Capitolo 18

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<<Adam , sono a casa>> urlai per farmi sentire non ricevendo risposta dissi: <<Dev'essere uscito>> lo dissi più a me stessa che a Liam, che aveva deciso di entrare con me in casa con mio profondo disappunto.
<<Hai del ghiaccio?>> annuii confusa, gli indicai con cenno della mano il frigo mentre posavo la mia borsa su uno dei ganci vicino alla porta. Liam entrò in cucina ed aprì il freezer e prese uno strofinaccio. Mi sedetti sulla penisola osservandolo muoversi come se quella fosse casa sua, con una disinvoltura da fare invidia. Si posizionò davanti a me e posò delicatamente il ghiaccio sul mio zigomo arrossato, feci una piccola smorfia per il dolore, non mi aspettavo che il ghiaccio fosse per la mia povera faccia. Pensavo che fosse per le sue nocche sbucciate. Abbassai lo sguardo sulle mie, erano un po' arrossate e gonfie ma nulla di grave. <<Scusa>> mormorò tenendo lo sguardo puntato sulla mia guancia <<...per tutto >> aggiunse prima di spostarmi una ciocca di capelli dal viso. La incastrò dietro il mio orecchio sfiorandomi con le dita calde lo zigomo sano. Non sapevo perché ma sentivo dentro di me il bisogno di abbracciarlo. Stringerlo a me più forte che potevo, sentirmi piena per pochi attimi, ma non lo feci. Potevo sentire il sapore delle sue labbra sulle mie, il suo profumo speziato. Il calore delle mie mani sul suo petto. <<Tutto sommato hai un bel gancio destro >> disse smorzando la tensione che si era creata. Tensione sessuale, ecco cosa era.
<<Tutto sommato?>> risi scuotendo la testa e mi alzai dal bancone, ero imbarazzata per quella vicinanza, non sapevo cosa fare né cosa dire. Se l'avessi baciato un'altra volta allora sarei stata io la stupida ad aver mentito il giorno prima, avevo mentito si ma Liam non lo sapeva.
<<Jace mi ha detto che hai smesso di fare a pugni>> disse con finta indifferenza, anche se sapevo che voleva sapere il perché.
<<Ho smesso di fare parecchie cose>> dissi fredda sentendo il nome di suo fratello. Chissà che altro gli aveva raccontato Jace di me. Avevo smesso con le risse, di cercare guai in continuazione. L'avevo promesso ad Adam e ai ragazzi.
<<Tipo?>> venne vicino a me incastrandomi tra il suo corpo tonico e il banco della cucina. Fui costretta ad alzare la testa per poterlo guardare dritto in quegli occhi blu.
<<Jace cosa ti ha detto?>> l'aria in quella stanza era sempre di meno, nonostante ci fossimo solo noi due.
<<Rispondi prima tu>> e per una volta cedetti dandogliela vinta. Per una volta volevo essere sincera.
<<Ho smesso di fumare>> più o meno <<Bevo di meno e faccio a pugni solo con il sacco durante gli allenamenti>> alzai le spalle.
<<Perché tu fumi ?>> chiese stranito da quell'uscita. Era questa l'unica cosa che aveva attirato la sua attenzione?
<<Fumavo>> precisai anche se non era proprio vero, ma non c'era nessun motivo per cui Liam dovesse saperlo. Sincera si, ma non fino in fondo.
<<Perché al passato?>> chiese ancora, con prepotenza. Glielo dico o non glielo dico? Glielo dico o non glielo dico? Continuai così per un po', lo sentivo nella pelle che era la serata delle dannatissime confessioni.
<<Soffro d'asma. Tra un paio d' anni avrò bisogno di nuovi polmoni. I miei polmoni hanno smesso di funzionare quando ero piccola a poco a poco. Ho sempre usato l'inalatore, ma...>> fu lui a finire la frase per me, mentre io abbassavo lo sguardo.
<<...non funziona a dovere >> annuii, non c'era molto che potessi fare, praticamente nulla.
Andai a sedermi sul divano e accesi la TV, solo per tenere occupate le mani che avevano preso a tremarmi.
<<Film ?>> chiesi consapevole che non se ne sarebbe andato, almeno un film l'avrebbe tenuto occupato. Basta con le domande. Ecco cosa gli stavo dicendo.
<<Hai i Popcorn?>> chiese, come se volesse scendere a compromessi.
<<Sono nel primo stipetto in alto>> Avrei anche potuto farci l'abitudine, ma non sarebbe stato così. Non potevo permettere di rovinare anche la sua vita, già mi sentivo in colpa per Adam. Cercai tra la lista dei film e mi fermai su uno in particolare. Fast and Furious 7. Amavo quei film, mi davano sempre una scarica di adrenalina che mi permetteva di finirli e di prestare attenzione tutto il tempo.
<<Uh, bello >> Liam mi raggiunge sul divano con i Popcorn in una ciotola, era davvero come se fosse a casa sua. Misi il film, spensi le luci e presi una coperta. <<Vuoi?>> spostai un po' di coperta su Liam prima che potesse rispondere. Mi sorrise, un sorriso che per la prima volta mi parve sincero. Mi adagiai sul divano avvicinando le ginocchia al petto. Il film proseguì finché non crollai e mi addormentai. Non era mai successo con quei film, dovevo aver preso una bella botta quella sera.

<<Ora capisco perché non rispondeva al telefono>> sentii delle voci che però mi arrivavano ovattate.
<<Dovremmo svegliarli ?>> rise qualcuno infastidendomi, perché non potevo riposare in santa pace?
<<Nah, però possiamo fare una foto ricordo. Sono carini insieme quando non cercano di uccidersi>> scoppiarono a ridere. Avevo troppo sonno per aprire gli occhi e ancor di più per parlare. Magari avrei potuto uccidere chiunque fosse stato la mattina dopo. Sentii il suono dello scatto della macchina fotografica del cellulare. Per pochi secondi cercai di capire cosa stesse succedendo, mi ricordavo che io e Liam stavano guardando un film e poi...Oh no. Mi ero addormentata e lui se n'era andato, mi aveva lasciato sola ... Aprii di scatto gli occhi accorgendomi che in realtà Liam era accanto a me, precisamente sotto di me. Lo stavo usando come cuscino e dovevo ammettere che era davvero comodo. I ragazzi erano in cucina, tutti tranne Adam che vedendomi sveglia mi sorrise. Mi fece l'occhiolino, così facendo finta di niente mi accucciai di più a Liam godendomi quel contatto così piacevole. Avrei affrontato tutto il mattino seguente, volevo solo godermi quell'attimo. Magari me ne sarei pentita o forse no. Nascosi il viso sul suo petto inalando il suo profumo e sospirai. Se solo non fosse stato tutto così complicato.

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