16 - Pattinaggio

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"Ma quanto sono carine!"

"Scatta una foto!"

"Volete fare più piano? Così le svegliate!"

Aprii lentamente gli occhi, sentendo delle voci stridule perforarmi il timpano.
"Ma che diamine!" Esclamai appena mi accorsi di avere tutte e tre le ragazze a pochi centimetri dal letto. Spalancai gli occhi immediatamente, non capendo cosa stava succedendo.

"Che succede?" Sentii qualcuno muoversi accanto a me e solo quando mi voltai mi ricordai di aver dormito nello stesso letto della cubana.

"Ecco brave! Le avete svegliate" Esclamò Ally, guardando male le altre due.

"Guardate come siete carine" continuarono ignorando la più grande, mostrandoci il cellulare.

Spalancai gli occhi all'istante appena vidi la foto che ci avevano scattato. Avevamo dormito abbracciate, ma stranamente non mi aveva dato fastidio, come spesso succedeva con Alex, anzi avevo dormito come non facevo da tempo.

Mi alzai cercando di non mostrare nessuna emozione, avvisandole di dover fare una doccia per sfuggire dai loro sguardi indagatori. Dovevano sempre pensare male.

"Scappa scappa" sentii mormorare dalla polinesiana, ma la ignorai, non sapendo cosa dirle.

Quando uscii per fortuna non c'erano più, sistemai la valigia e scesi nella hall per chiedere se si era liberata una stanza. Ma, ovviamente, la fortuna non è mai dalla mia parte, infatti mi diede risposta negativa.
Sbuffai e raggiunsi le altre per fare colazione.

Inutile dire quanti sguardi ci lanciarono le altre, ma le ignorai come sempre, continuando a consumare il mio cappuccino e cornetto.

"A che ora dobbiamo fare le prove?" Chiesi, non essendomi informata prima.

"Oggi pomeriggio alle tre. Questa mattina, invece, siamo libere" mi rispose la bruna.

"Che si fa quindi?" Chiese poi Dinah.

"Potremmo uscire, insieme stavolta" propose Ally, guardandomi con la coda dell'occhio.

"Io esco con Shawn" ci avvisò la cubana

"Beh, porta anche lui" disse Dinah, ricevendo un'occhiataccia dalle altre due e da me "Che c'è? Se vogliono continuare a fare le idiote non possiamo farci nulla"

"Chi sono che continuano a fare le idiote?" Chiesi, alzando le sopracciglia, anche se sapevo perfettamente a cosa si riferisse.

"Ma nulla" minimizzó con un gesto della mano. Beccandosi un'altra occhiata da Normani.

"Glielo chiedo e vi faccio sapere" disse la cubana, finendo di mangiare.

Alla fine ci disse che sarebbe venuto con noi. Feci una smorfia, ma non mi feci vedere, avvertendo che sarei salita in camera per prepararmi.

Dopo una buona mezz'oretta eravamo tutte pronte, mancava solo Mendes.

"Ciao" parlando del diavolo, eccolo che arrivò tutto sorridente. Si avvicinò alla cubana salutandola con un bacio, poi salutò noi, una ad una, con un bacio sulla guancia.

Roteai gli occhi quando lo vidi avvicinarsi, ma mi trattenni, e quando si allontanò per avvicinarsi di nuovo alla cubana, feci una smorfia pulendomi la guancia con la mano, facendo scoppiare a ridere le altre ragazze.

"Dove andiamo?" Chiese il ragazzo, portando un braccio intorno le spalle di Camila.

"Sei tu che conosci la città, fai da guida turistica" propose Normani.

"D'accordo" annuì il ragazzo, lasciando un altro bacio a stampo alla cubana.

Virai lo sguardo al lato opposto al loro, valutando l'idea di inventare qualche scusa per tornarmene in stanza, ma sarebbe risultato da codardi, e poi erano ancora tutti convinti che io stessi con Alex e che non mi desse fastidio, o almeno facevano finta di crederci.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora