Bakugou's pov
Usciamo velocemente da quella stanza delle torture e il rosso si affretta verso il bagno, con me dietro.
"Ehy, Kirishima, aspettami" non mi risponde ed entra frettolosamente.
Si sciacqua il viso, sicuramente per cacciare indietro le lacrime.Controlla se c'è qualcuno, poi mi mormora "a casa devo parlarti"
"Va bene...ma stai calmo ora, ok?" mormoro a mia volta e lo guardo negli occhi, lui ricambia lo sguardo.Dentro quegli occhi vedo qualsiasi cosa.
Il mare in tempesta, pieno di onde violente che non riesce a controllare.
Un tramonto sereno, che infonde serenità e speranza.
Vedo il sudore di un ragazzo che aveva faticato, aveva lottato.E infine vedo un muro, la parte più profonda di quello sguardo, che nasconde ogni emozione distruttiva che Kirishima isola: paura, tristezza, insicurezza, violenza.
Distoglie lo sguardo e tira su col naso.
Mi avrebbe fatto malissimo allontanarmi, essendo l'unica persona, al momento, vicina a lui.
Ma era per il suo bene.Si asciuga il viso e rientra in classe ormai al secondo suono della campanella. Tutti lo fissano intensamente, con milioni di domande da fargli.
Sempre sull'attenti quando si tratta dei cazzi degli altri.
Al termine delle 6 ore il rosso esce velocemente da scuola.
Ormai non sopporta più quel posto, e nemmeno io. Per sua fortuna gli rimaneva meno di un anno da passare in quella struttura. Anche se, effettivamente, sembrava eterno.In pochi minuti arrivammo a casa e, dopo aver chiuso la porta, presi Kirishima per il polso, facendolo girare verso di me.
Aveva le guance rigate dalle lacrime e gli occhi rossi, di chi le ha trattenute per troppo tempo.
Non puoi farmi questo...
"K-Kacchan... perché tutto a me deve capitare? I-io sono sempre stato un bravo ragazzo... n-non credo di...a-aver mai fatto u-un torto a qualcuno" piange a dirotto, singhiozzando.
"No, Kiri, non hai fatto niente tu... semplicemente la vita è una bastarda, e ha deciso di prendersela con te"
Si asciuga invano le lacrime, dato che ne ricadono il doppio.
Vorrei abbracciarlo, ma devo iniziare da ora a prendere le distanze.È per il suo bene...
Solo che...un'ultima volta...Sospiro e lo stringo forte tra le mie braccia, lasciando che sfogasse tutto il suo malessere in quel pianto.
"Cosa è successo con i tuoi?" Azzardo a chiedere, mormorando, mentre gli accarezzo i capelli.
Kirishima continua a singhiozzare per un po', stringendomi a se."Mi hanno...cacciato di casa..." Mi dice con un filo di voce, singhiozzando ancora.
"Erano a lavoro e...una volta tornati mi...mi hanno scoperto mentre baciavo un ragazzo...con cui mi stavo sentendo" deglutisce, accoccolandosi.
"Mi guardarono indignati, disgustati...sapevo che erano omofobi ma non pensavo che...sarebbero tornati così presto..." Sospira.
"Il ragazzo, poi, ha peggiorato tutto...perché ero quasi riuscito a convincerli che...in fondo, non stavo facendo niente di male, e...sarei rimasto sempre lo stesso..."
Tira diverse volte su col naso e rispetto le sue pause, sebbene morissi dalla voglia di sapere ogni dettaglio.
"E-e...insomma...disse che l'avevo c-costretto...che lui non voleva niente e...che io avevo c-cominciato...che
e-ero stato aggressivo" Riprende a singhiozzare e serro la mascella.Con quale cazzo di coraggio le persone fanno soffrire un ragazzo così dolce?
Ma d'altronde lo sto per fare anche io...È per il suo bene mi ripeto.
"Mi cacciarono d-di casa e...andai a v-vivere da mia zia e-e...ai miei 18 anni decise di r-regalarmi questa villetta, dove abitava prima..." Si accoccola ancora di più, cercando di frenare a stento lo scorrere delle lacrime.
Rimango in silenzio, continuando a coccolarlo, tenendolo stretto a me.
Sento i singhiozzi rallentare e alza il viso, guardandomi con gli occhi gonfi e la punta del naso lievemente rossa.Ti riempirei di baci solo per rivedere quel tuo bellissimo sorriso...
Il mio sguardo incontra il suo, ma dopo poco lo distolgo, non riuscendo ad essere severo con quegli occhi puntati nei miei.
"Non sopporto vederti piangere per dei deficienti" borbotto e lui fa un sorrisetto affettuoso, dandomi un bacio sul naso.
Ti supplico Kiri, non soffrire anche per me...
Faccio un lieve sorrisetto e lo tengo stretto a me, coccolandolo.
Non ho mai dato importanza agli abbracci con Kiri, ma questo mi sembra diverso dagli altri.Quasi come se fosse l'ultimo...ma ovviamente non lo è. Anche se non gli parlerò a scuola, potremmo stare bene a casa. No?
Non so cosa sento dentro ma... credo che la decisione che sto per prendere sia giusta.
Prima o poi dovrò andarmene e non avrei dovuto avvicinarmi così tanto a lui.
Non avrei dovuto dargli problemi.
Non avrei dovuto farlo affezionare. Non mi sarei dovuto innamorare.Sospiro per la centesima volta e mi godo quel suo profumo mischiato al mio, quelle sue braccia muscolose intorno a me, quel suo respiro calmo.
Quando potrò riabbracciarti in questo modo? Lo rifarò?
Non devo fare più errori...È per il suo bene
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Lo sappiamo, siamo un po' stronze con tutte queste scene tristi e che fanno deprimere-
Anche noi facciamo laghi mentre le scriviamo, ma servono per la storia ;^;
Questa breve separazione li renderà sempre più forti, e ci saranno anche momenti bellosi, cute e mlml, promesso❀
Non piangete troppo please♡
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non scordarti di me [Kiribaku♡]
Fanfiction➳completata l'8-06-2020 ➳[23:02] "tutti ritengono il "bullismo" un motivo per compatirti, perché ti picchiano, rubano i soldi, ti offendono con parole pesanti, ti ricattano, pensano che non sei capace a difenderti...ma nel mio caso non è affatto cos...