Capitolo 41

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La mattina dopo mi aspettavo di litigare con Michael per qualsiasi cosa. Purtroppo non fu così. Non mi rivolse parola o sguardo e il suo silenzio fu peggio di qualunque altra cosa.

"Allora, voi due? Mangiate, forza, o farete tardi!" Mia madre era pronta per uscire: borsa in mano, cappotto, viso giovane, come se il tempo non si azzardasse nemmeno a sfiorarla, come se ne fosse immune. È bella, mia madre. Ha quella luminosità che poche hanno. La vita vuole spegnerla continuamente ma lei lotta, sempre, anche se non ne esce indenne. È stressata, nervosa, ma è forte e continua a splendere. Proprio come una stella..proprio come Michael mi ha detto di essere..

"Beh..io vado, ragazzi, ci vediamo a pranzo!"

Uscì dalla porta mentre io inzuppavo un Oreo nel latte. Michael se ne stava di fronte a me, come se neanche mi vedesse. Io continuavo a guardarlo, sperando che lui ricambiasse ma se ne stava là, indifferente. Non riuscivo a carpire le sue emozioni. Avrei preferito che mi urlasse che ero una persona orribile, che l'avevo ingannato, illuso, che avevo giocato con i suoi sentimenti. Ma non lo fece e il silenzio iniziò ad insidiarsi nel mio cuore.

"Michael, io.."

Non feci in tempo a finire la frase che lui si alzò e uscì da casa con lo zaino in spalla. Sospirai, mentre sparecchiavo la tavola. Continuavo a ripetermi 'avrei voluto'; avrei voluto correre da Abby e piangere, avrei voluto cacciare Jack dalla mia vita, avrei voluto correre da Michael e baciarlo. Avrei voluto, ma non ho potuto. C'è sempre qualcosa che mi blocca, che mi tira indietro. Sono incatenata. Chi mi ha ridotto così? Jack? La paura? Forse ma la causa principale sono io. Io mi sto lasciando comandare da Jack, io non sto combattendo per quello che amo. La stella non brilla, la stella è offuscata, quasi schiacciata.

A scuola non andò meglio. Non riuscivo a stare attenta alla lezione e i professori continuavano a sgridarmi "Watson! Faccia attenzione!"

Ma non ci riuscivo. Come potevo stare attenta in classe quando nel mio cuore i pezzi si staccavano? Scusatemi, professori, ma ci sono momenti in cui la scuola va in secondo piano. Avete mai vissuto, voi? Avete mai provato a guardare oltre il vostro lavoro? Allora immagino che sappiate cosa voglia dire sentirsi spogli. Lui mi spogliava. Mi spogliava perché quando mi trovavo di fronte a lui sapeva guardarmi dentro. Ero nuda e lui poteva vedere tutto: i miei difetti, i miei errori, i miei sentimenti. Lui vedeva tutto e mi teneva attaccata. Poi, quando ha iniziato a non guardarmi più, a non parlarmi, sono crollata, i pezzi non reggono più e ora mi sto perdendo. Ero così arrabbiata, così triste, così sola che non riuscivo a seguire. Presi il mio zaino e ci frugai dentro, sperando di trovare la mia fedele matita e disegnare qualcosa. Spostai il libro di chimica e un quadernino attirò la mia attenzione. Era rosa e azzurro con qualche disegnino vario sulla copertina. In alto vi era una scritta:

"Diario segreto di Caroline Watson: non aprire!"

Corrugai la fronte. Era il mio diario di quando ero più piccola. Smisi di scriverlo nel periodo in cui stavo con Jack..

Ma che ci faceva nel mio zaino? Lo tirai fuori e mi guardai intorno: quasi tutti erano presi dalla spiegazione del professor Truman sull'arte settecentesca, altri usavano il cellulare. Nessuno sembrava vedermi.

Aprii il diario e un post-it giallo limone catturò il mio sguardo:
"So che stai male. Forse questo potrà tirarti su di morale ;) -mamma"

Sorrisi e mi annotai mentalmente di abbracciarla.

Iniziai a sfogliare le pagine e a leggere. Ogni tanto mi scappava qualche risatina, specialmente nelle pagine più vecchie.

22/04/05

Caro diarietto mio, oggi a scuola ho preso 10 al tema di italiano! YUPPIII! Mi piace la scuola, è facile. Pensa che la maestra mi ha detto che sono la più brava della classe! Anche Steve mi ha fatto i complimenti per il voto! Capisci? In poche parole mi ha appena confessato di essere follemente innamorato di me! Ahhh è così carino! Sono sicura che quando ci metteremo insieme staremo insieme per sempre! Se avremo una figlia femmina la chiamerò Belle, come la principessa Disney, così sarà bella e brava! Sarah però continua ad ostacolare me e lui! Oggi, mentre uscivamo dalla classe, mi ha scansata e si è messa in fila con lui..GRRRRRR LA DETESTO! Steve però, intanto, mi guardava con gli occhi a cuoricino e mentre uscivamo da scuola mi ha salutato con un bacio sulla guancia! Due capriole: una lui e l'altra il mio cuore!

Ridevo per quello che scrivevo. Ero così maturata e non me ne ero neanche accorta. Continuai a leggere fino a che non arrivai verso la fine e mi imbattei in una pagina particolare..

16/10/11

Cari adulti, smettetela di credervi così vissuti. Pensate di poterci insegnare tutto, come se voi conosceste già i nostri futuri errori. Pensate di avere l'autorità di dirci cosa fare, di decidere per noi. Vi credete esperti della vita, esperti nell'amore. Ma io dico, c'è una spiegazione su cos'è l'amore? C'è un sito internet dove trovi tutte le informazioni, le cause, le conseguenze, i sintomi di questa bellissima malattia chiamata 'amore'? No. Questo sentimento non è lo stesso per tutti. Abbiamo sintomi diversi, reazioni diverse. Per una persona l'amore potrebbe essere inteso come il voler stare costantemente accanto a chi si ama mentre per un'altra potrebbe essere lo stare insieme ma 'lasciando vivere'. Non c'è un concetto specifico. Allora perché dite, voi adulti, che noi siamo troppo piccoli per sapere cosa sia l'amore? Ognuno ha una spiegazione diversa per definirlo. Non abbiamo nulla che ci spieghi cos'è realmente. E allora perché dite che è impossibile innamorarsi a 15 anni? Sì, è vero, forse  il fatto che avete visto più cose nel mondo cambia il modo di pensare ma credo che anche i bambini sappiano quanto sia importante e speciale l'amore. Tendete a sottovalutarci. Noi capiamo molte più cose di quanto voi crediate. Non è facile amare, non è facile essere amati. Appena vediamo qualcuno che ci piace tendiamo subito a dire le due parole 'ti amo'. Siamo sciocchi, imprudenti, e sbaglieremo scelta mille e mille volte ma lo sappiamo cos'è l'amore, o meglio, sappiamo quello che noi giudichiamo amore. Credetemi, davvero, trovare la persona giusta si può a qualunque età. A volte succede che la trovi e non te ne accorgi ma dentro di te il suo nome è scritto con il pennarello indelebile, quello che usiamo a scuola. Perciò voi che ne sapete se quello che voi chiamate 'amore'  vale anche per noi? Forse pensate che noi non siamo in grado di amare? Io invece, spesso, vedo adulti che non fanno altro che sbagliare e bambini che hanno la soluzione a tutto. Chi può dirlo? Magari l'amore non esiste, magari ognuno di noi prova un sentimento diverso cui, non sapendo denominarlo, usiamo la parola 'amore'. Lo so, è un discorso improponibile, forse non ha neanche senso. Ho scritto di getto, lasciando che i miei pensieri confusi rimanessero intrappolati in queste righe. Forse non hanno un ordine logico. Forse ho sbagliato tutto e non ho capito niente della vita. Sarà il fatto che ho quindici anni e sono 'troppo piccola per capire'. Sarà che non sono brava con le parole ma sull'amore..sull'amore ho le idee chiare. Per me cosa significa amore? Aspettavo questa domanda. Amore è essere due ma diventare uno solo ovunque si sta, amore è quando gli altri non ti interessano, quando hai occhi solo per una persona specifica. Amore è quando non ti importa dove ma con chi. Amore è quando qualcuno ti accetta nonostante i tuoi difetti. Amore è non smettere di conoscersi, non smettere di scoprirsi. Ogni giorno un po' di più.

Mi immobilizzai. L'avevo scritta quando avevo quindici anni, quando avevo iniziato a notare Jack, quel ragazzo dagli occhi nocciola così attraente..

Non risi, per quella pagina. Avevo detto cose troppo intelligenti. L'avevo notato, questo cambiamento di mentalità. Era avvenuto dopo la morte di mio padre. Non è bello crescere tutto insieme, sentirsi grandi in un corpo da bambina, provare emozioni da adulti. Era tutto troppo grande per me. Ho dovuto farmi forza a dodici anni e allo stesso tempo farne a mia madre. Ormai lei aveva solo me e io solo lei. Poi è arrivato Jack e sono stata bene fino a che lui non è cambiato..e quando è successo io ho subito il processo inverso: una bambina in un corpo da adulta. Ero fragile, debole e se non ci fosse stata mia madre e i miei amici non l'avrei superato. Ecco perché volevo proteggerli da lui..e l'unico modo per farlo era fare ciò che mi ordinava.

La campanella suonò e finalmente la mattinata terminò. Salutai Abby, Dave e Josh e uscii dal cancello. Cercai con lo sguardo Michael ma non ce n'era nessuna traccia. Mi voltai e per poco non urlai.

"Jack.."

#SPAZIO PUBBLICITÀ

Do not tell anyone.. di Elfettina

#SPAZIOAUTRICE
Salve cari lettori! Ho notato che molti vi definite miei fan cosa che mi piace ahah mi fa sentire famosa. Perciò, non so, potresti trovarvi un nome. Magari non fan miei ma della storia ahah insomma sbizzarritevi! Come al solito votate e commentate se vi piace il capitolo :)

-Ludovica

La mia è la stella migliore #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora