Nel pomeriggio tornammo alla villa, per rilassarci un pochino.
Facemmo una lunga nuotata nella piscina blu e cercammo di avere un momento per noi.
James, che probabilmente si era trattenuto nel tragitto fino al residence, cercò di riprendere l’argomento Antonio.
“Sai, per essere un amico ti guardava come se fossi una mela succosa “ mi disse ironico.
“ James, non è vero, mi guardava come si guardano le amiche che non si vedono da un sacco di tempo.
Noi abbiamo passato molti momenti insieme. “ gli risposi, quasi sinceramente.
Avevo avuto la mia occasione per essere sincera ma non riuscivo ad esserlo.
Poi mi prese per mano e mi fece uscire dalla piscina , asciugandomi con un soffice telo blu.
“Senti, in questi momenti di amicizia ti ha mai fatto questo ?” disse baciandomi teneramente sul collo.
“No, mai” e fui sincera perché mai mi diede un bacio così tenero e dolce.
“ E invece, questo, lo fece mai ? “ disse prendendomi in braccio e portandomi nella nostra stanza e continuando a baciarmi.
Il gioco del “questo lo fece mai” continuò sempre più a fondo e risposi sempre sinceramente, perché quella forte intimità con Antonio non l’avevo mai avuta.
Fu un gioco intenso e seducente, un ottimo modo di finire quella faticosa giornata.
Un modo per non farmi pensare al fatto che nessuna chiamata era arrivata da parte della mia famiglia.
Dopo la cena, leggera, visto gli stravizi del pranzo ci godemmo una passeggiata nel parco e ci rilassammo sulle amache.
James si alzò e decise di andare da Valentina per farsi portare qualcosa da bere. Mentre mi godevo quel momento di pace e tranquillità, finalmente il mio cellulare squillò ma per un solo secondo: era un messaggio.
Da un numero sconosciuto ma temevo di sapere chi fosse.
“ E’ stato troppo bello rincontrarti per non farlo di nuovo. Ti prego vediamoci, ho voglia di rivedere quel tuo dolce viso e ho voglia di sapere cosa ti è successo in questi otto anni. “ .
Il messaggio era ovviamente di Antonio e il mio viso involontariamente acconsentì ad un sorriso.
Rilessi il messaggio un paio di volte e poi la mia coscienza decise di cancellare subito le tracce e di eliminare il messaggio, in modo che non avessi la tentazione di rispondergli.
Non era corretto per nessuno, soprattutto per James e odiavo il fatto che Antonio mi avesse portato per la prima volta a mentirgli.
“Maledette cotte adolescenziali” ripensai tra me e me.
James arrivò sorridente e lo guardai con la sua camicia appena slacciata, un pantalone bianco di lino e dei mocassini blu.
Si era ambientato bene al luogo e lo guardavo attentamente, stupendomi di quanto fosse bello e di quanto fossi io stupida a farmi infastidire da un lontano ricordo .
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Bitter Cinnamon 2- Ritorno alle origini
ChickLitSecondo capitolo dell'avvolgente storia tra Sara e James. Finalmente li troviamo insieme, nella vita vera , a scontrarsi tra nuovi sogni e desideri, tra diversità e un passato che lentamente si insinua nel presente. Riusciranno ad affrontare la vita...