39. Perdona la freddezza, ma spero che mi salvi
I giorni passano e l'11 Settembre è tra due giorni e la mia ansia non mi dà pace, tanto da non permettermi di dormire per più di 2 ore a notte nonostante Niccolò si sforzi in ogni modo di tranquillizzarmi, niente riesce a calmarmi neanche l'andare a correre la mattina alle 06 o il bermi una tisana rilassante prima di andare a dormire. In questi giorni le ho provate tutte, ma sembra che l'unica soluzione sia portare pazienza cosa che non mi riesce bene visto che sono mesi che sono paziente, che cerco di rispettare l'accordo con Tommaso mettendo anche a rischio la mia relazione con Niccolò, ma il risultato non cambia.
Guardo il mio Apple Watch e noto di aver corso per quasi 10 km, sono ormai le 7:15 decido di ritornare a casa, passando prima a prendere i cornetti per me e Niccolò, anche se in realtà sono più per lui che per me visto che ultimamente a malapena riesco a mandar giù il caffè e un biscotto. Mentre torno a casa cerco di non pensare a che giorno è oggi, concentrandomi sulla musica che ho messo nelle cuffie e su Niccolò che oggi mi ha costretta ad andare da lui per lavorare invece di andare in ufficio da Sofia come mi toccherebbe, il motivo?
Semplice, tutti i miei colleghi non fanno altro che ricordarmi, indirettamente, ciò che succederà tra un paio di giorni a causa di una consegna che abbiamo Lunedì. E' il primo progetto, di una lunga serie, che consegneremo a questi nuovi clienti che sono molto esigenti non essendo italiani ma bensì tedeschi, amanti del nostro paese, tanto da aver scelto la nostra agenzia a cui hanno affidato il loro shooting e la creazione dei vari social italiani per la loro azienda. Oggi devo finire di controllare le foto che abbiamo scattato qualche giorno fa per poi inviarle a Sofia, che nonostante la gravidanza e il pancione che cresce sempre più, non vuole saperne di mettersi a riposo e in maternità, soprattutto non sapendo in mano a chi lasciare la sua agenzia dato che la sua scelta sarei io, ma sono impegnata anche con la casa discografica di Niccolò, e non se la sente di darmi un'ulteriore impegni.
Entro in casa facendo meno rumore possibile e fortunatamente ci riesco dato che Spugna è da Anna fino a Domenica, quindi non c'è pericolo che mi corra incontro facendo svegliare Niccolò, che dorme ancora beatamente, prendo le robe che ho preparato ieri sera e vado a lavarmi sperando che il mio ragazzo non si svegli prima del suono della sveglia. Ci impiego poco a lavarmi e ad asciugarmi anche i capelli, ma non appena esco dal bagno mi trovo Niccolò poggiato al muro con le braccia conserte, segno che ha capito che anche stamattina sono andata a correre, tento di fingere che è tutto okay andando a lasciarli un bacio, ma lui, dopo aver ricambiato molto volentieri il bacio, mi prende il viso tra le sue mani e nota le mie occhiaie.
-Aura se continui così nun c'arrivi a Sabato.-dice sospirando lasciandomi un bacio sulla fronte per poi stringermi a sé come per fa sempre quando capisce che c'è qualcosa che mi turba come in questo caso.
-Amò, ma sei annata a prenne i cornetti pure oggi?-domanda il mio ragazzo speranzoso di trovare i cornetti e non i soliti biscotti
-Casualmente sì.-rispondo ridendo per la reazione di Niccolò che esulta come quando segna la Roma. Andiamo in cucina e mentre Niccolò litiga con le cialde della macchinetta del caffè, io cerco i piattini che ovviamente, dopo averli fatti sistemare a Mr. disordine, sembrano spariti nel nulla, quasi per magia, faccio un ultimo tentativo, il più disperato e li trovo nell'anta dove ci sono i croccantini e le ciotole di Spugna.
-Mi spieghi come ci sono finiti lì dentro i piattini?-domando mostrando la confezione a Niccolò che non sapendomi cosa rispondere inizia a grattarsi la testa imbarazzato, alzo gli occhi al cielo e tolgo dalla busta i cornetti posizionandoli nel piattino per riscaldarli leggermente nel microonde, tento di non scaricare la mia tensione su Niccolò che non c'entra nulla, ma purtroppo non è semplice perché anche il semplice accendere lo schermo del telefono e vedere che oggi è Giovedì e domani è Venerdì e domani notte non dormiremo insieme per evitare che qualcuno si insospettisca mi manda ai matti. Sono giorni che provo a seguire l'esempio di Niccolò, quello di mettere su carta ciò che sto provando ma l'unica cosa che ne ricavo sono fogli appallottolati pieni di insulti nei confronti di Tommaso e della sua famiglia, perché se non fosse per sua madre a quest'ora non starei cosi, non avrei perso quasi 6 kg, riuscirei a dormire tranquilla invece di farlo solo per due ore a notte, ma soprattutto non avrei problemi ad uscire con Niccolò, e invece no, ogni volta dobbiamo inventarci qualcosa.
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Amati Sempre 2//Ultimo
Fiksi PenggemarÈ passato un anno e mezzo da quel 4 Luglio 2019, cosa sarà successo ad Aura e Niccolò nel frattempo? Copertina di @ipocondriaultimo12