A me va bene anche distanti, tanto ti porto con me

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11. A me va bene anche distanti, tanto ti porto con me

La mia ultima settimana qui a Roma è quasi giunta al termine, e più cerco di non pensarci, più trovo qualcosa che me lo ricordi, tipo l'email col biglietto aereo.

E' stato un mese davvero intenso, sono salita per l'annuncio del matrimonio di Aura e Tommaso e sto per andare via essendo riuscita a far ritornare in sé la mia amica, facendole ammettere quello che provava per quel nano, che ora è il suo ragazzo, di Niccolò.

Però le novità e i cambiamenti non ci sono stati solo per Aura e Niccolò, ma anche per me, ho iniziato a provare dei sentimenti per quel...cretino di Valerio. 

Sì, avete letto bene, Valerio, quel Valerio, l'amico di Aura e Niccolò, il mio "titolare", insomma, come al solito mi sono andata a impelagare in un rapporto difficile e complicato.

Però andiamo con ordine.

Tutto è iniziato per colpa/ grazie ad Aura e Niccolò, perché dopo che sono uscite quelle stra maledette foto, se ben ricordate Aura non voleva vedere nessuno, tanto meno Niccolò, quindi con l'aiuto dei ragazzi abbiamo trovato un modo per farli vedere e ciò implicava che io dovessi dormire fuori casa, quindi siccome non potevo dormire quasi da nessuno perché tutti fidanzati, l'unico era Valerio, anche perché ormai vive da solo da un anno. 

Ci eravamo giurati che avremmo dormito separati io nella sua camera e lui sul divano, peccato che poi, a causa di un rumore strano, mi sono svegliata di soprassalto lanciando un grido e facendo correre Valerio in camera, conseguenza? Valerio per farmi tranquillizzare è rimasto il resto della nottata nel letto con me, facendomi addormentare tra le sue braccia.

Più passavano i giorni, più il nostro rapporto cambiava, diventava più intimo, anche perché, quasi ogni notte nell'ultimo mese ho dormito da lui, più precisamente con lui.

Dal dormire insieme siamo passati ai baci, alle litigate per gelosia o per cazzate, alle uscite di nascosto dagli altri con la scusa della stanchezza, peccato però che qualche sera fa siamo stati scoperti.

Come al solito io e Valerio avevamo litigato e per farsi perdonare, mi aveva invitata a cena, peccato però che quella sera stessa avevamo una cena con gli altri, quindi Valerio si è inventato di sentirsi poco bene e ovviamente Niccolò da buon ipocondriaco l'ha obbligato alla segregazione in casa finché non fosse guarito, mentre io avevo convinto Aura dicendo che, siccome avevo litigato con Valerio, rischiavo di rovinare la serata a tutti con il mio malumore.

Fin qui era tutto perfetto, peccato però che avevamo trascurato un dettaglio molto importante, il ristorante, non so come sia potuto succede, abbiamo prenotato sia noi che loro da Francesco, un ristorante dove loro vanno spesso, e ovviamente siamo stati "scoperti" da Cocco, che involontariamente ha fatto "esplodere" Aura, sì, perché la mia amica non capiva il perché nascondere questa cena, onestamente ancora oggi non so dare una risposta, ma fortunatamente l'intervento di Niccolò ha "parato" il culo sia a me che a Valerio.

Solo in quel momento mi sono resa di conto di quanto poco tempo ultimamente, io abbia trascorso con Aura, sì, lo facevo per lasciarla con Niccolò, però alcune volte l'ho fatto per me, per voler stare da sola con Valerio, senza pensare che la mia amica oltre a voler stare col suo, ormai, ragazzo, avesse necessità di trascorrere del tempo con me, di parlare, di sfogarsi.

Alcune volte senza rendercene conto diventiamo egoisti, soprattutto se di mezzo c'è l'amore, o comunque un sentimento del genere e infatti oggi trascorrerò per quanto mi sarà possibile, visto che Aura deve lavorare, del tempo con lei, sicuramente stasera e stanotte staremo insieme, perché da ciò che mi ha detto la mia amica e quel poco che ho captato da Valerio, stasera i ragazzi si riuniscono come ai vecchi tempi, trascorrendo la serata insieme. 

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