La giornata passò velocemente mentre cercavo di trovare il discorso adatto da fare ai ragazzi.
A fine serata radunai tutti nella sala e spiegai che avrei continuato io la gestione del Bitter, sotto le direttive del signor Harper, vecchio amico fidato di Victor e che li avrei aggiornati passo, passo.
Non mi andava di dire al mio staff la verità, mi sarei sentita sotto pressione e con troppe domande alle quali rispondere.
Era forse meglio una bugia? Non lo sapevo ma per ora mi sentivo di fare in quel modo.
Victor aveva scelto me e non un'altra cameriera del Bitter, aveva scelto me, sopra chiunque altro e io, forse per insicurezza, non sapevo neanche se ne sarei stata degna.
Sicuramente ero motivata e devota a quel posto e la sentivo la mia casa, era forse questo che aveva sentito Victor, tutto il mio affetto per lui e per quel posto.
Inoltre sapeva i miei pensieri e i miei progetti sul locale, sapeva che non avrei mai stravolto la tipologia e l'idea dietro al Bitter.
Ero una vecchia nostalgica, proprio come diceva lui.
Avevo rasserenato i miei colleghi, nessuno rischiava il posto e tutti potevano continuare a lavorare sereni.
Il Bitter sarebbe rimasto lì, integro, ancora per molto tempo.
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Bitter Cinnamon 2- Ritorno alle origini
ChickLitSecondo capitolo dell'avvolgente storia tra Sara e James. Finalmente li troviamo insieme, nella vita vera , a scontrarsi tra nuovi sogni e desideri, tra diversità e un passato che lentamente si insinua nel presente. Riusciranno ad affrontare la vita...