41 - Incomprensioni

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"Chi ci fa lei qua?" Domandò con tono duro la polinesiana, lanciandomi uno sguardo assassino.

"Non ho tempo per spiegarti ora, sono qua perché mi serve il tuo aiuto" le risposi sperando non facesse mille domande come al solito.

L'idea era quella di coinvolgere solo Dinah, in modo da renderla partecipe del fatto che dovessi tornare a Los Angeles per qualche giorno, e inventare qualcosa con le altre. Solo dopo risolto tutto avrei dato le giuste spiegazioni ad ognuna di loro.

"Cosa dovrei fare?" Mi chiese ormai rassegnata.

"Devi coprirmi per due giorni" spiegai "Dobbiamo andare a Los Angeles a risolvere un piccolo problema, ma non voglio che nessuno lo sappia, solo quando sarò tornata e avrò risolto tutto vi darò tutte le risposte che volete, ma ti prego devi aiutarmi"

"Lo sai che se Camila scoprirà che tu vai a Los Angeles con lei non ti vorrà mai più vedere?" Incrociò le braccia, non smettendo di guardarmi con disapprovazione.

"Beh mi sembra ovvio che Camila non lo dovrà sapere" risposi ovvia, allargando le braccia.

"Cos'è che non dovrei sapere?"

Sia io che la polinesiana ci voltammo in contemporanea verso la porta, trovano la figura della cubana guardarci confusa.

Deglutii andando subito in panico, cosa le avrei dovuto dire? Avevo appena detto che non doveva sapere nulla, ed ovviamente succedeva il contrario.

"Camila? Ma no! Ha detto Clara, la madre! Si, ha detto che Clara non lo deve sapere" balbettò Dinah, inventando sul momento.

"E cosa non deve sapere?" Continuò a chiedere la cubana, ovviamente si vedeva da un miglio di distanza che non ci credeva.

"Che questa settimana vado a trovarla" colsi la palla al balzo, in questo modo avrei giustificato la mia assenza. Ma non avevo calcolato che la mia vita era piena di imprevisti e infatti...

"Laur andiamo? L'aereo parte fra tre... oh"

La cubana si voltò scattò verso la voce dietro di lei, rimanendo a bocca aperta "Già oh"

"Cazzo!" Sussurrai dandomi una manata in fronte, poteva andare peggio di così?

"Oh che sorpresa!" Tentò di smorzare l'aria Dinah, inutilmente.

Avevo Camila che mi stava incenerendo con lo sguardo.
Dinah che cercava di fare battute idiote solo per evitare un omicidio.
Lucy che mi guardava chiedendomi scusa con lo sguardo.
E infine io che stavo trovando il modo per sotterrarmi.

"Mi potete dare una cazzo di spiegazione?" Chiese con tutta la calma del mondo la cubana, rivolgendosi principalmente a me, ma era ancora peggio quando faceva così, perché sapevo che era una calma apparente e che stava già progettando i mille modi per farmi fuori.

"Emh" deglutii "Beh passava di qua ed è venuta a salutarmi, poi le ho detto che dovevo andare a Miami e lei anche e quindi andiamo insieme, ma non era calcolato"

"E io dovrei crederci?" Alzò un sopracciglio "Tu lo sapevi?" Chiese poi alla ragazza al mio fianco.

"Io?" Fece la finta tonta indicandosi "Uh guarda! Normani mi sta chiamando, devo andare" finse poi di prendere il telefono e scappò letteralmente dalla stanza.

Un giorno l'avrei ammazzata.

Restammo a guardarci per un periodo di tempo che non riuscii a calcolare. Potevano essere passati secoli, minuti, secondi, non lo sapevo, ma bastava guardare lo sguardo della cubana, un mi sto di delusione, rabbia, disgusto e forse un po'di gelosia, per capire che ci sarebbe voluto ben altro per farmi perdonare.

Poi però parlò e fu peggio dello schiaffo che mi diede subito dopo "Mi fai schifo! Ho capito che per te non ero abbastanza, ma tornare con lei, davvero? Sei una fottuta cogliona"

Abbassai la testa, colpevole, ma cosa potevo fare? Ancora non potevo spiegarle bene la verità, dovevo solo sperare che una volta risolto tutto mi avrebbe ascoltato.

"Camila!" Sentii Lucy chiamarla, la pregai con lo sguardo si non fare cazzate, già stavamo in una situazione di merda, non serviva peggiorare le cose. Ma riusci a sorprendermi.

Aspettò solo che la cubana si votasse nella sua direzione, e, evitando di soffermarsi sulle occhiate di odio che riceveva, disse "So che sono l'ultima persona dalla quale tu vorresti ascoltare per ovvi motivi, quindi non ti chiederò di credere a me, ma credi Lauren perché lei davvero ci tiene a te, e se sta succedendo tutto questo casino c'è una spiegazione, sii paziente e avrai le risposte, ma devi promettere che quando torneremo sarai disposta ad ascoltarla, dopo potrai scegliere se perdonarla o meno, ma almeno ascoltala"

L'odio tra loro due era palpabile, anche io non mi fidavo più al cento per cento di lei, a causa di quello che era successo quattro anni addietro, ma adesso ero consapevole che eravamo tutte e tre cresciute e che non avremmo fatto più cazzate del genere, solo per gelosia.
Speravo solo che Camila l'avesse creduta e che mi avrebbe ascoltato una volta tornata.

"Come potrei mai fidarmi di te?"

"Non devi, non di me. Ma di Lauren si, ti ha dimostrato in vari modi di tenere a te. Lo ha dimostrato quattro anni addietro, quando ha scelto te invece che me, e lo sta dimostrando oggi, andando contro tutti pur di stare con te"

Dopo queste parole però la cubana se ne andò, sbattendo la porta dietro di sé.
Abbassai di nuovo la testa, dispiaciuta per tutta questa situazione. L'ultima cosa che volevo era ferirla.

"Tranquilla! Se non ti vorrà ascoltare legarla ad una sedia e le parli" mi abbracciò Lucy, per darmi un minimo conforto.

Annuii contro la sua spalla, considerando davvero l'idea di farmi ascoltare in tutti i modi, poi presi un forte respiro e mi staccai.

"È meglio andare, non vorrei perdere l'aereo"

Afferrai la valigia, annuendo per confermare a me stessa che stavo facendo la cosa giusta, poi sorrisi alla ragazza al mio fianco, sapendo che nonostante tutto, lei ci sarebbe stata questa volta, e non perché voleva qualcosa da me, ma perché era cambiata e non avrebbe mai più voluto giocare sporco, ormai quel tempo era finito.

Non sapevo cosa sarebbe successo una volta a Los Angeles.
Non sapevo se sarebbe funzionato o meno il suo piano.
Non sapevo se sarei mai riuscita a liberarmi di Alex.
Ma sapevo che volevo Camila e avrei fatto di tutto pur di tornare con lei.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora