43 - Chiarimenti

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Vuota.

Ecco come mi sentivo.

Da quando Camila mi aveva letteralmente cacciato dalla stanza, non sapevo più cosa fare, ero disperata.

Mi rifiutavo di credere che fosse tutto finito.
Da un giorno all'altro non poteva essere tutto finito.
Non ci credevo.

Sospirai, stanca di tutto e di tutti, non avendo neanche la forza di fare l'ultimo tiro alla sigaretta.

Perché era tutto così fottutamente difficile?

Volevo al mio fianco l'unica persona che al momento non mi voleva, che quasi mi odiava.

Ogni volta che finalmente si risolvevano le cose, c'era subito qualcos'altro a buttarci giù.

"Non credi sia ora di andare a dormire?"

Quasi mi spaventai, non aspettandomi nessuno a quell'ora, ne tanto meno fuori dall'hotel.

"Neanche tu sei a dormire però" mormorai, vedendola alzare le spalle e sedersi al mio fianco.

"Sono preoccupata per la mia compagna di stanza" la sentii sospirare, portando una mano sul mio ginocchio per lasciarmi una carezza.

"Non dovresti, sto bene"

"Non ci credi neanche tu" affermò afferrandomi la mano stavolta "Devi darle del tempo, è normale che sia arrabbiata"

"Per te è normale che dopo tutto questo lei mi lasci? Dopo tutto il casino che ho dovuto fare per fermare Alex, pensavo solo di tornare e buttarmi tra le sue braccia, e invece" dichiarai amareggiata da tutta quella situazione.

"Ha detto di andartene, ma non ha mai detto che non ti ama più"

Mi voltai nella sua direzione, non capendo dove volesse arrivare.

"È arrabbiata perché voleva aiutarti, quando le hai raccontato tutto lei si è sentita impotente, perché non ti aveva potuto aiutare. Ma si vede un miglio lontano che ti ama, e proprio per questo è arrabbiata" spiegò facendomi un piccolo sorriso fraterno.

"Credi che mi perdonerà?" Chiesi speranzosa.

"Se magari alzi il culo e vai da lei" suggerì con un occhiolino.

"Ma se ha detto che non vuole vedermi"

"E da quando tu fai quello che ti dicono gli altri?" Mi sfidò.

Sorrisi, in fondo aveva ragione, se volevo Camila dovevo prendermela.

"Hai ragione! Grazie Mani" le diedi un veloce bacio sulla guancia e corsi dentro l'hotel, salendo a due a due i gradini delle scale, troppo impaziente per poter aspettare l'ascensore.

Una volta davanti la porta della sua stanza bussai, dimenticandomi che c'era anche la polinesiana e che se l'avessi svegliata mi avrebbe ammazzato come minimo.

Non avevo calcolato però che erano le due di notte e probabilmente stava dormendo.
Stavo quasi per andarmene quando sentii la porta aprirsi.

Mi voltai di scatto, vedendo il suo sguardo confuso su di me.

"Possiamo parlare?" Chiesi impaziente, senza perdermi in futili parole.

"Lauren sono le due di notte, torna a dormire" disse facendomi capire che non ne voleva sapere di ascoltarmi.

Sbuffai scocciata "Vuol dire che parleremo qua, con il rischio che Dinah si svegli e ci ammazzi"

La sentii sospirare, afferrò le chiavi della camera e chiuse la porta alle sue spalle.

Sorrisi vittoriosa, avviandomi poi verso le scale, per uscire nel giardinetto dove ero prima.

"Cosa devi dirmi?" Chiese scocciata, sedendosi su un piccolo muretto, guardando tutto tranne che me.

"So che sei arrabbiata e so anche che ne hai tutto il diritto" iniziai, spiegandomi davanti a lei sulle ginocchia "Mi dispiace di essermi comportata in quel modo, magari se ti avessi detto tutto, a quest'ora, non saremmo in questa situazione, ma sai anche che sono una testa di cazzo e che quindi non sono Lauren se non ne combino qualcuna delle mie" la vidi accennare un piccolo sorriso, che però nascose subito per non farsi vedere.

Le afferrai le mani, costringendola a guardarmi negli occhi.
"Mi dispiace davvero tanto e sono pronta a giurarti che qualunque cosa succeda in futuro sarai la prima a saperlo. Ma ti prego Camila, devi perdonarmi, non posso stare senza di te. Ti amo troppo Camz per poterti lasciare andare"

"Mi hai davvero fatta stare male, sai?" Sentii la voce tremante e gli occhi lucidi e mi si strinse il cuore a quella vista.

"Lo so e ti chiedo scusa, scusa per essere un'idiota"

"Hai ragione però, sei una grandissima testa di cazzo" dichiarò ricambiando la stringa alle mani "E si sono tanto arrabbiata con te" fece la faccia seria, ma poi un bellissimo sorriso si fece strada sulle sue labbra "Ma anch'io ti amo troppo per poterti lasciare andare"

Sorrisi a quelle parole, aveva ragione Mani, se non avessi fatto nulla probabilmente sarei ancora nel mio mondo da depressa, invece ora ero qua, a sorridere come una cretina per la persona che più amavo in vita mia.

Le afferrai le guance con entrambe le mani e l'avvicinai a me, facendo combaciare finalmente le nostre labbra in un famelico e disperato bacio.

Le nostre lingue si incontrarono in un ballo passionale, affermando il nostro amore ancora una volta.

Quando ci staccammo non potemmo smettere di sorriderci.

"Cosa mi fai Camila" sussurrai sulle sue labbra, prima di farle combaciare ancora una volta.

"Lo stesso vale per me" ammise, allargando le braccia e abbracciandomi forte a lei.

Misi la testa nell'incavo del suo collo, godendosi quella familiare sensazione di casa, perché si sa, lei era la mia casa, il mio posto sicuro, e io ero il suo.

"Mi prometti che questa volta sarà davvero il nostro per sempre?" Mi chiese allungando il mignolo nella mia direzione.

"Non andiamo molto d'accordo con le promesse noi due" scherzai, alludendo a tutte le volte che ci eravamo promesse di tutto e che puntualmente succedeva qualcosa che ci costringeva ad infrangerle.

"Però ti giuro che farò di tutto pur di stare sempre con te, non ti libererai facilmente di me Camz" allungai anch'io il mignolo, facendolo intrecciare con quello della cubana.

"Magari non voglio liberarmi di te Jauregui" mi fece l'occhiolino, lasciandomi un veloce bacio.

"E questo cos'era?" Misi il broncio, ma fu presto rimpiazzato dalle sue labbra sulle mie.

"Ora va meglio" sorrisi prima di ricominciare a baciarla.

Avevo dimenticato quanta dipendenza potessero fare le sue labbra.

Ok ragazze, questo è il penultimo capitolo. Mi dispiace dirvelo così, ma ormai siamo giunte alla fine.
Nel prossimo capitolo vi invito a leggere lo spazio autrice all'inizio del capitolo, dove vi spiegherò alcune cose e vi darò anche una bella notizia, o almeno spero.
Vi avviso già che probabilmente uscirà a fine settimana, per il semplice fatto che voglio dar un segno finale a questa storia e anche se lo ho già in mente, vorrei lavorarci su bene prima di farlo uscire.
Per il resto fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo e scusate gli errori ma non ho riletto.
Alla prossima, un bacio.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora