XXXIII

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Vedi Yoongi in lontananza estrarre un pacco di sigarette dalla tasca e prenderne una e portarsela alla bocca, per poi riporre il pacchetto da dove lo aveva preso ed estrarre dall'altra tasca un accendino con il quale accende la sigaretta.

Ti avvicini a lui con una fretta impressionante.

Non gli lasci neanche il tempo di notarti e di reagire che le tue mani agiscono d'impulso.

Afferri la sigaretta e la butti per terra, spegnendola con il tacco, per poi tirargli una sberla, con tutta la rabbia che hai, in pieno volto.

Il ragazzo rimane fermo per qualche istante, come te del resto, ma poi ti ricomponi e lo fissi negli occhi in attesa di qualcosa, che a dirla tutta non conosci nemmeno tu.

-ciao- dice lui con voce profonda.

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevi avuto il piacere di sentirlo parlare. Ti mancava così tanto. Ma ora non puoi permetterti di provare nostalgia.

-che ci fai qui?- chiedi con voce ferma.
-avevo bisogno di qualche spicciolo e quindi ogni tanto suono agli eventi o ai matrimoni- risponde lui in tutta tranquillità.
-sapevi che il matrimonio a cui avresti suonato sarebbe stato quello di mio padre?- domandi ancora.
Ci sono degli attimi di silenzio, ma poi il ragazzo risponde.
-sì, mi hanno detto il cognome degli sposi quando mi hanno proposto il lavoro- ammette.

Il tuo respiro si spezza e resti senza fiato per qualche secondo.

Quindi non era un caso.

-perché non mi hai detto niente?- continui imperterrita, portando avanti quell'interrogatorio a dir poco deprimente.
Dal ragazzo, però, non arriva risposta.

Il cielo si fa sempre più buio e a stento non riesci più a vederlo chiaramente.

-perché mi hai allontanata senza che io ti avessi fatto niente?- continui.
Ma ancora nessuna risposta.
-perché non rispondi?!- gridi allora spazientita.

Ma ancora nulla. Il silenzio regna fra di voi.

Tutto ciò non va bene. Ti fa stare solo peggio e a causa di ciò inizi a piangere. Trattieni i singhiozzi, ma le lacrime cadono copiose dai tuoi occhi, bagnandoti le guance.

Eri grata del fatto che fosse buio e che quindi lui non potesse vederti, ma è quando il lampione sopra le vostre teste si accende, che capisci che nascondere il tuo dolore è tutto inutile.

Sul viso del ragazzo si forma un'espressione stupita e quasi addolorata. Che provi pena?

Avvicina la sua mano al tuo viso, con il probabile intento di asciugarti una lacrima, ma ti volti, negandogli il contatto.

Allora ti ricordi delle parole che ti aveva dedicato il primo mese quando vi eravate incontrati. Eravate a casa tua, per la prima volta avevi portato qualcuno con te nella tua sala del pianoforte, e quando eravate in camera ti sei messa a piangere al ricordo di tua madre.

"fra tutte, tu sei quella che più odio veder triste" ti aveva detto.

Ma ai tuoi occhi ora è tutta una bugia.

-lo sai che Youngjae ti tradisce, vero?- dici allora con voce tremante.

Se non parlerà con questo allora non sai che altro fare.

-lo so- risponde finalmente.
-beh se lo sai allora perché stai ancora con lei? Perché fai tutto questo?-
-perché mi devo distrarre ecco perché!- il suo tono di voce si alza d'improvviso, sovrastando la tua.

Finalmente ti guarda negli occhi. C'è silenzio, un silenzio tombale, ma il fracasso che fanno i suoi occhi è assordante.

-mi devo distrarre da te- continua.
Hai sentito bene?
-da...me?- chiedi.
-da te- ripete.

-ma che ti ho fatto per meritarmi tutto questo?- domandi in lacrime.

Il ragazzo deglutisce rumorosamente, per poi assottigliare lo sguardo.

-mi hai fatto impazzire-

Lo dice tutto d'un fiato, che non ti lascia neanche il tempo di riflettere.

-ti ho allontanato perché mi stavo iniziando a provare qualcosa per te e dovevo trovare un modo per dimenticarti- continua -ma tu poi ti sei fidanzata con quel Seokjin e sono stato ancora più male e tutto ciò non faceva altro che farmi pensare sempre di più a te-
-quindi...- cerchi di dire ma lui ti interrompe.
-quindi ho mollato Youngjae perchè mi piaci te e scusa se ti ho fatto tutto questo ma sono un idiota, ma ormai so che non te ne fregherà più niente visto che ora hai un fidanzato-

Non aspetti neanche che finisca, che gli prendi il viso fra le mani e azzeri definitivamente la distanza che fino ad allora vi separava.

Comprimi le tue labbra sulle sue in un bacio che aspettava da mesi di essere rubato.

Senti dopo qualche secondo della pressione sui tuoi fianchi, che ti spinge ancora più vicina al corpo del ragazzo.

Ti stacchi da lui dopo qualche secondo, mantenendo però le braccia sulle sue spalle.

-mi sei sempre piaciuto, ma temevo che non ricambiassi, quindi ho provato a mettermi con Seokjin e...-

E un cazzo.

Solo allora ti ricordi di lui, della vostra attuale relazione e del fatto che tu lo abbia appena tradito.

Subito ti metti le mani fra i capelli, strabuzzando gli occhi e fissando il vuoto.

-e ora cosa gli dico?- domandi a te stessa.
Yoongi ti distrae dalla tua preoccupazione, accarezzandoti la guancia. Allora rivolgi a lui l'attenzione e, come un miraggio, lo vedi sorridere, come una volta.
-andrà tutto bene- ti sussurra -digli la verità e vedrai che capirà- senza smettere di sorriderti.

A quella vista, non puoi fare altro se non sorridere a tua volta.

Rimanete a fissarvi per qualche secondo, per poi baciarvi una seconda volta, sta volta con più passione.

-Y/n!! Dove diavolo sei?!-

Un grido dall'altra parte della siepe vi fa separare in un sussulto.

Ti allontani dal ragazzo, sistemandoti frettolosamente capelli e vestito, per poi tornare a guardare il ragazzo davanti a te.

-vado- sussurri, per poi sorridergli e correre al di là della siepe.

-eccomi Naji- dici andando in contro alla ragazza che ti aveva chiamata poco prima.
-che facevi lì dietro? Sono anni che ti cerchiamo- dice incrociando le braccia.
-niente ero uscita ad aiutare la band con gli strumenti- menti.

-ah e...- continua la ragazza abbassando notevolmente il tono di voce -sei riuscita a parlare con Yoongi?- domanda.
-circa- rispondi trattenendo un sorriso.

-tu piuttosto- dici deviando il discorso -ti ho vista lavorarti per bene quel ragazzo-
-COME HAI FATTO A VEDERMI?! E io che pensavo di essermi nascosta bene- dice per poi incamminarsi verso la porta.

La segui sghignazzando, per poi entrare assieme a lei nella sala di nuovo.

☆myself☆ #WATTYS2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora