-sei venuta- disse William mentre posava lo sguardo su Charlotte lasciandosi sfuggire un sospiro di apprezzamento vedendola con la minigonna, il top e i tacchi, ma soprattutto con i capelli sciolti.
-avevo detto che ci avrei pensato- disse la ragazza leggermente in imbarazzo mentre si metteva una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-l'avevo interpretato come un no-
-e allora chi aspettavi?-
-speravo nel tuo arrivo- disse sinceramente il ragazzo per poi avvicinarsi a Charlotte per prenderla sottobraccio.
-dove andiamo?- chiese la ragazza aggrappandosi con forza al braccio di Will per non cadere.
-nella stanza delle necessità draghetto-
-smettila di chiamarmi in questo modo- disse la ragazza sbuffando anche se in realtà stava sorridendo.
-non lo farò mai!- disse invece il ragazzo che una volta arrivati fece entrare la ragazza prima di lui in quello che sembrava un comodissimo salotto.
-se volevi un salotto non potevamo rimanere nella nostra sala comune?- chiese la ragazza andandosi a buttare sul divano ricordandosi di tenere le gambe ben chiuse visto che aveva una gonna.
-si con tutta la gente intorno- borbottò Will per poi sedersi accanto alla ragazza.
-che vuoi fare?- chiese Charlotte curiosa. Infondo l'aveva invitata lui li. Will la guardò per in po' non sapendo cosa fare. Poi prese un po' di coraggio e si avvicinò alla ragazza mentre lei lo guardava con il cuore che le batteva forte nel petto.
Will si decise ad annullare definitivamente le distanze tra loro baciando la ragazza pensando che se lo voleva rifiutare lo doveva fare il quel momento. Will si aspettava un rifiuto netto visto che pochi mesi prima era stato frenzonato dalla ragazza e quindi si sorprese quando quest'ultima schiuse la bocca per permettere al ragazzo di approfondire il bacio. Sorrise sulle labbra della ragazza e i due continuarono a baciarsi per un bel po'.
-pensavo di non essere il tuo tipo- disse Will ridacchiando mentre la ragazza lo fulminava con lo sguardo.
-se vuoi cambio idea- disse lei per prenderlo in giro mentre il ragazzo si fece serio.
-stavo scherzando draghetto-
-lo so- disse la ragazza baciando lei questa volta William.
-però si può sapere cosa devi fare di così importante per Dominique?- chiese poi stendendo le sue gambe sopra quelle del ragazzo.
-sei gelosa?-
-se Dominique non mi avesse detto chiaro e tondo che ti stava aiutando con me non sarei mai venuta- rivelò Charlotte lasciando stupito il ragazzo.
-non ti facevo così gelosa- ridacchiò -comunque devo cercare un veritaserum dalle scorte di mio padre per far parlare una certa Polly di grifondoro e far risolvere la questione tra tuo cugino e Alicia- rivelò il ragazzo lasciando stupita Charlotte.
-ma non ci stavano lavorando Tasha e Fred?-
-Dominique voleva dare una mano ad entrambi e mi ha trascinato dentro- disse il ragazzo alzando le spalle. -comunque posso dirlo?- chiese con un sorriso stampato in faccia.
-ha a che fare con Fred e Roxanne?- chiese la ragazza alzando un sopracciglio sapendo già quello che il ragazzo molto probabilmente stava per dire.
-yes- disse lui sempre sorridendo mentre Charlotte alzava gli occhi al cielo.
-vai- concesse la ragazza.
-tutti i rossi sono Weasley!- disse Will prima di scoppiare a ridere e baciare nuovamente Charlotte.
-e tu stai con una Weasley-
-credi che adesso tuo padre metterà una buona parola per gli esami dell'anno prossimo su di me?- chiese il ragazzo speranzoso facendo sorridere Charlotte.
-certo che no!- rispose la ragazza -molto probabilmente ti farà abbassare tutti i voti. Sono la sua preziosa figlia- la ragazza si mise a ridere seguita a ruota dal serpeverde che la fece sedere sopra le sue gambe. Charlotte baciò nuovamente il ragazzo mentre entrambi non riuscivano a smettere di ridere.
Dominique stava osservando Lorcan mentre il ragazzo stava componendo un tema per il giorno dopo. Aveva promesso alla cugina che avrebbe dato una possibilità al ragazzo, ma non sapeva minimamente come potergli proporre il discorso così su due piedi.
-Domi tutto bene?- chiese Lorcan alzando lo sguardo dalla pergamena visto che non riusciva a concentrarsi avendo lo sguardo della ragazza puntato addosso da quando era ritornata in sala comune.
-si- disse la ragazza che si morse il labbro. Ma com'era possibile che lei, che non si faceva minimamente problemi a chiedere di uscire ad un ragazzo, con Lorcan si sentiva così imbarazzata da non riuscire nemmeno a parlargli? Perché?
La ragazza sospirò per poi riposare il suo sguardo su Lorcan che si immobilizzò nuovamente. Perché la ragazza voleva torturarlo in quel modo?
-Domi davvero cosa ti preoccupa?- chiese nuovamente il biondo poggiando definitivamente la piuma con la quale stava scrivendo e guardando negli occhi celesti la ragazza.
La ragazza sospirò passandosi una mano tra i capelli scompigliandoli, ma essi ritornarono al loro posto subito dopo che la ragazza ebbe tolto la mano.
-mi piaci- sussurrò la ragazza facendo sgranare gli occhi a Lorcan. Aveva sentito bene?
-cosa?- domandò infatti il ragazzo sperando davvero di aver capito bene le parole della ragazza.
-mi piaci- ripeté la ragazza sospirando. -anche se non so se come amico o come altro- continuò. Lorcan la stava guardando con gli occhi sgranati.
-se è uno scherzo non è divertente- disse Lorcan che aveva veramente paura che fosse uno scherzo architettato da qualcuno.
-non è uno scherzo Lo! Sono seria- disse Dominique tirandogli un leggero pugno sul braccio.
-no scusa è che mi sembra molto strana come cosa. Tu sei bellissima e io sembro un mostro a momenti- disse il ragazzo.
-non è vero! E ricordati che sminuendo te sminuisci anche Lys- disse la ragazza avvicinandosi al biondo e sedendosi sulla sedia vicino alla sua.
-si ma Lys non ha gli occhiali e...- il ragazzo non riuscì a finire la frase perché Dominique si era impossessata delle sue labbra lasciando il ragazzo fermo come un sasso.
Per quanto tempo aveva sperato che ciò accadesse? Troppo. E fu facendo quel pensiero che si riprese e rispose al bacio della ragazza avvicinandola di più a se.
-sei molto più carino con gli occhiali- disse Dominique una volta finito il bacio, anche se entrambi avevano ancora i visi molto vicini.
-sono carino non bello-
-smettila e proviamoci, va bene?- chiese la ragazza facendo gli occhi da cucciolo ai quai Lorcan non riuscì a resistere.
STAI LEGGENDO
Paura di un ricordo
FanfictionRoxanne e Fred, che non sanno di far parte della famiglia Weasley, decidono di continuare i loro studi ad Hogwarts trasferendosi rispettivamente da Beaubatons e Durmstrang. Faranno nuove amicizie, nasceranno degli amori e soprattutto potrebbero scop...