Capitolo 2

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Nathalie li stava aspettando all'ingresso di Diagon Alley. I due fratelli sorrisero corsero incontro al ragazzo che non li vide subito, colpa della sua folta chioma castana e riccia. Ma appena li individuò abbracciò stratta la cugina per poi dare una pacca sulla spalla di Fred che giorno dopo giorno diventava sempre più alto.

-come state?- chiese Nate entrando a Diagon Alley seguito dai due.

-bene dai, e come sta il nostro corvo preferito?- disse Roxanne ridacchiando. Si, loro cugino era un Corvonero con i fiocchi uscito da una famiglia di Grifondoro da generazione. Era una piccola eccezione, ma tutti lo avevano sempre elogiato per la sua intelligenza quindi Leonard Johnson, il padre di Nate e fratello di Angelina, quando aveva scoperto della casa del figlio ne era stato più che contento.

-da dove iniziamo?- chiese Fred guardandosi intorno.

-dai libri-

-quanto sei pignolo Nate, smettila di essere Corvonero almeno per un secondo- borbottò Fred che si fermò di colpo guardando una struttura che aveva tutta l'aria di essere fantastica. Quando gli altri due si accorsero che si era fermato guardarono anche loro in quella direzione. Anche Roxanne rimase stupita mentre Nate guardava il negozio che i due avevano adocchiato sospirando.

-ci passiamo quando abbiamo finito tutte le compere per la scuola, se entrate adesso spenderete tutti i soldi li dentro. Disse il castano trascinando via i cugini.

Il corvonero fu di parola e una volta finite tutte le compere, comprese anche le divise che avevano portato via più tempo, li fece entrare all'interno del negozio che aveva attirato la loro attenzione.

-Buongiorno e ben venuti ai Tiri vispi Weasley- disse un uomo dai capelli rossi e gli occhiali sul naso in modo abbastanza scocciato.

-buongiorno professore Weasley- disse invece Nathalie.

-oh Johnson non pensavo che a un ragazzo diligente come te interessasse questo posto- rispose quello.

-in realtà ho accompagnato due persone- rispose il ragazzo indicando i suoi due cugini che si guardavano intorno sempre più stupiti. Quel posto era fantastico.

-meglio per te, sei uno studente brillante-

-dai Percy non essere così, ciao Nate- disse un altro rosso dai capelli lunghi legati in una coda bassa e con un piccolo draghetto sulla spalla.

-buongiorno anche a lei professor Weasley- disse nuovamente Nate sorridendo.

"quanti professori Weasley ci sono?" si chiese Fred sconvolto. "e poi che ci fanno dei professori in un negozio del genere?"

-fatevi un giro tranquillamente, se avete bisogno chiedete pure- disse sempre il professore dai capelli lunghi per poi sparire insieme all'altro. I due fratelli non se lo fecero ripetere due volte e corsero per tutto il negozio inseguiti da Nate che cercava di non perderli.

Nonostante all'inizio il negozio era sembrato abbastanza vuoto in realtà tra gli scaffali nascondeva parecchia gente.

-come mai due professori gestiscono un negozio del genere?- chiese Fred al cugino mentre aveva già le braccia piene di roba.

-è della loro famiglia, quindi quando non sono ad Hogwarts danno una mano-

-quindi ci sono due professori Weasley- disse Roxanne mentre faceva concorrenza al fratello per le robe che aveva tra le braccia.

-no, sono tre- disse Nate con un'alzata di spalle.

-tre?- chiesero in coro i fratelli.

-si si, il primo che abbiamo incontrato Percy Weasley è il professore di storia della magia, Charlie Weasley, quello con il drago, insegna cura delle creature magiche, mentre l'ultimo, Bill Weasley, insegna trasfigurazione- disse Nathalie con tranquillità.

-NATEEEEEEEEE!- tutti e tre i ragazzi si girarono vero la fonte della voce che era un ragazzino dai capelli castano rossicci che stava correndo in direzione del castano a tutta velocità con una faccia super spaventata.

-Hugo cosa succede?- chiese infatti il corvonero una volta che il ragazzino si fu calmato.

-James...ragno- disse il ragazzo tremando leggermente.

-di nuovo?- chiese invece Nate sospirando. Hugo annuì soltanto.

-dov'è?- chiese Nate guardandosi intorno mentre Hugo si nascondeva dietro di lui. Infatti James stava andando verso i due con un ragno in mano e con un sorrisetto strafottente sulla faccia.

Nate si accorse subito di un particolare: il ragno era finto, doveva essere uno degli articoli del negozio visto che aveva ancora il cartellino attaccato.

-Hugo guarda che è finto- disse allora Nate al ragazzo che era sempre dietro di lui.

-non mi interessa Nate, fallo sparire!-

-dai Hugie è solo un piccolo tenero ragnetto non ti farà niente, un po' di coraggio- disse James lanciando il ragano verso il cugino che gridò prima di scappare a gambe levate lasciando Nate con il ragno sulla spalla.

Il ragazzo lo prese e lo poggiò su uno scaffale.

-quando la finirai?- chiese al castano che aveva difronte.

-ma io mi diverto. E poi devo infondere un po' di coraggio in mio cugino- disse quest'ultimo sorridendo. Nate scosse la testa sconsolato.

Nel mentre Fred si era avvicinato al ragno di plastica che Nate aveva poggiato sullo scaffale e lo stava osservando incuriosito. Sembrava vero.

-tuo cugino non è un Grifondoro, non puoi pretendere del coraggio che non ha- disse Nate con una punta di rimprovero. Il castano sbuffò.

-si ma non credevo che i corvonero fossero così fifoni-

-noi non siamo fifoni, ognuno ha le proprie paure James-

-okay come vuoi tu. Io vado a cercare mio cugino, ci vediamo a scuola-

Nate salutò il ragazzo con la mano mentre si incamminava dove pochi minuti primi era scomparso Hugo, poi si rigirò.

-comunque saremo noi a vincere quest'anno-

-non credo proprio con quei due battitori che vi ritrovate-

E così James scomparve oltre la porta.

-è davvero un bellissimo ragno- disse Fred che ancora stava guardando il ragno.

-Fred!- disse Roxanne schifata da come il ragazzo stava guardando quel coso, sembrava volesse limonarselo.

-quel tipo, James, sembra simpatico- disse il rossiccio staccandosi dal ragno e continuando il suo giro.

-già, avevo immaginato ti sarebbe piaciuto. Tu adori la gente sadica-

-non è vero- disse il ragazzo mettendo su un broncio fintissimo.

-nooo certo che no, Frederic Percival Johnson non è una persona sadica che ama fare scherzi a chiunque incontri- disse il castano ritrovandosi stretto nella morsa ferrea del cugino che aveva lasciato tutte le cose che aveva in mano a Roxanne.

-di un'altra volta il mio nome per intero e ti ammazzo-






NELLA FOTO NATHALIE

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