➳capitolo 23

4.6K 299 229
                                    

Volevamo aprire questa piccola parentesi, prima di far iniziare il capitolo, per ringraziare tutti voi che avete letto e avete continuato a leggere questa storia, facendola arrivare a più di 1000 letture T^T

Per noi significa molto, veramente grazie mille a tutti, anche a quelli che la leggeranno e ci faranno salire ancora di più

Dopo aver dato i crediti alla mia pata pannamontatamale per aver modificato il disegno, vi auguriamo buona lettura, siete meravigliosi ^³^

~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Kirishima's pov

Decisi che, quel giorno, l'avrei dedicato a fare la spesa.
All'inizio non volevo portarmi Kacchan dietro, perché sapevo che si sarebbe annoiato, ma....mi deve seguire per forza.

Dunque, una volta arrivato lì e preso un carrello, lui ci salta dentro.
"Vai portami uomo" afferma con fierezza.

Ridacchio e roteo gli occhi.
Entro e sembra abbastanza tranquillo, ma questa calma durò pochi minuti.

Noto che adocchia un bambino dentro un altro carrello.
La mamma era distratta, intenta a parlare al telefono e buttare nel carrello vari cibi.

Kacchan prende uno di quelli, facendolo fluttuare vicino al bambino.
Quest'ultimo, spaventato da questa scena paranormale, scoppia a piangere.

Eccalla.

"Oh dai non piangere" Gli dice, e gli poggia sopra le gambe un pacco di caramelle.

Il bimbo si asciuga le lacrime e apre il pacchetto, iniziando a mangiarle.
"Kiri, ti conviene andare via prima che la madre ti ammazzi"

Giro poco il viso e noto che la donna mi sta incenerendo con lo sguardo.
Mi stringo nelle spalle, a disagio, mentre Kacchan ride.

"Devi sempre fare guai" borbotto e mi allontano, andando in un'altra corsia.
"Non puoi farci niente~" Lo vedo mettersi in ginocchio, e mi dà un bacino sul petto, da sopra la maglietta.

Arrossisco poco e metto le cose nel carrello, cercando di non toccarlo.
Lui ridacchia, vedendomi così in difficoltà, e poi si gira, guardandosi intorno.

"Ti prego statti buono" sussurro.
"Hm hm...certo.." risponde con aria distratta, e poi ghigna.

Capisco che non mi ha cagato di pezza notando il suo sguardo, puntato su una signora, che sta sola nel reparto dei dolci. Probabilmente la sua prossima vittima.

"Kiri...non è che potresti prendermi la Nutella?" Mi guarda con occhioni da cucciolo bastonato.
"Assolutamente no" affermo.

"Oh eddai" fa il labbruccio.
"No Kacchan, tu vuoi torturare delle povere signore" mormoro.

"E quindi? Cosa c'è di male? Non faccio mica chissà quale atto violento" borbotta.
"Mi rompo a fare la spesa, voglio divertirmi un po'" mi guarda, e abbasso lo sguardo su di lui.

"Oppure potrei divertirmi in un altro modo" ghigna e passa l'indice sulla zip dei jeans.
Deglutisco al suo tocco, e arrossisco.

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora