Vuoi volare, di nuovo, con me?

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10. Vuoi volare, di nuovo, con me?

-Ogni tanto Cassiolino fa qualcosa di buono-dice per poi abbracciarmi sapendo perfettamente quanto lui sia fondamentale nelle mia e nella vita di Niccolò.

Ormai è ora di pranzo e sia io che Adriano iniziamo ad avere fame, stiamo aspettando una risposta da Niccolò che sta cercando di liberarsi da Jacopo per raggiungerci e pranzare insieme. 

Sappiamo che sarà impossibile, perché sta lavorando a qualcosa di grosso e importante, di cui io non sono a conoscenza, ma da come ne parlano tutti, sarà sicuramente qualcosa che lo farà svoltare ancora di più ed io non vedo l'ora di poterlo ascoltare e supportarlo apertamente senza dovermi nascondere e fingere indifferenza.

-Aurè, me stai ascoltando?-domanda Adriano vedendomi immersa nei miei pensieri 

-Scusami Adri, non ti stavo ascoltando. Dicevi?

-Dicevo che Nicco nun po' venì a pranzà co noi, che famo annamo noi due?

-Ovvio, ho famissima! Non chiedermi dove, mi affido a te, basta che si mangia

-Perfetto, nun aspettavo altro! Sei pronta a prenne 20 kili?

-Oh yess!-esclamo battendo le mani come una bambina piccola davanti al regalo tanto atteso.

Avviso Andrea che sarò fuori a pranzo con Cassio, chiedendole se vuole unirsi a noi e lei mi ricorda che oggi è al bar di Valerio a lavorare e lo sarà anche nel pomeriggio perché il fratello di Valerio deve rimanere a casa a badare al piccolo Edoardo visto che la sua compagna è ancora ammalata.

Un po' tutti nel gruppo hanno notato un'avvicinamento tra Valerio e Andrea, come anche la "cotta" di Leo, che tenta di reprimere, per la mia amica, e ovviamente poi ci siamo i più complicati:io e Niccolò, che non stiamo insieme ma tutti pregano affinché ritorniamo insieme perché da dopo l'Olimpico e dopo la mia "partenza" sono successe tante cose: tante coppie sono scoppiate, delle amicizie si sono rovinate per colpa delle ragazze, Niccolò era diventato più insopportabile del solito, insomma, se fosse arrivato un terremoto avrebbe fatto meno "danni" della mia partenza.

Adriano, come tutti sapete, ha commesso un errore epocale e né io, né il resto degli amici lo abbiamo abbandonato, anzi, gli siamo rimasti accanto, aiutandolo a capire, a rimediare come poteva, per poi notare in lui un cambiamento radicale, da un giorno all'altro è sparito l'Adriano bambino mai cresciuto, lasciando spazio all'Adriano maturo e responsabile, tanto da farsi carico dei problemi altrui pur di non pensare a ciò che aveva fatto.

Fin dall'inizio, Adriano, non hai mai nascosto la sua antipatia per Tommaso, ma mai e poi si sarebbe aspettato che io mi sposassi con lui, è stato un colpo per tutti, per me in primis, perché non credevo di essere capace di fare una follia simile, in realtà con Tommaso io non volevo arrivare a questo, nel senso, volevo provare a dimenticare Niccolò, una specie di chiodo schiaccia chiodo e invece stavo per rovinarmi la vita.

Mentre Adriano cerca parcheggio, io guardo un po' Instagram e rimango imbambolata nel rivedere la foto che postò Niccolò mentre stavano partendo in Mali, ricordo ancora l'ansia che ho provato in quei giorni. Più volte sono stata tentata di contattarlo per chiedergli come stesse andando, come stesse lui, che emozioni stesse provando, ma non ho mai avuto il coraggio di chiedere ad Adriano come stesse Niccolò eppure sapevo che quando lo chiamavo, Niccolò era lì, che ascoltava e vedeva tutto.

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