➳capitolo 4

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Bakugo's pov

Il terribile suono di una sveglia interrompe il bellissimo sogno omicida che stavo facendo contro quella vecchiaccia.

"Kirishima...la cazzo di sveglia..." Borbotto, essendo lontano da essa.
Ma anche di prima mattina devo innervosirmi, ovviamente. Sta ancora dormendo e non sembra aver l'intenzione di svegliarsi.

Ringhio, mi alzo felicemente incazzato, e spengo con violenza la sveglia. Mi piazzo sul lato del letto, pronto a sfogare tutta la mia ira.

"SO DUE ORE CHE SUONA STA CAZZO DI SVEGLIA" lo scuoto senza un minimo di pietà
"ALZATE PER L'AMOR DI DIO" e finalmente vedo che dà segni di vita, sedendosi di scatto traumatizzato.
Se ne farà una ragione e impara per la prossima volta!

"Altro che Angelo custode, sarò il tuo assassino." Sibilo
"Buongiorno anche a te..." Sbadiglia, per poi guardarmi con gli occhi un po' rossi dal sonno
"Buongiorno sto cazzo, farai tardi a scuola" continuo, ancora innervosito
"Che ore sono?"
"Le 7:30"

Kirishima's povs

"PORCA TROIA L'AUTOBUS" esclamo alzandomi velocemente
"CHE CAZZO HAI NELLE ORECCHIE PER NON SENTIRE LA SVEGLIA?"
Non gli sto dando retta. Mi spoglio e mi vesto con i primi indumenti che trovo, per poi prepararmi lo zaino.

"NON È COLPA MIA SE ERO STANCO"
"CHE MINCHIA HAI FATTO?"
"ho lavorato!" Esco dalla camera andando in cucina
"Perché lavori così tanto?" Si era accomodato sul bancone della cucina e si stava gustando dei biscotti. Il pacco l'avrà preso frugando in qualche credenza.
"Se lavoro più ore guadagno di più" mi preparo un caffè e mangio un toast con burro d'arachidi, preparato velocemente

"Ma fatichi ad alzarti" replica, e fa una pausa, masticando
"Perché non cambi orari?"
"Perché non lo accettano, d'altronde non posso far cambiare anche gli orari degli altri lavoratori" finisco il caffè, poggio la tazza nel lavandino e infilo in bocca l'ultimo pezzo di toast, masticando a stento

Prendo telefono e chiavi, mi metto lo zaino sulle spalle e nel frattempo Katsuki stende le ali per sgranchirle. Tutto tranquillo scende poi dal bancone, poggiando il pacco di biscotti.
"dai dai vieni" apro la porta e non appena è uscito, ovviamente sbuffando, chiudo velocemente la porta e mi dirigo altrettanto frettolosamente verso la fermata.

"Ah comunque se mi parli in pubblico sembrerai pazzo"
"Gli altri non ti vedono?"
"No, solo tu" sembra quasi pacato il tono di questa risposta. Il fatto che mi stia volando sopra solleva di poco i miei capelli ad ogni battito d'ali.
Mi limito ad annuire.

L'autobus arriva alla fermata.
"MUOVITI CON QUEL CULO" mi urla e corro quel breve tratto che mi separa dal mezzo. Salgo velocemente e mi accascio sul sedile, facendo un lieve sorrisetto.
Appena in tempo

Mi affaccio al finestrino e lo vedo volare liberamente, seguendo il bus.

Chissà perché è così scorbutico

Lo osservo ancora per poco, per poi distogliere lo sguardo. Il viaggio da casa mia alla scuola è breve, dunque dopo poco minuti scendo, arrivato a destinazione.

Katsuki atterra dietro di me, guardando l'edificio davanti a lui, per poi commentare con un: "Che scuola di merda"
"Abbastanza" replico, "Le persone che ci sono dentro anche di più..." e sospiro
"Ah ecco cosa non ti io chiesto" cammina accanto a me lungo il vialetto  "Qual è il tuo problema? Se non lo so non posso aiutarti"
"Scusami ma...non mi sembra il momento adatto ora, non vorrei avere una reputazione anche peggiore di quella che già ho, facendo vedere che parlo da solo" ridacchio lievemente

"In ogni caso lo scoprirai tra poco" mormoro, ma lui si limita ad alzare un sopracciglio.
Entro nella scuola e ho già un brutto presentimento, vedendo una certa persona nel corridoio.

"Ehy Eijirou" esclama quell'odiosa voce, avvicinandosi
Perché ti comporti da amico quando sei solo uno stronzo?
"Ehy Gary..." Mormoro
"E questo chi è?" Commenta acido Katsuki, ma non posso rispondergli.
"Ti ricordi domani cosa devi fare, giusto?" Mi si para davanti, e lo guardo.

Lui è il primo della lista tra coloro che mi rovinano la giornata. E io semplicemente li lascio fare, da deficiente quale sono.
"si, me lo ricordo" Mormoro un po' scocciato, volendo soltanto andare in classe
"Da quando usi questo tono con me eh frocetto?" Ecco un altro che usa questo magnifico soprannome
"Non avete fantasia tu e tuo cugino -quello di ieri- mi chiamate entrambi allo stesso modo"
"Perché è quello che sei, e non credere che sei l'unico gay, chiunque lo sia viene trattato allo stesso modo." Mi da una spinta e mi fa sbattere contro il muro

"Quindi non provare a sfidarmi, perché sai bene cosa posso farti, Kirishima" sibila minaccioso e mi guarda negli occhi
"Hey non farti mettere le mani addosso!" Mi sprona dall'altro lato Katsuki "Cazzo reagisci!"
Li guardo entrambi.

"si...lo so..." Borbotto e abbasso lo sguardo. Pessimo.
Intanto l'angelo guarda la scena con gli occhi leggermente sgranati e una vena gonfiata sul collo.
"tsk" finalmente Gary si allontana e tiro un lieve sospiro di sollievo

Bakugo's pov

Ma stiamo scherzando?
"Sei un pivello Kirishima, devi farti valere cazzo!"
"non posso fare granché...è il figlio del preside" si stringe nelle spalle. Sbuffo.
"Ma cosa ti fa se non rispetti i patti?"
"Mi fa licenziare dal lavoro"
"Bella merda" è l'unico commento consono alla situazione.

"Non puoi permettergli di fare quello che cazzo vuole" riprendo, mentre lui con nonchalance va verso la classe
"Hai una dignità per dio"
"E come dovrei reagire?"
"Io di solito uso la vendetta" ghigno
"E visto che tu rischi di perdere il lavoro farò qualcosa io"

"No ti prego non fare niente" alza poco la voce e qualcuno si gira verso di lui
"Intanto abbassa la voce" dico con tono un po' scorbutico
"qualcosa dovrò pur fare, sennò non me ne andrò mai"
"Tu sembri un tipo che fa guai...o cose troppo violente" mormora mentre cammina
"Lo sono" rispondo quasi fiero

ora gli faccio vedere io come si tiene testa a questi idioti

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora