35 - Problemi

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"Devi andare per forza?" Mi chiese per l'ennesima volta, sbuffando scocciata.

"Sai che non vorrei, ma se mi ha scritto che è urgente vuol dire che c'è qualcosa di grave, quindi preferisco saperlo di persona. Ti prometto che tornerò presto" le sorrisi, abbracciandola.

"Va bene. Però chiamami appena arrivi, appena mangi, quando vai a dormire, quando esci" iniziò a parlare a vanvera, sorrisi divertita, decidendo che il solo modo per farla fermare era baciarla, e così feci.

"Ti chiamerò, sta tranquilla. Ora però devo andare, tu fai la brava, ok?" Le dissi, vedendola annuire.

Ci baciammo l'ultima volta, prima di afferrare la piccola valigia e entrare nel taxi che mi avrebbe portato all'aeroporto.

Non sapendo che quello sarebbe stato davvero l'ultimo bacio.

-

Inserii le chiavi nella serratura, facendola scattare e spingendola per aprirla.

Sospirai, stanca del viaggio, decidendo che una dormita mi avrebbe fatto sicuramente bene, prima di affrontare i futuri problemi.

La strana sensazione che avevo da quando mi aveva scritto quei messaggi, non mi aveva lasciato per tutto il giorno, in qualche modo ero consapevole che da lì a poco qualcosa sarebbe cambiato, ma ancora non sapevo bene cosa.

Posai la valigia accanto al letto, posando il cellulare sul comodino, mandando un veloce messaggio a Camila, per avvertirla che ero arrivata sana e salva, prima di sdraiarmi sul letto e addormentarmi, stanca del viaggio.

Mi svegliai tre ore dopo, a causa dell'incessante bussare alla porta.
Sbuffai scocciata, infilandomi una felpa e scendendo ad aprire, cercando di apparire almeno decente.

Ero curiosa di sapere chi fosse, nessuno sapeva che ero tornata a Los Angeles, eccetto lui.

"Alex! Che ci fai qui? Non dovevamo incontrarci fra un'ora?" Chiesi confusa.

"Non potevo aspettare" disse soltanto, chiedendomi di poter entrare.

Lo guardai confuso, facendogli spazio per farlo entrare.

Lo feci accomodare sul divano, imitandolo, evitando di chiedergli se volesse qualcosa, dal momento che avevo solo acqua del rubinetto disponibile.

"Cosa dovevi dirmi di così urgente?" Decisi di andare diretta al sodo, desiderando che non fosse successo niente di grave, in modo da poter tornare subito da Camila.

"Cos'è tutta questa fretta? Non sei felice di vedermi?" Chiese guardandomi in modo strano.

Corruciai la fronte, non riuscendo a decifrare il suo sguardo "Si, però hai detto che è urgente... dimmi cosa sta succedendo"

Una risata sadica uscì dalle sue labbra, tanto da farmi deglutire. Non riuscivo proprio a capire cosa stava accadendo.

Continuai a guardarlo, indecisa se aspettare che rispondesse o cacciarlo di casa, iniziando a pensare che si fosse fatto chissà di quale sostanza, insomma non lo avevo mai visto così, era sempre stato un ragazzo dolce e premuroso, ora invece sembrava tutto tranne che quello.

"Mia piccola Lauren" sussurrò, ma abbastanza forte da farsi sentire "Se vuoi che ti dica subito cosa sta succedendo per farti tornare dalla tua amata, lo farò" puntò il suo sguardo freddo nel mio "Sappi solo che dopo questa conversazione, le cose cambieranno"

Mi limitai a guardarlo, aspettando che continuasse, incapace di proferire parola.

Un sorriso sadico spuntò sulle sue labbra, mentre si alzava e si metteva di fronte a me.

Find u Again (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora