L'anno prossimo ci sposiamo!

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20. L'anno prossimo ci sposiamo!

Sono trascorsi 4 giorni da quando io e Aura ci siamo riappacificati e le ho chiesto di sposarmi, ancora nessuno lo sa, né dei nostri amici, né delle nostre rispettive famiglie, non sappiamo quando dirlo perché non c'è stata l'occasione per poterlo fare visto che mancava sempre qualcuno ora mio papà ora qualcuno dei nostri amici, quindi è ancora un segreto tutto nostro.

Ieri sera Aura ha avuto un'altra cena con la mamma di Tommaso e ne è tornata incazzatissima, quella donna pur non conoscendola ha la capacità di farmi saltare i nervi solo sentendola nominare, solo un'altra persona ha questa capacità ed è la causa di quasi il 99,9% delle mie litigate con Aura. Della cena mi ha voluto raccontare ben poco la mia ragazza perché era troppo incazzata, visto che la signora Crudelia come l'ho soprannominata io, ancora una volta ha sminuito il suo lavoro definendolo "inutile e di poco conto" fortunatamente non sa che ha ripreso a lavorare in Honiro altrimenti altro nervosismo inutile per la mia povera Aura.

Per la prima volta Tommaso ha fatto l'uomo ed ha difeso Aura e il suo amato lavoro, mettendo a tacere sua madre, ma soprattutto ha capito che se sua madre continuava così, Aura non sarebbe stata zitta a lungo e avrebbe sbroccato, quindi si è inventato che avevano appuntamento con i suoi amici, quando in realtà mi ha mandato un messaggio, senza dire nulla alla mia ragazza, per chiedermi dove fossi, così da accompagnare Aura da me. Io ero al solito bar con i miserabili e il messaggio è arrivato proprio mentre stavamo parlando del parcheggio e della volontà mia e di Adriano di portarci Aura e Gioia, ovviamente questo passo prima d'ora l'avevano fatto solo Gabriele, Alessandro e Tiziano, né io né Adriano avevamo mai portato le nostre ex eppure entrambi credevamo di aver trovato l'amore e invece non era così, quindi ho risposto di accompagnarla al bar.

Quando è arrivata credeva saremmo rimasti per il resto della serata con i ragazzi, per quanto li adori, capisco quando ha bisogno di stare da sola con me, magari anche solo per sfogarsi e dire un "vaffanculo" in più, dopo una mezz'oretta di messaggi in codice con i ragazzi passati inosservati da Aura per il troppo nervosismo, li abbiamo lasciati al bar, mentre io ho portato Aura al parcheggio, non prima di aver preso un paio di birre per me e lei da bere da soli. Non appena siamo arrivati, Aura mi guardava confusa capendo dov'eravamo e quanto fosse "sacro" per noi quel posto, quasi non voleva scendere dalla macchina perché si sentiva come di invadere un territorio non suo, un territorio a cui l'accesso era limitato solo a noi "miserabili", ma non sapeva che precedentemente anche Priscilla, Chiara ed Elisa ci sono venute con i rispettivi fidanzati sempre dopo averne parlato con noi altri.

Non sapevo bene cosa dire e come spiegarle quanto fosse importante quel luogo per noi, così ho deciso di dirle un semplice ma emozionato "Benvenuta al parcheggio", ci siamo seduti sul cofano anteriore della mia macchina a parlare di quel posto e a bere le nostre birre, le ho raccontato alcune delle nostre serate qui, di quante volte venivamo alle 21 e andavamo via che magari erano le 4/5, magari non facevamo nulla di particolare se non chiacchierare, aiutarci gli uni gli altri con le prime cotte, oppure quando gli ho detto di essere stato preso a Sanremo Giovani, sono stati i primi insieme ai miei genitori a saperlo, ricordo ancora le loro urla e soprattutto la corsa fatta da Gianmarco e Alessandro per andare a comprare delle bottiglie di spumante di cui una me l'hanno versata addosso, costringendomi a tornare a casa alle 5 di mattina che puzzavo di alcool, e per non farmi scoprire da mia mamma mi feci una doccia e portai i vestiti in lavanderia, altrimenti, nonostante avessi 21 anni, mi avrebbe rinchiuso in casa per l'eternità. Quando ho raccontato questo aneddoto ad Aura era piegata in due dalle risate immaginando la scena, ma soprattutto prendendomi in giro per aver portato in lavanderia le robe, col senno di poi mi do dello stupido da solo perché avrei potuto semplicemente dire cos'era successo a mia mamma invece di spendere non so quanto in lavanderia.

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