38 - Ricatti

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"Amore! Non pensavo mi avresti chiamato così presto" si avvicinò, spruzzando gioia da tutte le parti.

Lo guardai con una smorfia, aspettando che si avvicinasse, ma non troppo. Infatti, quando provò a baciarmi, lo spinsi indietro con una mano.

"Che cazzo fai?" Chiesi acida, guardandolo male.

"Come? Bacio la mia ragazza" rispose con nonchalance, come se fosse la cosa più normale di sempre.

"Forse non ti è chiara una cosa" affermai con un sorriso falso "Io e te non staremo mai insieme, mettitelo in quel minuscolo cervello che ti ritrovi"

Scoppiò in una forte risata, facendomi innervosire ancora di più di quanto già lo fossi.
"Oh Lauren Lauren, forse è a te che non è chiara una cosa"

"Ascolta! Ho fatto quello che mi hai detto, ho lasciato Camila, ora sei pregato di lasciarmi in pace e cancellare quella foto. Come d'accordo"

"A me non risulta che io avessi detto questo" affermò calmo, accennando un sorriso beffardo.

"Che cazzo devo fare di più? Mi hai costretto a lasciarla e l'ho fatto, ora tocca a te fare qualcosa" spalancai le braccia, cercando a stento di non spaccargli la faccia.

"Hai ragione! Ma se io cancellassi la foto, tu troveresti da lei e io non avrei concluso nulla. Quindi se vuoi che io la cancelli, tu devi stare con me" spiegò, senza mai cancellare quel sorrisetto dalla faccia.

"Scordatelo! Preferirei morire piuttosto che tornare con te" esclamai, stringendo i pugni.

"Bene! Hai fatto la tua scelta, di conseguenza la foto resta a me" dichiarò mordendosi il labbro inferiore  "È proprio un peccato però, avremmo fatto invidia al mondo, sai?" Avvicinò la mano al mio volto, ma con uno scatto gliela afferrai e la spinsi via, facendogli capire che non volevo nessun contatto con lui.

"Vattene! Non voglio vederti mai più"

"E io che ho affrontato un viaggio di quindici ore solo per vederti" affermò con finto dispiacere "A pensarci bene però, vederti in questo stato è molto più gratificante di quanto pensassi, alla fine ne è valsa la pena arrivare fin qua" accennò una risata maligna, facendomi l'occhiolino, prima di voltarsi e andarsene.

Lo guardai disgustata, chiedendomi come avevo fatto a stare con una persona del genere.

Alla fine non avevo concluso un granché, aveva ancora quella maledetta foto, quindi potevo dire addio al mio piano. 

Sbuffai, iniziando ad incamminarmi verso l'hotel, sperando ancora una volta di non incontrare nessuna delle ragazze. Ma a quanto pare dovevo aver combinato qualcosa di grave da piccola dal momento che andava tutto il contrario di come speravo.

"Hai davvero lasciato Camila per tornare con quel coglione?" La voce di Dinah mi arrivò diritto alle orecchie appena entrai nella camera.

"Cosa?" Corrugai la fronte, non capendo a cosa si riferisse.

"Vuoi dirmi che tu e Alex non siete tornati insieme?" Mi seguì dentro la stanza, incrociando le braccia sotto al petto.

"Certo che no! Come ti salta in mente una cosa del genere" spalancai le braccia per farle capire l'assurdità della sua affermazione.

"E allora spiegami perché quando mi ha dato questa" alzò una mano per farmi vedere una lettera che non avevo notato fino a quel momento "Ha detto di darla alla sua fidanzata"

"Cristo Dinah! Come cazzo posso tornare con lui se non sono passati neanche due giorni" mi alterai, afferrando la lettera dalla sua mano.

"Non devi di certo spiegarlo a me!" Mi guardò delusa, se solo sapesse che stavo facendo tutto questo per loro, forse non mi avrebbe mai guardata così.

"Io non so cosa sia successo tra di voi. Non so cos'è successo quei tre giorni a Los Angeles, e sinceramente non voglio saperlo a meno che non sia tu a dirmelo. Ma davvero, Lauren, nessuna crede che in quei pochi giorni tu ti sia resa conto di non amarla più. Camila merita di sapere la verità"

"Le ho già detto quello che dovevo" mormorai, distogliendo lo sguardo a causa delle lacrime che mi aveva appannato gli occhi.

"Esatto! Le hai detto quello che dovevi, non quello che volevi" detto questo si voltò ed uscì, lasciandomi persa nei miei pensieri.

Dopo essermi calmata mi sedetti sul letto prendendo la lettera, approfittando del fatto che Normani era probabilmente nella stanza con le altre, dal momento che Camila aveva deciso di cambiare stanza, facendo a cambio proprio con la bruna.

La aprii iniziando a leggere:

"Cara Lauren,
Se stai leggendo questa lettera è perché non hai accettato la proposta di metterti con me e di questo sono dispiaciuto, così facendo non posso avere la soddisfazione di vedere lo sguardo ferito e deluso della tua bellissima Camila, ops, mi correggo, non è più tua.
Ormai lei è solo un vecchio ricordo, il tuo presente sono io, perché, nonostante tu non hai accettato, ti ho in pugno amore mio.
D'ora in poi sarai sotto di me, se non vuoi che quella foto finisca sul web.
Un po' mi dispiace che sia andata a finire così, noi due insieme potevamo essere davvero felici, avrei potuto darti tutto quello che tu desideravi, ma tu hai scelto lei, una scelta sbalgiata che ti sta costando caro, però sta tranquilla, per il momento mi godrò vedervi soffrire in silenzio.
Ti amo amore mio, un bacio dal tuo unico amore"

Appena finii di leggere la scaraventai a terra, coprendosi la faccia con in cuscino e scoppiando a piangere, sperando di essere solo in un brutto sogno.

Sentii la porta aprirsi, così mi nascosi sotto le coperte, cercando di non far sentire i miei singhiozzi, fallendo ovviamente.

"Lauren" mi chiamò la mia compagna, sedendosi sul letto, affianco a me
"Perché piangi?"

Prese ad accarezzarmi la schiena da sopra il piumone, mentre io cercavo di calmarmi.

"Va tutto bene" sussurrai tra le lacrime, uscendo fuori dalle coperte solo per abbracciarla, in quel momento avevo proprio bisogno di qualcuno che mi confortasse.

"Shh, va tutto bene, ci sono io ora" tentò di consolarmi, continuando a fare su e giù sulla schiena.

"Non va tutto bene un cazzo!" Esclmai, tirando su con il naso, ma senza staccarmi dall'abbraccio.

"È per Camila?" Chiese, anche se sapeva bene la risposta.

Rimasi in silenzio, non sapendo cosa rispondere, continuando semplicemente a piangere sulla sua spalla.

"Vi amate tanto, qualunque cosa penso dovreste affrontarla insieme, non come fai tu Lauren" affermò sciogliendo l'abbraccio e costringendomi a guardarla.

"Anche se tu dici il contrario, noi non ci crediamo, i vostri sguardi sono troppo reali per dire che è solo amicizia" fece un piccolo sorriso, asciugandomi con i pollici le lacrime che stavano bagnando le mie guance "C'è qualcosa che tu non vuoi dirci, lo sappiamo, e questa ne è la prova. Una persona che dice di non amare più l'altra, non piange in questo modo. Ma qualunque cosa sia successa lei è qui per te e tu per lei, nessuno potrebbe mai separarvi, quindi smettila di voler affrontare sempre tutto da sola, parla con lei e trovate la soluzione insieme"

"Non posso!" Esclamai pulendomi il viso "Se sto facendo tutto questo è solo per lei, per il suo e il vostro bene. Perché non potete semplicemente accettarlo?"

"Come facciamo ad accettarlo se sei tu la prima a non farlo?" Mi chiese con ovvietà "Lauren, in questo modo non la stai aiutando, ma solo facendo soffrire. E stai soffrendo anche tu"

Sia lodata Normani che cerca sempre di far ragionare la nostra cara Lauren. Cosa ne pensate? Sarà riuscita a farla ragionare abbastanza? Fatemi sapere cosa ne pensate.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora