preso a quella ragazza.

Hai bisogno di parlarne con qualcuno, di confrontarti con una persona esterna. Con tuo padre non ci pensi nemmeno. Se venisse a sapere che ti vedi con un ragazzo, sarebbe la fine per te e saresti costretta a stare rinchiusa in casa per la tua intera esistenza. Con Hoona non ti senti ancora abbastanza vicina per parlare con lei di certe cose e infine non hai molti altri amici con cui parlare in modo aperto.

Quando però senti arrivare una notifica sul tuo cellulare , tutti i tuoi problemi sembrano sparire.

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora