Capitolo 30

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-Roxanne tutto okay?- chiese Fred avvicinandosi alla ragazza che sembrava essere persa nei suoi pensieri.

-è da un po' che è così e non riesco a capire il perché- disse il fratello della ragazza al fantasma che la guardava preoccupato.

Si erano radunati tutti e tre nella biblioteca, come quasi ogni giorno, per cercare di capire perché solo i due Johnson riuscissero a vedere Fred Weasley, ma Roxanne era persa nei suoi pensieri.

-credo di essermi innamorata di Lys- disse dopo un po' la ragazza sospirando.

-e ci credo gli stai sempre appiccicata- disse il fratello ruotando gli occhi.

-credo che non sia successo subito- disse ancora lei cercando di capire se il fratello avesse realmente compreso le sue parole.

-ma è normale! I primi amori nascono ad Hogwarts, sempre- disse Fred Weasley sorridendo alla ragazza. -comunque perché tutti questi problemi? Sei sempre molto diretta con le persone no?-

-si, ma adesso è strano- disse la ragazza mordicchiandosi l'interno della guancia.

-Roxy cavolo buttati! Tanto si vede che ti muore dietro- disse Fred scuotendo la testa mentre girava l'ennesima pagina di quel libro sui fantasmi che stava leggendo.

-e come mai tu non l'hai ancora ucciso?-

-perché anche se è molto popolare tra le ragazze non si chiama James Sirius Potter- disse Fred girando nuovamente pagina -e poi è un genio visto che riesce a non farsi beccare dopo aver fatto uno scherzo-

-che fai ti prendi gioco di mio nipote?- chiese scherzando Fred.

-cavolo mi dimentico sempre che anche lui è un Weasley. Ma quanti cavolo siete veramente?-

-dai non siamo così tanti-

-il castello è pieno!-

-su su, non poi così tanto- disse Fred andando vicino al ragazzo per controllare qualcosa che era scritto sulla pagina del libro per poi sbuffare e tornare vicino a Roxanne.

-ritornando alla questione Lysander quando vi mettete insieme?- chiese il fantasma tutto sorridente.

-in che senso scusa?- chiese Roxanne confusa.

-nel senso che vi fidanzate ovvio!-

-ma non sono sicura possa funzionare- disse la ragazza ritornando a guardare il libro davanti a se. -sono troppo esuberante per lui-

-ti prego Roxy smettila! Provaci, poi se va male ve ne farete una ragione- disse Fred chiudendo definitivamente il libro facendo parecchio rumore. -io vado, devo incontrarmi con Tasha-

-la tua ragazza?- chiese Fred ghignando.

-no, siamo solo amici- disse Fred per poi scomparire alla vista dei due e uscire dalla biblioteca. Fu allora che si imbatté in Jerome che stava passando di li. Fred lo salutò con un cenno del capo e fece per andarsene quando il ragazzo lo richiamò.

-dimmi- disse Fred fermandosi davanti al ragazzo che era qualche centimetro più basso di lui. Stava diventando troppo alto.

-ti ho visto spesso con mia sorella e volevo sapere che intenzioni avessi- disse tranquillamente Jerome facendo alzare un sopracciglio a Fred.

-Tasha è mia amica, stiamo cercando di risolvere la questione tra James e Alicia per questo passiamo molto tempo insieme-

-non c'è nient'altro sotto?- chiese Jerome cercando qualche segno che Fred stesse mentendo.

-no, te lo assicuro- disse Fred con tutta la sicurezza che aveva. Perché tutti pensavano che gli piacesse Tasha? Erano solo buoni amici. Si può essere tranquillamente amico di una ragazza senza avere secondi fini.

-okay, grazie. Non ho niente contro di te davvero, solo non voglio vedere mia sorella star male-

-ti capisco- disse Fred sorridendo al portiere tassorosso per poi salutarlo con una mano e incamminarsi in direzione del lago nero. Era li che Tasha lo stava aspettando. O almeno era così in teoria. La ragazza aveva dimenticato un libro in aula e si era trovata involontariamente a sentire le parole di Fred e Jerome e ci era rimasta davvero male.

Aveva sempre saputo di non avere molte possibilità con Fred, ma pensava di essere qualcosa di più di una cara amica.

La ragazza cercò di calmare il respiro e assumere un'espressione abbastanza normale prima di incamminarsi verso il lago nero. Non poteva saltare il loro incontro solo perché aveva scoperto che a Fred non interessava in quel modo. Lily l'aveva illusa più di quanto si fosse immaginata.

-Weasley aspetta!- Rose si girò spazientita verso la persona che l'aveva appena chiamata.

-cosa vuoi Malfoy?- disse in tono irritato la rossa mentre il biondo serpeverde le si avvicinava.

-mi serve un piccolo favore da parte tua Weasley-

-tu che chiedi a me un favore?- chiese Rose sospetta. La cosa era davvero strana.

-si, sei l'unica alla quale posso chiedere- disse Scorpius facendosi improvvisamente serio.

-allora dimmi Malfoy- si arrese Rose che in quel momento era davvero curiosa di sapere cosa volesse il serpeverde.

-esci con me- disse lui sorridendole.

-ma ti sei ammattito!- disse lei sconvolta dalle parole del ragazzo.

-non sul serio Weasley! Mi devo liberare di quelle stupide che mi vogliono come ragazzo. Oggi ho detto loro che ero già fidanzato e che se avessi detto il nome della mia ragazza non mi avrebbero mai creduto. Per favore Weasley! Sei l'unica che non prenderebbero mai in considerazione- disse Scorpius cercando di essere il più convincente possibile.

-io non esco con te Malfoy!- disse la ragazza prima di voltarsi e riprendere il suo cammino. Ma fu bloccata da Scorpius per un braccio.

-ti prego Rose. È solo per togliermele dai piedi- disse Scorpius usando il nome della ragazza per convincerla, cosa che parve funzionare visto che la ragazza sospirò pesantemente.

-e va bene, ma prova a mettere le tue luride mani in posti sbagliati e vedi che una morte lenta e dolorosa non te le toglie nessuno- disse l ragazza puntandogli il dito contro mentre Scorpius sorrideva vittorioso.

-tranquilla Rose, le mani le terrò solo sui fianchi e ti devo avvisare che sarò costretto a baciarti altrimenti non ci crederanno mai- Rose sbiancò.

-non ti azzardare a b...-

Scorpius non fece finire la frase alla grifondoro che poggiò le sue labbra su quelle della ragazza in un bacio a stampo.

-questo intento per bacio Weasley. Non voglio di certo infilarti la lingua in bocca- disse Scorpius mentre Rose lo stava ammazzando con lo sguardo. -e poi dovremmo iniziare a chiamarci per nome, Rose. Ci vediamo domani- disse Scorpius salutando la ragazza con un braccio.

Rose rimase qualche altro secondo a guardare la schiena del ragazzo mentre si allontanava. Si stava già pentendo di aver acconsentito alla cosa.

E poi come cazzo facevano ad essere così morbide le labbra di Scorpius?






MOLLY E MARK

(DISEGNO MIO)

Paura di un ricordoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora