Sincerità

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Mia madre era talmente emozionata che ci fece accomodare nel salotto, tolse i copridivani ricamati, prese il servizio buono e ci portò subito un caffè.

Ci trattava come due grandi ospiti e in effetti lo eravamo.

Ovviamente aveva mille domande da farmi e cercai di rispondere a tutto quello che voleva sentire.

Le raccontai del mio lavoro, dell'incontro con James e della sua azienda, del fatto che avevo pensato di iscrivermi all'università e che stavo iniziando il progetto di un bed and breakfast.

Mi ascoltava interessata insieme a mio padre e fissava continuamente le mie mani.

"Sara ma non vedo nessun anello al dito, non siete ancora fidanzati voi due ? " mi chiese così a bruciapelo.

Quasi mi andò di traverso un pezzo di torta di mele che ci aveva portato per accompagnare il caffè.

E James ovviamente, vista la reazione, volle sapere subito la traduzione.

" No mamma, stiamo insieme da poco tempo ancora ." le risposi garbatamente.

Non riuscivo a credere che quella fosse stata una delle sue prime domande, ma ovviamente non era cambiata.

" Ovviamente ti sposeresti qui da noi, nella chiesa di santa Agata , come vorrebbe tua nonna " continuò , noncurante della mia precedente risposta.

" Mamma è prematuro parlare di tutto questo" le risposi.

" Ci dovete pensare, il tuo James mi sembra più grande di te e tu ormai dovresti essere pronta a mettere su famiglia, lui ha un buon lavoro da quanto ho capito. Saresti una ottima casalinga e potresti avere tanti bellissimi figli."continuò mentre mio padre la guardava e annuiva.

Mi alzai in piedi stizzita, diedi una pacca a James per farlo alzare e mi incamminai verso la porta.

" Per oggi ci siamo detti abbastanza " esordii.

"Sara dove te ne stai andando? "mi chiese mia madre sorpresa.

" Mamma, io ti voglio bene ma non riuscite a capire che se sono fuggita da questo posto era proprio per questo motivo. Questa continua e incessante fissazione per il matrimonio e per il fatto che la donna debba diventare soltanto una ottima madre e moglie. Nel mondo c'è di più, le donne vogliono di più, non vogliono essere solo delle belle statuine accanto ad un bel marito.

Nella vita c'è di più che avere un buon corredo, un servizio buono e delle tovaglie ricamate.

Nel mondo c'è di più oltre Palermo e la Sicilia.

" Perché devi essere così diversa dalle altre Sara " mi chiese mia madre.

"Dovete svegliarvi, il mondo sta correndo intorno a voi mentre voi siete rimasti fermi a guardarlo scorrere. Io non sono diversa e non sono strana, io sono una persona normale.

Sono una donna che vuole conoscere il mondo, fare esperienze, studiare, avviare una attività, conoscere il mondo e fare mille altre esperienze.

Conoscere James è stata una bellissima e straordinaria fortuna ma il mio mondo non ruota solo intorno a lui e la mia storia non finisce qui.

Lui sarà un compagno di vita, della mia vita, una bellissima cornice che vorrei racchiudesse una splendida storia  che mi sto costruendo con forza, fatica e un pizzico di fortuna che non guasta mai."

Finì così il mio monologo, pieno di ardente passione e verità. Un monologo che avrei dovuto fare tanti anni prima.

"Mamma, papà è stato bello rivedervi e non voglio fuggire via di nuovo ma dovete sapere bene come la penso ed accettarmi per come sono. Tornerò oggi pomeriggio se mi vorrete per parlare ancora. " gli dissi con sincero amore.

Scrissi il mio numero di telefono sull'agenda del corridoio e la porsi a mia madre.

" Questo è il mio numero, quando sarete pronti ad accogliere la vera Sara, potete chiamarmi."

Andai via senza voltarmi, avevo fatto il primo passo, ero stata sincera.

Ora dovevano avere loro la forza di scegliere e prendere una decisione.

Presi per mano il mio compagno di viaggio e riprendemmo la passeggiata nella mia città natia.


Bitter Cinnamon 2- Ritorno alle originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora