45 - È un arrivederci

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Salve peoples! Come va?
Siamo giunti alla fine di questo percorso. Premetto che è davvero difficile scrivere queste parole per me.
Ricordo ancora il primo giorno che ho pubblicato, tutta l'ansia, la paura, la delusione, ma poi grazie a voi questa storia ha raggiunto grandi risultati.
Se siamo giunti qui oggi è solo grazie a voi che avete continuato a leggere e commentare, dandomi la spinta per continuare a scrivere.
È stato un percorso davvero intenso per me, nei vari capitoli ho lasciato dei pezzi di me e sono felice che voi li avete potuti leggere.
Per quanto riguarda il finale che ora leggerete spero sia apprezzato e che lo capiate. Non starò qui a darvi una spiegazione perché credo che ognuno di voi, alla fine, possa attribuirgli un proprio significato, ma se nel caso qualcuno volesse delle spiegazioni basterà chiedere nei commenti e vi risponderò a tutti i dubbi.
Detto questo volevo anche informarmi che presto partirò con una nuova storia, magari appena riesco a sistemarmi meglio le idee vi pubblico la trama, nel frattempo ancora grazie di tutto, vi lascio il finale. Un grande bacio🌹

Cos'è un concerto?
Un concerto è un'esibizione musicale dal vivo di qualsiasi genere, vocale e/o strumentale di un artista, o di una band, di una banda oppure di un'orchestra.
Ma vi siete mai chiesti cos'è un concerto per un cantante?

La prima volta che sono salita su un palco ho provato un'emozione indescrivibile.
Sentivo le gambe molli, l'ansia e il panico assalirmi, la voglia di scappare perché la paura si era impossessata del mio corpo.

Vi state chiedendo quale paura? Beh, sicuramente la paura di deludere tutte le persone venute a vedere solo te, magari facendo anche migliaia di kilometri, andando addirittura in un'altra città pur di vederti.
La paura di non essere perfetta, di non fare le cose per bene, come te li eri immaginata.
La paura di dimenticare qualche parola o qualche passo della coreografia.
Paura di non essere quello che si aspettano i fan e di non emozionarli abbastanza o non emozionarli proprio.

Ma quando poi, finalmente, salivi quelle poche scale che conducevano al vero palco, tutto questo scompariva.

All'inizio ti senti estraniato, confuso, vedi migliaia e migliaia di persone tutte lì, davanti a te, con striscioni, cartelloni, che urlano e alzano le mani, chiamano ripetutamente il tuo nome, ed è lì che tutte le paure si dissolvono, è lì che capisci che qualunque cosa succeda quelle persone si sono fatti tutti quei kilometri solo per vederti, urlano per farti capire che loro ci sono, sono orgogliosi di te e che anche se dimentichi una parola loro sono lì a cantarla insieme a te.

Sorridi, hai gli occhi lucidi, non credi a quello che vedi. Tutta quella gente solo per te, per voi.

Attacchi con la prima canzone, è l'inizio del concerto. Appena si riconoscono le prime note subito senti tutti iniziare a cantare con te, insieme a te.

Poi arriva la canzone triste, quella dello strappalacrime. Qualcuno accende la torcia del cellulare, qualcuno piange ricordando qualcosa o qualcuno e tu puoi solo pensare che è una cosa bellissima, che sei riuscita a scrivere a parole non solo quello che provi tu, ma anche quello che provano milioni di persone.

Dopo arriva la fine del concerto. Il momento più triste della serata.
Noi ce ne andiamo, augurando di rivederci ancora, dicendo la classica frase "Vi amo! Amo questa città! Siete il pubblico migliore!". Ma è una frase fatta, perché tutti sappiamo che non è vero, perché questa è la frase che si usa sempre, che abbiamo detto al concerto precedente e che continueremo a dire al prossimo.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora