Forse meglio una bugia ?

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La giornata passò velocemente mentre cercavo di trovare il discorso adatto da fare ai ragazzi.

A fine serata radunai tutti nella sala e spiegai che avrei continuato io la gestione del Bitter, sotto le direttive del signor Harper, vecchio amico fidato di Victor e che li avrei aggiornati passo, passo.

Non mi andava di dire al mio staff la verità, mi sarei sentita sotto pressione e con troppe domande alle quali rispondere.

Era forse meglio una bugia? Non lo sapevo ma per ora mi sentivo di fare in quel modo.

Victor aveva scelto me e non un'altra cameriera del Bitter, aveva scelto me, sopra chiunque altro e io, forse per insicurezza, non sapevo neanche se ne sarei stata degna.

Sicuramente ero motivata e devota a quel posto e la sentivo la mia casa, era forse questo che aveva sentito Victor, tutto il mio affetto per lui e per quel posto.

Inoltre sapeva i miei pensieri e i miei progetti sul locale, sapeva che non avrei mai stravolto la tipologia e l'idea dietro al Bitter.

Ero una vecchia nostalgica, proprio come diceva lui.

Avevo rasserenato i miei colleghi, nessuno rischiava il posto e tutti potevano continuare a lavorare sereni.

Il Bitter sarebbe rimasto lì, integro, ancora per molto tempo.

Bitter Cinnamon 2- Ritorno alle originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora