Capitolo 43

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-allora dimmi- disse Charlie una volta che furono arrivate le burrobirre ad entrambi.

-quando sono scappata dicendo che era finita tra noi l'ho fatto per una ragione valida- iniziò la ragazza prendendo un sorso della burrobirra. -avevo paura della tua reazione e ho pensato che la cosa giusta da fare fosse scappare e non farti sapere niente, non sono mai stata coraggiosa e lo sai-

-quindi mi amavi ancora?- chiese Charlie curioso.

-i miei sentimenti per te non sono mai cambiati Charlie- disse Sophi mettendosi anche l'altra ciocca dietro l'orecchio e facendo saltare di un battito il cuore di Charlie. Era troppo bello per essere vero.

-e allora perché sei scappata in quel modo? Qual era questa ragione valida?- chiese lui confuso.

-avevi detto di essere troppo giovane per una famiglia e quindi ho pensato che non mi avresti più voluta e quindi sono scappata-

-mi stai dicendo che eri incinta?- chiese Charlie sconvolto mentre vide lo sguardo di Sophi farsi lucido e la donna annuire. Il ragazzo le prese le mani nelle sue. -perché non me ne hai parlato?- chiese il ragazzo che si stava sentendo un emerito idiota per non aver capito quello che la sua ragazza stava passando.

-avevo paura che mi rifiutassi. Avevi detto che non volevi avere una famigli e...-

-io quel giorno volevo chiederti di sposarmi Sophi- rivelò l'uomo facendo rimanere di sasso la bionda e togliendole completamente le parole di bocca.

-avevi sempre detto che...-

-è vero, ma ti amavo, e ti amo ancora- disse l'uomo sorridendole per poi sporgersi per baciarle le labbra.

-mi sento una stupida in questo momento- disse la ragazza cercando di asciugarsi le lacrime.

-Zake lo sapeva?-

-no l'ha scoperto quattro giorni fa quando mi ha detto di parlarti. Sapeva della proposta?- chiese poi la bionda. Charlie annuì.

-è ancora valida- disse poi in un sussurrò.

-non scherzare- disse la donna.

-non lo sto facendo- disse l'uomo uscendo dalla giacca la scatolina.

-te la sei portata appresso?- chiese sconvolta la ragazza mentre osservava la scatolina.

-sai che sono sempre stato ottimista e questa era una buona occasione- disse Charli aprendo la scatolina e facendole vedere l'anello che c'era all'interno.

-se ti dico di si cosa succede?- chiese la donna.

-ti presento a mia madre e tu mi presenti a nostra figlia- disse Charlie -no, aspetta tu mi presenti a nostra figlia a prescindere- si corresse facendole un sorriso.

-io non ti ho detto che era una ragazza-

-so fare due più due anche senza aiuto. Se Zake l'ha scoperto quattro giorni fa vuol dire che era con me in Romania e ha il tuo stesso tic- disse l'uomo facendo sorridere Sophi.

-me lo vuoi mettere tu l'anello al dito o devo fare da sola?- chiese Sophi facendo sorridere Charlie che le infilò l'anello al dito per poi alzarsi e andarsi a sedere al suo fianco e baciarla.

-Charlotte impazzirà quando scoprirà di essere anche lei una Weasley- disse Sophi ridacchiando.

-mi complichi il lavoro sai? Non posso fare favoritismi a mia figlia- disse Charlie ridacchiando.

-quando mi vuoi presentare a tua madre?- chiese Sophi felice che fosse andato tutto per il meglio, doveva davvero ringraziare Zake.

-questa domenica? Così le faccio anche una sorpresa visto che sono mancato al suo compleanno.-

-e con Charlotte quando parliamo?- chiese Sophi che aveva un po' paura di conoscere la famosa Molly Weasley.

-posso parlarci io domani se vuoi. Non credo che sia possibile farvi incontrare prima di natale- disse Charlie storcendo la bocca.

-che ne dici dopo aver parlato con tua madre?-

-e dovrei far finta di niente per tre giorni?- chiese Charlie cha voleva subito correre ad abbracciare la figlia che non aveva mai saputo di avere.

-ti prego! Così rendiamo ufficiale tutto- disse la ragazza indicando poi il suo anello mentre Charlie annuiva.

-sono felice che tu abbia deciso di parlarmi-

-anch'io- disse la ragazza prima che i due si baciassero nuovamente.

Charlie strinse la mano di Sophi mentre suonava alla porta di casa propria tre giorni dopo.

La porta di casa si aprì e Molly sorrise vedendo il secondogenito davanti alla porta. Lo strinse subito in un abbraccio felice di vederlo.

-se ti azzardi un'altra volta a mancare a una festa che organizziamo di faccio fuori!- disse la donna non accorgendosi minimamente della bionda accanto al figlio. -e avvisa quando devi passare altrimenti non trovi niente da mangiare-

-ma se prepari sempre per un esercito- disse Charlie ridendo e sapendo di aver detto la verità. Essendo domenica la donna aveva preparato da mangiare anche per Fleur, Audrey, Harry, Ron, Hermione e Ginny che sarebbero andati a mangiare da lei. -comunque lei è Sophi.- disse Charlie facendo spostare l'attenzione della madre sulla ragazza al suo fianco. Molly la studiò per un po'.

-ciao cara- disse lei sorridendole avendo intuito che ci fosse qualcosa tra lei e il figlio altrimenti non l'avrebbe mai portata li.

-salve signora Weasley- disse lei porgendole una mano che l'altra accettò.

-chiamami anche Molly. Entrate ragazzi- disse la signora facendo accomodare i due. Nella casa c'erano solo loro visto che gli altri non erano ancora arrivati.

-mamma Sophi è la mia ragazza e...- iniziò Charlie.

-secondo te non l'avevo capito? Non hai mai portato ragazze a casa- disse la donna che sembrava al settimo cielo. -a quando il matrimonio?- chiese poi avendo adocchiato l'anello all'anulare sinistro di Sophi.

-era quello che ti stavo dicendo. Comunque volevamo fare per dicembre- disse Charlie sbuffando.

-bene bene e ditemi come vi siete conosciuti?- chiese la donna. -soprattutto perché non me ne hai parlato prima?-

-ci siamo conosciuti quasi vent'anni fa- disse Charlie sorprendendosi di quanto tempo fosse passato dal loro primo incontro. -diciamo che si sono state delle incomprensioni e ci siamo lasciati per qualche anno, ma adesso è tutto sistemato- disse poi il ragazzo sorridendo alla madre.

-ma vent'anni fa tu eri in Romania- disse la donna mentre Charlie annuiva. -bene rimanete a pranzo- disse la donna minacciando entrambi.

-io dovrei ritornare ad Hogwarts...-

-rimaniamo volentieri- disse Sophi dando un pizzicotto a Charlie, sapeva che non vedeva l'ora di parlare con la figlia, ma poteva benissimo aspettare.

-ben detto tesoro- disse Molly che l'aveva presa subito in simpatia.

-ah mamma- disse Charlie bloccando la donna che stava andando a cucinare. -abbiamo anche una figlia- disse Charlie facendo sgranare gli occhi alla donna.

-ora voi due mi raccontate come stanno le cose e non si discute- disse prima di trascinarli in cucina e farsi raccontare tutto.




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