Scesi dalla moto poggiano una mano sulla spalla di Liam e spingendomi con le gambe. Tolsi il casco e scossi la testa sistemandomi i capelli con la mano libera. Liam fece la stessa cosa con molta teatralità. Lo osservai con il divertimento che luccicava nei miei occhi, non riuscii a non riprenderlo <<Buffone >> dissi alzando gli occhi al cielo.
<<Cosa?>> alzai un sopracciglio con fare ovvio e lui rise. <<Però ha attirato la tua attenzione, quindi ha funzionato>> aprì la sella della moto e mi passò lo zaino, così io gli passai il casco. Decisi di non commentare quello che aveva detto, ero ancora decisa ad ignorarlo il più possibile <<Grazie eh >> disse con ironia.
<<Prego>> sorrisi zuccherina facendo bloccare Liam per lo stupore. Ignorandolo proseguii verso l'entrata della scuola, lo sentii borbottare qualcosa sul fatto di essere maleducati, ma anche lì lo ignorai. Era stato lui a volere fregare me, io ignorandolo lo stavo soltanto facendo riflettere. Non avrei attaccato fino a quando non fosse stato il momento giusto. E quello al momento non lo era.
<<Buongiorno>> mi girai verso il gruppo di ragazzi con cui ero stata per una settimana e ricambiai il saluto con un cenno del mento. Entrammo dentro la scuola e attraversammo i corridoi affollati. All'improvviso sentii un fischio di approvazione e dei mormorii che mi fecero voltare a guardare i miei amici. Le possibilità era due. Possibilità numero uno, c'era una ragazza dietro di me. Possibilità numero due, quel fischio era rivolto a me e al mio fondoschiena. Rendendomi conto che nessuna ragazza al mondo avrebbe mai fischiato ad un ragazzo se non per scherzo alzai gli occhi al cielo e scrollai le spalle. Per quando strafottente e stronza fossi, non mi piaceva attirare l'attenzione.
<<Qualcuno fa conquiste >> fulminai con lo sguardo Kane, mi voltai subito dopo. Era imbarazzante, per non dire umiliante. Non era la prima volta che qualcuno mi faceva un "complimento". Solo che pensavo che lo facessero per colpa dell'alcool. O semplicemente perché erano degli idioti. Ma mai con un fischio come se fossi un cane che deve tornare dal padrone. Andai verso il mio armadietto con i ragazzi che mi seguivano. Ero arrabbiata, ma avevo promesso ad Adam che mi sarei comportata bene. Tirare un pugno a uno stupido idiota non era per nulla un gesto da brava ragazza. Quindi cercai di ignorare la voglia di tirare un pugno e aprii l'armadietto posando il giubbotto. Mi sentivo bruciare dentro.
<<Liam>> una voce ambigua, che riconobbi per il fastidio, mi fece voltare con un'espressione di disgusto in faccia. Ci mancava solo lei in quel momento, era già abbastanza incazzata. Dover sentire parlare la cornacchia era veramente troppo.
<<Hey, Kyla>> disse Liam con poca convinzione, creando in me divertimento. Continuava a lanciarmi occhiate che però non riuscii a capire.
<<E tu, Jessica, non ti avevo detto di stargli lontana?>> mi guardò con sufficienza, facendo tornare in me tutta quella rabbia. Forse Liam era preoccupato che il suo giochino finisse con il culo per terra.
<<Numero uno il mio nome è Jane, ma se non mi parli affatto è anche meglio. Numero due dalla faccia di Liam non mi sembra tanto felice di vederti. Quindi perché non fai un favore a tutti e ti togli dai piedi?>> iniziai a fare il conto alla rovescia per mollarmi addosso a lei, ero talmente arrabbiata che non riuscivo a pensare ad altro che a strapparle i capelli di dosso.
<<Beh non pensava la stessa cosa l'altro giorno nei bagni >> disse con orgoglio. Ma chi mai sarebbe felice di farsi sbattere nei bagni di una scuola o di qualsiasi altro posto al mondo? Che cervello di gallina, pensai.
<<Si vergogna a portarti a casa sua?>> chiesi senza ricevere risposta <<Oh povera bimba, l'hai illusa proprio vero? >> chiesi a Liam mentre accarezzavo la guancia di Kyla <<Tesoro, è uno stronzo non vuole una storia con te >> le soffiai sul viso parlando piano, quasi le stessi confessando un segreto.
Mi schiaffeggiò la mano e mi chiese: <<E tu che ne sai ?>> Il viso rosso per la rabbia e probabilmente per l'imbarazzo.
<<Lo so perché se faccio così...>> mi avvicinai a Liam posizionandomi davanti a lui feci in modo che i nostri occhi si scontrassero. Il mio viso arrivava a malapena al suo, così dovetti sollevarmi sulla punta dei piedi per baciarlo. Una scossa si impossessò del mio corpo, era come un formicolio che si propagava dalle labbra e si espandeva in tutto il corpo. Mi staccai rivolgendomi alla rossa che mi guardava con odio. <<...non dice niente >> Lasciando tutti a bocca aperta mi diressi in classe. Quando mi resi conto di aver sbagliato strada tornai indietro, per fortuna i ragazzi non erano più lì e neanche Kyla. Sennò avrei davvero fatto una pessima figura. In ogni caso ero ancora nuova lì, quindi potevo permettermi di sbagliare. Subito dopo realizzai una cosa, che cosa avevo fatto? Sentivo ancora il calore del suo corpo sul mio nonostante l'unico punto che si fosse incontrato fossero le nostre labbra. Le sue erano soffici e calde, sembrava di mangiare dello zucchero a velo. Quando raggiunsi l'aula della mia prima ora i corridoi erano vuoti, mi presi un momento per toccarmi le labbra e poi mi diedi della stupida. Prima facevo un discorso a Kyla sul fatto che a Liam non fregasse niente di nessuno e poi mi bloccavo a pensare a quello stupido bacio. Che per la cronaca era venuto da me.---
Nuovo capitolo !!
Tra poco iniziano le vacanze di natale, contenti? Io si . E avrò molto più tempo per scrivere.
Spero che il capitolo vi piaccia , poco a poco si impara a conoscere i protagonisti a conoscere le loro abitudini e il loro carattere .
Continuate a leggere, lasciate una stellina ☆ e commentate □.
Al prossimo aggiornamento.
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Unsteady
ChickLit"Se mi amate non lasciatemi" Questo è quello che pensava Jane in lacrime dopo la morte dei suoi genitori. Lei , una ragazza che non vuole conoscere le persone, solo per paura di perderle. In un mondo , che l'ha accolta a braccia aperte , ma che no...