31 - Più di prima

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"Come sto?"

Mi voltai verso la voce e rimasi a bocca aperta.

Aveva un paio di jeans a vita alta che le risaltavano alla perfezione tutte le sue forme e un maglioncino blu che le calzava a pennello. Poteva una persona essere così perfetta?

"Dovresti chiudere la bocca... non vorrei baciarti e sentire il sapore di qualche mosca, non è molto igienico" disse con una smorfia disgustata.

"Non posso farci nulla se sei bellissima" ammisi sincera, accennando un piccolo sorriso.

"Tu lo sei di più"

Si avvicinò circondando le mani intorno al collo e dandomi un bacio sulle labbra. All'inizio fu casto, semplice, ma poi ci pensai io ad approfondirlo facendo scontrare le nostre lingue.

Mi staccai controvoglia, guardandola negli occhi, spostandomi poi al suo orecchio per sussurrarle "È meglio finirla qua, altrimenti non ti farò uscire da questa stanza finché non avrai urlato il mio nome almeno cinque volte"

La vidi essere attraversata da un brivido, sorrisi soddisfatta, avere questo potere su di lei era, ogni volta, una grande cosa.

"Ti assicuro che lo preferirei, invece di dover uscire per delle stupide foto" mormorò, portando la testa nell'incavo del mio collo.

"Pensa che poi, una volta tornate" iniziai a tracciare con le mani un mini percorso dal collo verso il basso "Potremmo chiuderci qui dentro e non uscire fino a domani" sussurrai con voce seducente, sparando di farla impazzire.

"Se non la smetti andrà davvero a finire che non usciamo più da questa stanza" mormorò, deglutendo a fatica dopo averle lasciato due baci sul collo.

"Lo credo anch'io" mi staccai, andando a sistemarmi i capelli, mentre mi guardava male per quello che avevo fatto.

Sorrisi divertita "Stasera te ne darò più di due" e non mi riferivo solo ai baci.

-

Stavamo passeggiando mano nella mano, sicure che un paparazzo ci stesse seguendo le fare quelle fottute foto.

Era una noia, dal momento che era tutto vero, non trovavo più allettante l'idea di doverci far fotografare, in questo modo non potevo portarla ad una vera uscita solo tra noi due, perché c'era sempre un paparazzo a farci foto e video da mettere in rete.

Sbuffai per l'ennesima volta, sentendo la cubana stringermi la mano più forte.
"Un altro po' e possiamo tornare in hotel"

"Un altro po' e gli tiro un pugno" mormorai a denti stretti "Non gli bastano tutte le foto che ha fatto fino ad ora?"

"Secondo me dobbiamo dargliene una migliore" affermò fermandosi.

"In che senso?" Le chiesi, seguendola con lo sguardo.

Lasciò la mano per mettersi di fronte a me, sorridendomi prima vi posare le mani sulle mie guance e avvicinarsi per posare le sue labbra sulle mie.

Sentivo il flash della macchina fotografica arrivarci diritto sul viso, ma lo ignorai e portai una mia mano dietro la sua testa per tenerla.

Era la seconda volta che ci baciavano in pubblico, di solito le nostre uscite si limitavano a delle passeggiate o chiacchierate in un bar, ma questo era molto meglio.

Sentire le sue labbra sulle mie era il meglio.
Sentire le sue mani accarezzarmi le guance era il meglio.
Sentire la sua mano stringere la mia per calmarmi o semplicemente per farmi sentire che lei c'era era il meglio.
Guardarla sorridere era il meglio.
Semplicemente Camila Cabello era il mio meglio.

Quando ci staccammo, rimanemmo con le fronti unite, a guardarci negli occhi, mani nelle mani, sorridendo felici.

"Sei perfetta Camz" dichiarai sinceramente.

"Lo dici solo perché non hai visto la ragazza più perfetta del mondo"

"E chi sarebbe?" Aggrottai la fronte, cercando di capire di chi si trattasse.

"Si chiama Lauren Michelle Jauregui Morgado, la conosci?" Chiese sorridendo scherzosamente.

Mi rilassai, fingendomi pensierosa, stando al suo gioco.
"No, mai sentita. Ma da come ne parli deve essere davvero una gran figa"

"Oh! Puoi scommetterci" affermò piazzandomi un veloce bacio a stampo "E a dirla tutta... ha anche una gran figa"

"CAMILA!" Esclamai sconvolta, spalancando occhi e bocca.

"Verità Jauregui!" Mi fece l'occhiolino, avviandosi di nuovo a camminare, lasciandomi immobile per un paio di secondi. Da quando era diventata così spavalda?

Ovviamente dopo quella battuta, avvertiamo al tizio con la fotocamera di andare, in modo da poter tornare subito in hotel, a finire quello che stavamo per iniziare quella stessa mattina.

"Adesso posso farti vedere che ho ragione" mormorò, cercando di levarmi la maglia, mentre mi spingeva verso il letto.

"Dopo tutti questo tempo non ti è ancora entrato in testa che sarò sempre io la prima a fotterti per bene" sussurrai seducente al suo orecchio.

Con un movimento repentino, ribaltati la situazione, facendo trovare lei con le spalle al letto e io davanti mentre le toglievo la maglia.

"Rimarrai sempre una fottuta figa con manie di controllo?" Si lamentò, mettendo il broncio, ma durò poco perché subito le miei labbra furono sulle sue.

Le sfilai velocemente il resto dei vestiti, facendo poi lo stesso con i miei.
Continuai a baciarla mentre la aiutavo a stendersi sul letto, per poi iniziare a lasciarle una scia di baci su tutto il collo, la scapola, le spalle e il petto, senza mai osare troppo.

"Adesso daremo ragione a Dinah, insomma siamo davvero chiuse in una stanza a fare sesso" disse con il fiato corto, aggrappandosi con le mani ai miei capelli.

Bloccai i miei movimenti per guardarla negli occhi "Ti sembra il momento di parlare di Dinah?"

"Potremmo considerare l'idea della cosa a tre"

"Stai scherzando?" Le chiesi corrucciata, sperando di aver capito male.

"Sto scherzando Lauren, ma se non ti muovi la vado a chiamare sul serio" affermò sbuffando.

"Se tu la smettessi di parlare mentre mi do da fare, forse a quest'ora staresti già per gridare il mio nome" dichiarai, guardandola di sbieco.

"L'ultima cosa che voglio dire è" si fermò per deglutire dal momento che con una mano avevo preso ad accarezzarle un fianco "Stiamo davvero litigando mentre facciamo sesso?"

Mi guardò aspettando una mia risposta, che non arrivò ovviamente. Cosa potevo mai dirle?
Rimasi a guardarla, non sapendo più se era il caso riprendere da dove avevo lasciato oppure continuare a discutere.

"L'ultima cosa che dirai sarà il mio nome solo dopo avermi supplicato di andare più veloce" decisi che era il momento adatto per prenderla un po' in giro.

Sorrise "Hai ragione! Ora non montarti la testa però"

"Preferisco montare altro!" Detto questo ripresi da dove avevo lasciato, sperando che, chi alloggiava nelle stanze accanto alla nostra, non si sarebbe lamentato per il troppo casino.

Hola gente!
Prima di tutto volevo farvi sapere che siamo ai 10k di letture e sono super felice di questo risultato, volevo ringraziarvi con tutto il cuore per dedicare un po' del vostro tempo a leggere questa fanfiction. Onestamente quando ho iniziato a pubblicare, non credevo che sarei mai riuscita ad arrivare ad un risultato del genere, quindi di nuovo grazie a voi che fate si che questo succeda.
Detto questo volevo avvisarvi che il prossimo è il mio capitolo preferito e spero lo sia anche per voi, le cose si faranno sempre più serie, ma non cullatevi troppo, i drammi sono sempre dietro la porta.
Alla prossima, un bacio🌹

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora