Avevo deciso che la scadenza sarebbe stata una settimana, visto la scuola e gli altri impegni. Ero proprio curiosa di sapere cosa avrebbe scritto.
Passammo la giornata insieme. Michael era simpaticissimo, sapeva farti ridere ogni due secondi. Il ragazzo che avevo conosciuto la prima volta non c'era più. Sembrava un'altra persona. Ora era sicuramente più gentile.
Fra risate e discorsi bizzarri si fece l'una e la fame iniziò a farsi sentire. Eravamo seduti, io sul divano e lui su una poltrona. Stavo guardando la televisione e lui scarabocchiava qualcosa su un quaderno da circa venti minuti, anche se ogni tanto alzava lo sguardo verso di me.
Le sue continue attenzioni mi imbarazzavano.
"Cuciniamo qualcosa?" Chiesi a Mike, distraendolo dal suo intenso lavoro.
"Umh..si, arrivo.." lasciò il quaderno sul tavolo e io non potei fare a meno di guardare il foglio: una ragazza, sembrava bellissima, in piedi sul cornicione di una finestra. Sotto di lei Michael aveva disegnato una bozza di un altro ma prima che io potessi approfondire di più lui girò il quaderno e prendendomi per mano mi condusse in cucina.
"Andiamo..cosa ti va di mangiare?"
Io aprii la porta del frigo e diedi un'occhiata: non c'era molta scelta. Afferrai delle fettine, pomodori e insalata e chiusi il frigo.
"Ti va bene questo? Non c'è molto in frigo"
Lui annuì sorridendo e, insieme a me, preparò la tavola mentre le fettine cuocevano. Io ero distratta: non facevo che pensare al suo disegno..chi era quella ragazza? E la persona sotto di lei? Cosa significava quel cornicione?
La voce di Michael mi riportò alla realtà.
"Terra chiama Caroline..ci sei?"
Io mi scossi e lo guardai.
"Emh..sì..cos'hai detto?"
Lui si guardò intorno aprendo alcuni sportelli.
"Dove sono i bicchieri?"
Io mi avvicinai a lui ed indicai un armadietto.
"Eccoli. Io controllo le fettine"
Mi avviai ai fornelli e dopo aver appurato che erano cotte le misi in due piatti con i pomodori e l'insalata accanto.
Quando tutto fu pronto ci sedemmo e iniziammo a mangiare, in silenzio. Ci sorridevamo, ogni tanto. Era così sexy..diamine, Caroline, è solo un amico! Placa gli ormoni!
Accesi la televisione su MTV e partì "Animals". La testa mi scoppiava e non amavo molto quelle canzoni, così la spensi.
"Uhh, la signorina Inguardabile non ama le canzoni movimentate"
Le sue pupille lanciavano scintille mentre un sorriso malizioso si faceva largo sul suo volto.
"Idiota, mi fa male la testa"
Esclamai, accettando la sfida con i suoi occhi.
"Preferisci le canzoni lente? Quelle che ti sciolgono il cuore con un ballo corpo a corpo?"
Io risi ed ironicamente esclamai "Ovvio"
Lui si alzò in piedi e si inginocchiò davanti a me.
"Mmh..vediamo..Signorina Watson, sarei lieto di farle da cavaliere in un valzer. Mi concede questo ballo?"
Io risi e misi la mano sulla sua. Il mio cuore ebbe un sussulto "Certo, signorino Lewis"
Sorrise e mi mise una mano sul fianco mentre iniziavamo a ballare. All'inizio era tutto un gioco, ridevamo e facevamo strani passi..fino a che i nostri occhi si incontrarono.
Tutto si immobilizzò. Non ci staccavamo gli occhi di dosso. Ballavamo dalla cucina fino al salotto, lui mi conduceva e sorrideva. Era come se nelle nostre teste risuonasse la stessa melodia e noi la seguissimo. Il modo in cui mi guardava..cazzo, ma a che cosa stava pensando?
Iniziò a fissarmi le labbra. "Sei bellissima.." mormorò sistemandomi una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
Non resistevo..Dio, si stava avvicinando..Ormai era la terza volta che ci trovavamo così vicini. Quando stavo ormai per cedere il campanello suonò.
"Emh..scusami" sussurrai senza però allontanarmi.
"Tranquilla..vai ad aprire" rispose fissandomi ancora, dispiaciuto.
Fu in quel momento che mi staccai e arrivai all'ingresso aprendo la porta.
#SPAZIOAUTRICE
Ecco il nuovo capitolo a solo un giorno di distanza dall'altro, spero siate contenti. Chi sarà mai la ragazza del disegno di Michael? Cosa scriverà di Caroline nel tema? E chi è alla porta? Scrivete cosa ne pensate nei commenti ♡
-la vostra Ludovica ♥
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La mia è la stella migliore #Wattys2017
Teen Fiction"Non rinunciare solo perché le cose sono difficili" Si girò completamente fino a trovarsi a pochi centimetri da me. "No? Vuoi sapere cosa penso io, invece? Io credo che tu sia luminosa come una stella. Credo che la tua luce abbia qualcosa di diver...