32 - Ti amo

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Pov's Camila

"ODDIO!" sentimmo urlare.
Immediatamente la corvina staccó le sue labbra dal mio seno, cercando di coprirci il più velocemente possibile con il lenzuolo.

"Ti sembra il modo di entrare senza bussare?" Le lanciai uno sguardo assassino.

"Che cazzo ne so che state sempre a scopare voi due!" Si difese "Ora posso aprire gli occhi?"

"Si! Ma la prossima volta sei pregata di bussare" rispose Lauren, guardandola male anche lei.

"Almeno ora posso dire di avere ragione. Camila è la passiva!" Esultó felice, battendo le mani, come una bambina che ha appena ricevuto le caramelle.

La guardammo allibite, rassegnandoci all'idea che Dinah doveva essere sempre la solita Dinah.

"Ora puoi dirci perché sei qua?" Tentai di cambiare argomento.

"Sono venuta a dire a Lauren che è tutto pronto"

"E non potevi mandarmi un messaggio?" Chiese ovvia la corvina, non lasciandomi il tempo di capire a cosa si riferisse.

"Avevo dimenticato che fate sesso ventiquattro ore su ventiquattro" alzò le mani "Me ne vado, ma sappiate che adesso tutti sapranno che Camila è la passiva e che io ho sempre ragione"

"Non sono la passiva!" Esclamai incrociando le braccia.

"Ah no?" Mi chiese la corvina, nascondendo un sorriso divertito.

"Ma se era Lauren ad avere una tua tetta in bocca" affermò la polinesiana, guardandomi maliziosa.

"Potresti usare un linguaggio più delicato?"

Annuì e si schiarì la voce con fare teatrale "A me risulta che era la lingua di Lauren a leccare uno dei tuoi...gelati"

"Dinah!" Esclamai, guardandola male.

"Cosa? Hai detto tu di essere più delicata!" Cercò di difendersi ancora una volta.

"E ti sembra che paragonare le mie tette ad un gelato sia delicato?"

"Ok, ora basta!" Si mise in mezzo la ragazza al mio fianco, per evitare che litigassimo fino al mattino seguente "Tu te ne vai!" Disse alla bionda "Mentre tu ti calmi" si rivolse a me, più dolcemente.

"Me ne vado solo perché non voglio assistere alla visione di Camila che fa la Passiva" disse e se ne andò, chiudendo la porta alla sua spalla.

"Domani fai tu la passiva" dichiarai mettendo il broncio.

"Credici" mi sussurrò all'orecchio, lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

Si alzò, raccogliendo i vestiti sparsi per tutta la stanza, per poi andarsi a chiudere nel bagno.

Si fece una doccia veloce e mi raggiunse, una volta uscita, mentre stavo giocherellando con il cellulare.

"Ora devo uscire, ci vediamo stasera" mi avvisò esaustiva, evitando di dare troppi dettagli.

La guardai confusa, non capendo, ma alla mia domanda su dove andasse, mi rispose con un dolce bacio.

Poi uscì.

-

Non avevo avuto sue notizie per tutto il pomeriggio, ma non me ne preoccuopai molto, Normani mi aveva detto che l'aveva chiamata, quindi non era successo nulla di grave.

Passai tutto il tempo in camera, approfittando di quel pomeriggio libero per rilassarmi, ma verso le cinque sentii bussare alla porta.

Sorrisi, pensando fosse Lauren, ma quando aprii mi trovai davanti un uomo sulla cinquantina, in una divisa nera e bianca.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora