Capitolo 5

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Il giorno dopo mentre Fred scendeva a far lezione si ritrovò difronte Nate e gli sorrise.

Il cugino lo guardò indagatore, ma sembrava che il ragazzo non avesse in mente niente di strano quindi gli sorrise a sua volta avvicinandosi.

-come ci si sente a stare tra i grifondoro?- chiese il corvonero mentre entravano in sala grande.

-tutto bene, indovina con chi sono in camere?- disse poi il rosso ridacchiando.

-con James?- chiese sorpreso Nate.

-si si, con lui e un certo Mark Jordan- disse il rosso continuando a ridacchiare.

-cavolo Merlion si ammazzerà quando lo saprà. Sei in camera con due dei giocatori di Quiddicth di grifondoro- disse il castano scuotendo la testa sconsolato.

-dovrete rivedere le vostre tattiche- disse Fred ridacchiando.

-JAMES SIRIUS POTTER!- i due ragazzi si girarono vedendo un Mark Jordan parecchio infuriato e con addosso la divisa che era stranamente diventata bianca.

Il diretto interessato dell'urlo si girò verso il suo compagno di squadra abbastanza confuso.

-che c'è?- chiese infatti il maggiore dei Potter mentre tutta la sala grande seguiva animatamente la questione.

-MI HAI RIDOTTO LA DIVISA IN QUESTO MODO!- disse il ragazzo indicandosi la divisa bianca.

-io non ho fatto niente- disse il grifondoro abbastanza confuso.

-e chi sarebbe stato? Quello nuovo?- disse Mark arrabbiato indicando Fred che cercava di non ridere.

-sei stato tu vero?- sussurrò Nate che era rimasto al fianco del cugino.

-io non ho fatto niente- sussurrò il ragazzo tradito da suo sguardo che luccicava.

Nate scosse la testa ma non parlò continuando a vedere lo scontro tra Mark e James. Molti avevano perso interesse e non li stavano più considerando.

-che fate?- chiese Roxanne ai due accompagnata da Rose che salutò Nate con un sorriso.

-niente- disse Fred mentre Rose scuoteva la testa vedendo suo cugino discutere con Mark.

-andiamo a fare colazione?- chiese la rossa all'altra ragazza che annuì seguita poi dal fratello.

-Rose?- disse Roxanne una volta che si furono seduti.

-si?- disse la rossa tagliando una fetta di crostata lasciandola nel piatto e prendendosi il resto della torta sotto lo sguardo sconvolto di Fred.

-se ti arriva la posta ti consiglio di non aprirla- disse la ragazza.

-perché?- chiese lei.

-solo per precauzione-

Rose la guardò confusa, ma non fece domande mentre Fred guardò male la sorella che gli sorrise rassicurante. La sera prima i due fratelli erano usciti di nascosto dal dormitorio ed erano andati nella gufiera. Dovevano iniziare il loro primo anno nel migliore dei modi.

Dopo un minuto, nel quale la sala si riempì completamente, entrarono i gufi nella sala lasciando sconvolta la McGranitt per via del numero esorbitante degli stessi. Ogni ragazzo, a parte Fred e Roxanne, ottenne una lettera. Tutti si guardarono fra di loro sorpresi.

E tutti, a parte Rose, aprirono le lettere e in un secondo l'intera sala grande fu ricoperta da polvere bianca che si posò su tutti i ragazzi, raggiungendo involontariamente anche i professori.

-JAMES SIRIUS POTTER- gridò la McGranitt.

-non sono stato io! Perché oggi incolpate tutti me!- disse il ragazzo alzandosi e facendo vedere che era completamente ricoperto da quella polvere bianca, anche i suoi occhiali erano diventati completamente bianchi.

-ALBUS SEVERUS POTTER- disse allora la preside ma anche il secondogenito dei Potter, che sedeva al tavolo dei Serpeverde, era ricoperto completamente dalla polvere bianca e non ne sapeva niente.

La preside guardò in direzione degli altri possibili candidati per gli scherzi, ma erano tutti da escludere a priori.

-chi è stato?- chiese allora la preside guardando gli studenti uno ad uno.

Fred e Roxanne si guardarono prima di sorridersi a vicenda. Poi saltarono entrambi in piedi facendo girare verso di loro l'intera sala.

-Johnson- disse solo la preside guardando leggermente male i due nuovi arrivati.

-ci scusi signora preside, ma volevamo fare il nostro ingresso ad Hogwarts nei migliori dei modi, e quale se non quello di fare uno scherzo all'intera scuola? Mi sono divertito molto a cambiare il colore della divisa del mio compagno di stanza ma niente ti fa sentire meglio di fare uno scherzo a tutta la scuola- disse Fred spalleggiato dalla sorella mentre Mark gli ringhiava contro e James dava un calcio al suo compagno di squadra per essere stato incolpato ingiustamente.

-siete entrambi in punizione- disse la donna guardando i due ragazzi mentre annuivano e si risedevano dandosi il cinque.

-pazzi, quella vi prende in antipatia- disse Rose scuotendo la testa e mettendo da parte la lettera che non aveva aperto.

-tanto io mi devo fare solo due anni- disse Fred scrollando le spalle disinteressato alla cosa.

-io solo uno-

-in che senso?-chiesero in coro Rose e Fred.

-nel senso che faccio i G.U.F.O. e poi mi ritiro- disse la mulatta al fratello. -ne ho già parlato con mamma e papà- continuò vedendo la faccia sconvolta del fratello.

-non ci credo. Che ti costa fare solo altri tre anni di cui due con me?- disse Fred che non era per niente d'accordo con la scelta della sorella.

-sono stufa di studiare Fred- disse solo la ragazza.

-ti farò cambiare idea- disse Rose sorridendole.

-ciao Rosie- disse James mentre si puliva gli occhiali prima. Poi si rivolse a Fred. -possiamo parlare un attimo?- il mulatto annuì e seguì l'altro grifondoro fuori dalla sala grande.

-oh no!- disse Rose mettendosi le mani nei capelli.

-perché?- chiese Roxanne curiosa.

-James vuole fare comunella e se fanno comunella è la fine- disse la rossa super preoccupata.

Intanto i due ragazzi erano arrivati poco fuori dalla sala grande.

-sei arrabbiato con me?- chiese Fred.

-no, che ne dici di unire le forze?- chiese James con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.

Fred lo guardò facendo finta di pensarci su, poi tese la mano all'altro ragazzo.

-ci sto!- e i due si strinsero la mano complici. -mi dispiace solo per Mark- disse poi ridacchiando il mulatto coinvolgendo anche James.

-se ne farà una ragione- disse il Potter.

-una cosa, so che giochi a Quidditch, ci sarebbero due posti liberi?- chiese poi Fred ricordandosi della riunione dei corvi avvenuta nel suo scompartimento.

-teoricamente no, però i nostri battitori fanno davvero pena, perché?-

-perché io e Roxy volevamo entrare in squadra- disse Fred.

-dovrete dimostrarmi quello che sapete fare- disse James mentre sul viso di Fred andava ad ampliarsi il sorriso.





NELLA FOTO JAMES

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