Capitolo 36

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-perché devo stare qua con te?- sbuffò per l'ennesima volta Rose mentre sfogliava svogliatamente le pagine del libro che doveva leggere nella sala comune di serpeverde.

-perché dobbiamo passare tempo insieme tesoro- disse Scorpius sbuffando mentre, giorno dopo giorno, si stava pentendo sempre di più di aver chiesto proprio a Rose di far finta di essere la sua ragazza.

-fino alla fine capiranno che non stiamo insieme. Possiamo cortesemente farla finita?- chiese la ragazza alzando lo sguardo e posandolo su quello grigio di Scorpius.

-non sospettano niente quindi preferire rimanere così ancora un po'. Quelle oche sono ancora in agguato- Scorpius le sorrise -e poi lo so che ti è piaciuto quel bacio- il ragazzo si avvicinò alla rossa come se avesse l'intenzione di baciarla, ma la ragazza si ritrasse.

-ho ricambiato solo per non dare nell'occhio, e smettila di infilare quella lingua. Ieri non serviva a niente- disse indispettita citando l'episodio del giorno prima quando Scoprius l'aveva salutata davanti alla sala comune di grifondoro con un bacio appassionato che aveva fatto girare migliaia di pettegolezzi per tutta Hogwarts. E quello era anche colpa di quei stramaledetti quadri che non sapevano farsi minimamente i fatti propri.

-invece si- disse Scorpius ridacchiando.

-smettila Malfoy!-

-ehi coma mai ti ha appena chiamato Malfoy?- chiese Albus che era appena sceso dal suo dormitorio e sorridendo era andato verso i suoi due amici.

-perché mi ha fatto innervosire- disse Rose iniziando a raccogliere le sue cose.

-dove vai Rosie?- le chiese Scorpius con voce dolce.

-nel mio dormitorio- disse la ragazza uscendo senza nemmeno salutare il cugino e il suo presunto ragazzo.

-cose le hai fatto?- chiese Albus sedendosi al posto che era stato di Rose.

-se l'è presa per il bacio di ieri- disse Scorpius sospirando.

-mia cugina è sempre stata una tipa riservata e avere delle voci su di lei che girano per tutta Hogwarts non le piace. Soprattutto se tre nostri zii sono professori e lo vengono a sapere dicendo tutto a zio Ron. E tu sai quanto zio Ron non ti sopporti anche se adora giocare con te a scacchi magici- disse il moro sorridendo.

-ma io volevo baciarla. Che devo fare?- chiese Scorpius che non mentiva. Le labbra di Rose erano davvero morbide e a lui piaceva molto baciarle.

-fallo in posti poco affollati e possibilmente senza quadri in giro. Credimi è meglio così-

-se lo dici tu Al- disse il biondo sospirando e chiudendo a sua volta i libri.

-dove vai?-

-a parlare con Rose, voglio scusarmi- disse il biondo e uscendo dalla sala comune prese una scorciatoia per fare in modo do rintracciare Rose prima che entrasse definitivamente nella sua sala comune.

Per sua fortuna riuscì nel suo intente e intercettò la ragazza proprio dove l'aveva baciata il giorno primo.

-Rose- disse attirando la sua attenzione mentre la rossa sbuffava e con la bacchetta si preparava a schiantarlo all'occorrenza.

-cosa vuoi?- chiese la ragazza abbastanza fredda mettendo la bacchetta in una posizione tale che Scorpius non potesse vederla.

-volevo chiederti scusa per ieri, sono stato un po' impulsivo mi dispiace- disse il ragazzo sinceramente lasciando parecchio stupita la grifondoro. Poi si avvicinò alla ragazza e le lasciò un bacio sulla guancia. -ci vediamo domani Rosie- disse salutandola con la mano mentre riscendeva nei sotterranei.

Rose rimase abbastanza sorpresa, sia per il bacio che per le scuse di Scorpius. Non si sarebbe mai aspettata un comportamento del genere da parte del ragazzo. Che non lo conoscesse come credeva?

-è sempre bello il panorama di Hogwarts- disse Lily mentre guardava il tramonto dalla torre di astronomia insieme a Jerome.

-concordo- disse il ragazzo che in realtà stava guardando lei e non il bellissimo tramonto che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi.

La ragazza si girò verso il castano tassorosso e gli sorrise.

-beccato- disse la ragazza facendo sbuffare Jerome. -non capisco perché continui a rifiutarmi come tua ragazza se ti piaccio- disse Lily incrociando le braccia al petto.

-perché ci sono troppi anni di differenza?-

-e per te tre anni sono troppi?- chiese confusa la ragazza.

-James mi ammazza-

-non ti preoccupare per James! Jerome ci piacciamo perché non dovremmo stare insieme per colpa di mio fratello?-

-Lily, James stressa. E io non voglio averlo incazzato con me ventiquattro ore su ventiquattro-

-e se non lo sapesse?-

-come? Hogwarts sa sempre tutto quello che i suoi studenti fanno! Soprattutto se quei studenti hanno per cognome Weasley o Potter-

-possiamo fare come Molly e Mark, rimaniamo nell'oscurità e vediamo come va. Se poi va bene ci esponiamo, altrimenti finisce. Ma non possiamo chiuderci definitivamente questa possibilità!- la ragazza si avvicinò al tassorosso e lo abbracciò di slancio. -ti prego- gli sussurrò quasi supplichevole.

-va bene, ma vediamo come va- si arrese alla fine il ragazzo che avendo Lily così vicino era andato completamente in tilt.

-finalmente!- disse la ragazza fiondandosi subito sulle labbra di Jerome alzandosi ovviamente sulle punte.

Jerome rispose al suo bacio mentre sorrideva.

-visto che non era così difficile- disse la ragazza per poi girarsi mentre Jerome ancora l'abbracciava e per godersi il tramonto che stava quasi per volgere al suo termine.

-festeggerai?- chiese dopo un po' di silenzio Lily.

-no, non mi va di intasare la sala comune-

-e se facessimo la festa nella stanza delle necessità?- chiese Lily.

-meglio di no, ti ricordo che con tutte queste feste stiamo rischiando davvero molto. Mi va bene anche una cena in sala grande con tutti seduti allo stesso tavolo- disse il ragazzo sorridendo e fermamente convinto che non avrebbe festeggiato il suo compleanno.

-okay come vuoi- disse la ragazza sbuffano, poi si riprese. -è vero che domani farai il tifo per me?- chiese la ragazza riferendosi alla partita di Qiudditch grifondoro contro serpeverde.

-come sempre quando non giocate contro di noi- disse il ragazzo facendo sorridere la rossa felice di quella risposta.








IN FOTO LILY E JEROME

(DISEGNO MIO)

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