3 - Accettare o no?

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"Che ne dici se, invece del film, facessimo altro?" Chiede con voce maliziosa, iniziando ad accarezzarmi la gamba da sopra il jeans.

"Penso che sia più giusto guardare il film" rispondo, spostandogli la mano.

"E da quando pensi al giusto e allo sbagliato?"

"Penso solo che adesso ho voglia di guardarmi il film" ripeto cercando di trattenermi dal mandarlo a quel paese.
La verità è che da quando avevo portato la cubana a casa, non riuscivo a togliermi dalla mente tutti i ricordi di quando eravamo nel gruppo, nonostante la rabbia che ancora provavo.

"D'accordo! Guardiamo sto film" esclama scocciato.

Sospiro per quanto, a volte, sia così infantile, ma non faccio nulla per farlo riprendere, mi limito a guardare la tv.

Quando finalmente riesco a concentrarmi sul film, suonano la porta.
Mi alzo controvoglia e vado ad aprire, senza controllare dallo spioncino credendo siano le ragazze.

Appena la porta si apre, spalanco gli occhi per la sorpresa di chi si trovi dall'altra parte.
"Che ci fai tu qui?"

"Sono venuta a riportarti questi" risponde imbarazzata, alzando una busta in cui intravedo i miei vestiti.

"Uhm si" mi riprendo mettendomi di lato per farla passare.

"Amore chi è?" Sento la voce dall'altra stanza.
Avevo completamente dimenticato della presenza dell'uomo.

Vedo Camila fermarsi di scatto e irrigidirsi. Non capisco la sua reazione, forse non si aspettava di trovare qualcun altro oltre me.

Le faccio, quindi, segno di seguirmi e la faccio entrare nel salotto.
"Wow! Non mi avevi detto di avere un'altra amica" dice alzandosi l'uomo, venendoci incontro "Dove le trovi così bone?"

"Puoi evitare certi commenti?" Lo riprendo roteando gli occhi, sì, è davvero infantile "Lei è Camila ed è una... collega" dico usando il primo termine che mi viene in mente, obbligandomi ad ignorare l'espressione ferita appena pronunciate quelle parole "Lui è Alexander, il mio ragazzo"

"Puoi chiamarmi anche Alex, fiorellino"  ammicca, facendole il bacia mano.

"Ignoralo, delle volte è davvero idiota" l'avverto, sospirando.

Annuisce imbarazzata e impacciata.
Le faccio segno di sedersi sul divano, mentre spingo il ragazzo lontano da lei, per evitare che la metta ancora più in imbarazzo.
"Smettila!"

"Non essere gelosa, lo sai che voglio solo te" afferma, cercando di baciarmi, ma lo fermo con una mano, tirandomi indietro "Non sono gelosa. Però evita di mettere in imbarazzo la gente" dopodiché vado verso la cubana.

"Posso offrirti qualcosa?" Le chiedo, fingendo indifferenza.

"No, grazie" risponde accennando mezzo sorriso. Sembra triste, ma non so il motivo. Sono tentata di chiederglielo, ma primo non sono fatti che mi riguardano e secondo non dovrebbe importarmi di lei.

Dopo pochi secondi bussano di nuovo la porta, ma stavolta va Alex ad aprire.

"Potevi dirmelo che non volevi perché avevi una riunione tra amiche" afferma il moro entrando nel salotto, seguito dalle ragazze "Non mi dispiace averle tutte per casa"

Sospiro e lo guardo male per quello che ha appena detto, sperando che nessuno avesse capito a cosa si riferiva.

"Ogni giorno più coglione" commenta Dinah, stravaccandosi sul divano, e ignorando le proteste del ragazzo, mentre le altre due rimangono in piedi con sguardo indecifrabile. Non so se più per le idiozie che dice Alex, oppure per la presenza della cubana, proprio a fianco della bionda.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora