Ho pensato io a tutto, tu dovrai un po' affidarti

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36. Ho pensato io a tutto, tu dovrai un po' affidarti

Siamo tornati dalla Sardegna ormai da quasi una settimana e come già avevamo previsto al nostro ritorno siamo stati sommersi da cose da fare sia lavorative che personali, infatti io ormai trascorro 12/24 fuori casa perché avendo aperto la mia casa discografica in così poco tempo ho da fare tantissime cose. Infatti stamattina sono uscito prestissimo di casa lasciando Aura che dormiva però prima di andare sono riuscito a passare dal nostro bar preferito per prenderle la colazione, lasciandole la sua brioche nel microonde e un biglietto sul mio cuscino per non farla spaventare della mia assenza.

Da quando ho aperto la Ultimo Records e siamo tornati a Roma credo di passare più tempo con Cocco a lavoro che con Aura a casa, come ora, sono con lui ad aspettare che arrivi Clemente per poi videochiamare Max e Adriano per ascoltare tutti insieme, per la prima volta, la versione "definitiva" della canzone che uscirà tra qualche settimana. Ho il singolo sul pc da ieri pomeriggio e non l'ho ancora ascoltato, proprio perché volevo aspettare loro così da non dover aspettare il loro parere, ma averlo in tempo reale. Ho un'ansia assurda, forse ancor più grande di quella che proverò mentre Aura dovrà dire che il matrimonio con il bamboccio non si farà, eppure ancora non riesco a crederci che tra qualche settimana succederà di tutto: io e Aura liberi, la nuova canzonee il suo videoclip, eppure sembra ieri che ho presentato "Tutto questo sei tu" e invece sono passati quasi due anni.

-Ní, è arrivato Clemente-dice Cocco già emozionato senza ancor aver ascoltato nulla, saluto Clemente che si meraviglia dell'assenza di Aura, ma per lei ho in serbo una sorpresa, anzi due. Chiamo il mio amico e il mio manager su Zoom per poi far partire la canzone, già dalle prime note vedo i loro occhi diventare lucidi, come anche i miei, mentre la registravo mi sono dovuto fermare più volte perché ogni volta mi si appannava la vista e non riuscivo più ad essere lucido e concentrato ed è una cosa che non mi capitava da tempo, ma alla fine il risultato è eccezionale. Non capita tutti i giorni di vedere i propri amici, oltre che collaboratori, commuoversi, ma oggi è uno di quei giorni, perché tutti da Clemente a Max sono commossi, persino io, spero con tutto me stesso che arrivi il giusto messaggio ovvero che non è una canzone d'amore come le altre, ma bensì una chiacchierata con il me del passato che non sapeva che il suo sogno si sarebbe realizzato, con il me di qualche mese fa che credeva di aver perso l'unica persona che lo facesse stare bene.

-Ao' avete finito de piagne?-domando ridendo asciugando le mie di lacrime

-Mortacci tua Picchio, se co sta canzone nun piagni vor dì che sei senza core.-dice Cocco abbracciandomi, sapendo alla perfezione quanto questa volta mi sia messo a nudo, quanto poco c'è di Ultimo.

-Nì, posso farti una domanda?-chiede Max interrompendo questo momento di "tenerezza" con Cocco

-Certo.

-Come la prenderà Aura sentendo quella frase?

-E' solo una frase che fa capire che la storiella di Peter & Wendy non esiste più. E' un nuovo inizio per me, per lei, per noi.-dico pensando alla nostra libertà.

Continuiamo a parlare e a confrontarci, mentre aspettiamo l'arrivo di un ragazzo che ha scelto Cocco per provare a entrare nel team della Ultimo Records, visto che purtroppo Adriano è sotto contratto alla Honiro e non me la sono sentita di fargli lasciare quel posto per venire a lavorare da e con me saltuariamente in confronto ai 6/7 che lavora da Jacopo. Però anche se non lavora qua fisicamente è come se lo facesse dato che comunque mi aiuta come può anche usando Gioia delle volte che si ritrova ad essere la sua portavoce quando lui è impossibilitato a venire come stamattina con l'unica differenza che stavolta non ho voluto ci fosse anche lei perché essendo molto amica della mia ragazza avrebbe potuto registrarle un'audio e farle ascoltare la canzone, rovinando, involontariamente la sorpresa. Rimango da solo con Cocco in attesa del ragazzo e ne approfitto per guardare un po' Instagram, ma una chiamata da parte di Aura mi interrompe, rendendo piacevole l'attesa piuttosto che passarla a leggere e/o vedere le solite cose trite e ritrite che mi hanno stancato. Chiedo alla mia ragazza di passare di qua così da non aspettare stasera per vederla, ma non le è possibile perché oggi è impegnatissima tra lavoro e primi giri per il nostro matrimonio ergo starò con lei stasera salvo imprevisti del tipo mamma o papà che ci invitano a cena da loro. Con l'amaro in bocca e tanta voglia di star con lei come qualche settimana fa, chiudo la chiamata perché un corriere ha citofonato e Spugna ha iniziato ad abbaiare non facendo capire nulla nè a me, nè ad Aura di ciò che stavamo dicendo.

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