➳capitolo 9

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Bakugou's pov

Dopo qualche giorno, come al solito, Kirishima non sente la sveglia. E come di routine sono andato a spegnerla io, incazzato, per poi giustamente sfogare la mia ira su di lui.

Si prepara ancora una volta velocemente, ma mi impedisce di mangiare con calma.

"Avanti usciamo che è tardissimo!" Esclama impanicato
"Che cazzo, nemmeno mi fai fare colazione" sbotto ed esco
"Mi dispiace Kacchan" mormora

Chiude la porta a chiave, dopo aver preso due barrette. Me ne porge una dicendo: "tieni, buona colazione" e fa un lieve sorrisetto, per poi correre verso la fermata.

Si è preoccupato per me...nonostante stesse andando di fretta...

Faccio un lieve sorrisetto e poi sospiro, scartando la barretta e dandole un morso.

Che cazzo mi sta combinando questo rosso.

Riesce a salire sull'autobus in tempo e, mentre volo accanto ad esso, lo vedo mangiare la sua barretta.

Le ore scolastiche passano terribilmente lente e non succede niente di così emozionante.

Tornando a casa gli squilla il telefono, e risponde.
"Pronto? Nono tranquillo" e ovviamente sorride.
"Sì, sono libero...nessun disturbo, stai tranquillo!"

Ma con chi minchia sta parlando?

"Certo, con piacere, ad oggi pomeriggio!" Sorride e attacca
"Chi era?" Chiedo subito, curioso
"Joe, devo fare una consegna per lui"
"Perché non può farla lui?" Domando secco

"Evidentemente ha altro da fare... esistono azioni che si chiamano favori, Kacchan" ridacchia poco.
Mi limito a sbuffare.

Essendo che Kiri non voleva cucinare, prende due panini belli grandi per entrambi, e li mangiamo percorrendo l'ultimo tratto verso casa.

Butta entrambe le carte dei panini e poi si mette a studiare. Mi metto dietro di lui, guardando cosa combina.

Lo sento sospirare e lo guardo.
"Complicato?"
"Un po'..."
"Guarda che è semplice" e mi ritrovo a spiegarglielo.

"Oh capito! Quindi si fa..." Ed esegue l'esercizio. Mi limito ad annuire per fargli capire che l'ha fatto corretto, un po' serio.

Adesso mi metto a fare pure l'insegnante. Tsk.

Mi ringrazia per poi, ovviamente, mostrare i denti in un adorabile sorriso.

Mannaggia a te.

Finisce di studiare e si veste in un modo più consono dell'ultima volta. Tuta blu, che è evidente siano stati già sfruttati per lavoro, e una canotta grigia.

Ci incamminiamo verso l'officina del suo amato zietto. Praticamente camperemo pure là, oltre che in quella merda di scuola.

Kirishima's pov

Appena arriviamo ovviamente non mi privo di un abbraccio di Joe, con tanto di sorriso. Mi spiega dove abita suo nipote, perché non può andargli a portare l'oggetto di persona e mi da ciò che dovevo consegnargli, ben avvolto nella plastica.

Sono curioso di sapere cosa sia, ma non oserei mai aprire l'involucro. Mi ringrazia un'altra volta e gli dico che non deve.

Mi da una pacca sulla spalla, a cui rispondo con una lieve risata, ed esco dall'officina.

Kacchan ha un'espressione scocciata. Mi dispiace che la mia vita non sia così movimentata, o non vada in luoghi dove abbia un minimo di divertimento.

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