Ero distesa su un prato. Addormentata. Mi svegliai di soprassalto, come se mi avessero colpito in testa.
Mi guardai intorno..che posto era quello? Dov'ero finita? Fino a poco fa ero a casa..
Vidi qualcuno correre verso di me..
Aveva un viso familiare: occhi nocciola, capelli biondi come la paglia, andatura sicura..non c'erano dubbi: Jack.
Si avvicinò e io diventai piccola piccola. Troneggiava su di me in tutta la sua possenza.
"Ehi, biscottino. Ci rivediamo dopo tanto eh!" Esclamò con un sorriso sghembo che tempo fa mi affascinava tanto. Ora lo vedevo come un ghigno, piuttosto.
"Che vuoi ancora? Non ti è bastato quello che mi hai fatto?" Urlai arrabbiata.
Lui mi si avvicinò "No, non mi è bastato! Tu non ti dimenticherai mai di me, biscottino! Io sono l'unico che tu potrai mai amare! Quando tenterai di innamorarti di qualcun'altro vedrai sempre me! Ormai sei mia!"
Non c'era più un solo Jack. Intorno a me erano apparsi milioni di Jack. Milioni di Jack che mi urlavano contro.
Mi tappavo le orecchie. La sua voce, un tempo dolce e suadente, mi rimbombava dentro e si impossessava di me.
Sentivo che il mio cuore stava per esplodere mentre tutti i Jack gridavano "SEI MIA! SOLO MIA!"
Urlai.
Mi svegliai di soprassalto. Dave mi guardava preoccupato e Abby aveva in mano una spugnetta bagnata.
"Carly, tutto bene?" la voce di Abby era ansiosa.
"Umh..si..credo di si..cos'è successo?" gemetti massaggiandomi le tempie che mi pulsavano.
"Credo che tu abbia avuto un incubo..hai iniziato ad agitarti e a parlare e poi..hai urlato" rispose Dave.
Io ricordai tutto: l'incubo, il prato, Jack..
"Hai sognato lui, vero? Io e Dave ne abbiamo parlato: ti ha fatto troppo male per troppo tempo! E ora ti tormenta ancora..è sempre quell'incubo, vero?" mormorò Abby porgendomi una tazza di thè.
Non era la prima volta che lo sognavo. Io e Jack non parlavamo da 11 mesi ormai ed erano 11 mesi che facevo lo stesso incubo e ne parlavo con Abby e Dave "Si.." seppi dire solo questo e bevvi tutto d'un sorso il thè. Me ne pentii subito: era bollente.
Deglutii e mi toccai la lingua scottata mentre mi sedevo bene.
"Ragazzi non preoccupatevi..ora sto bene"
Abby mi si sedette accanto e mi parlò con quel suo solito sguardo da mamma comprensiva che amavo tanto "Te ne libererai, lo dimenticherai. L'incubo non è vero"
Mi misi più comoda sul divano "Lo so Abby ma..sembra così reale! E se continuo a sognarlo vuol dire che non riesco a dimenticarlo!"
Dave mi sorrise "Ehi! Va tutto bene, okay? Io e Abby non permetteremo nè a Jack nè a nessun altro di farti del male!"
Io sorrisi. Ero così fortunata ad averli.
Si erano fatte le 20.00 e dopo aver giocato al gioco che da piccoli più amavamo (quello dei travestimenti. Forse sembra un gioco per piccoli- e lo è!- ma quel gioco ci ricordava i primi giorni della nostra amicizia) Abby e Dave se ne andarono abbracciandomi.
"Ehi Dave! La foto di te vestito da principessa me la tengo per ricordo..o per qualcos'altro eheh"
Lui mi guardò sorridendo ma in tono di sfida.
"Caroline Stephanie Watson! Prova a far vedere quella foto a qualcuno e giuro che ti ritroverai in una posizione in cui potrai respirare solo dall'ombelico!"
Risi e lo salutai con la mano.
Entrai in casa. Di nuovo sola. Il silenzio ormai non mi spaventava più come prima. Mamma sarebbe arrivata a momenti. Io mi sedetti di nuovo sul divanetto.
"Chissà cosa starà facendo ora Michael.."
"Ma davvero! Questo è tutto quello che sai pensare!" ribattei sarcastica rivolta..alla mia testa (?)
Stavo impazzendo.
Eppure pensare a Michael mi faceva stare bene..
Mi distrassi, accesi la TV e iniziai a cercare un programma decente..eppure quegli occhi verdi non abbandonarono mai, neanche un attimo, la mia mente.
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La mia è la stella migliore #Wattys2017
Novela Juvenil"Non rinunciare solo perché le cose sono difficili" Si girò completamente fino a trovarsi a pochi centimetri da me. "No? Vuoi sapere cosa penso io, invece? Io credo che tu sia luminosa come una stella. Credo che la tua luce abbia qualcosa di diver...