➳capitolo 16

4.5K 313 328
                                    

Kirishima's pov

Stanotte non ho dormito. Sono rimasto tutta la notte a coccolare Kacchan, il quale mi ha tenuto possessivamente attaccato a sé.

Qualche volta giravo il viso verso di lui e sorridevo notando la sua espressione rilassata, mentre giocavo con i suoi capelli.

È geloso di me...

Denki sarà pure il mio migliore amico ma...non è mai stato così possessivo o geloso nei miei confronti.

Kacchan mi apprezza in modo diverso, mi fa sentire una persona speciale, per cui vale la pena fare qualsiasi cosa.
Anche rischiare di essere arrestato.

Se fosse visibile sicuramente correrebbe questo pericolo...per me.
Sorrido con un ebete, un po' rosso sulle guance.

Dalla finestra, coperta dalle tende, filtrano i primi raggi di luce, che rendono Kacchan semplicemente angelico.

Perché ammettiamolo...non ha niente di tale. È violento, scorbutico, fin troppo diretto...ma amo ogni cosa che lo caratterizza.

Aspetta...Amo?!

Arrossisco violentemente.

Ma no, apprezzo. Pff non lo amo.
E in ogni caso probabilmente non ricambierebbe.

Ma perché penso a ciò di prima mattina? Aveva ragione la prima volta che ci siamo incontrati a dirmi che sono veramente strano.

Lo sento mugolare e muoversi lievemente quando suona la sveglia, e si accoccola di più.

Sorrido intenerito e mi allungo, facendo cessare quel fastidio suono. Stranamente non ho affatto sonno.

Lo coccolo ancora un po', guardandolo incantato. Appena apre poco gli occhi distolgo velocemente lo sguardo, imbarazzato.

"Buongiorno angioletto" mormoro e faccio un sorrisetto.
"Giorno" borbotta e si stiracchia.

Vedo distendersi ogni suo singolo muscolo: i bicipiti, quei pettorali robusti, gli addominali scolpiti...

Dormiamo entrambi senza maglietta, e ogni notte sento il suo battito lento, finalmente rilassato dall'arrivo della quiete sera.

Ora il mio è fin troppo accelerato.
Mi eccita vedere tutti quei muscoli...e soprattutto sentirli...

Mi ritrovo a mordermi il labbro inferiore, incantato da quella semplice visione, che mi fa dimenticare di tutti i problemi successi nei giorni precedenti.

Lui mi guarda e ghigna lievemente.
Io non distolgo lo sguardo, tenendo con determinazione il suo, che mi fissa intensamente.

Mi sta veramente cambiando...
Non sono mai stato perverso o violento, eppure...sono sensazioni piacevoli, finché lui mi sta accanto.

"Attento a non eccitarti" mi provoca
"Solo se mi tocchi accade" faccio un sorrisetto, fregandomene di quella rivelazione.

Allunga una mano e mi accarezza il petto. Non voglio andare a scuola, voglio stare così per sempre. Guardarlo negli occhi, sentire il suo calore, godermi il suo tocco.

Purtroppo il secondo suono della sveglia, messo nel caso non avessi voglia di alzarmi, mi fa ritornare alla realtà. All'orribile realtà.

Mi allungo per spegnerla nuovamente, sospirando, e sento un pizzico sul pettorale.

"Aio!" Lo guarda e vedo che mi sta addentando.
"Ma falla finita, che ho fatto piano" mi guarda alzando un sopracciglio.
Ridacchio lievemente e fa un sorrisetto innocente.

Mi dà un altro morsetto, stavolta sull'altro pettorale, e ridacchio, accarezzandogli i capelli. Questo è il suo modo di essere affettuoso.

Gli do un bacio veloce a stampo, prima di scendere dal letto, per vestirmi e poi andare a fare colazione.

Bakugou's pov

Se qualcuno mi chiedesse cosa siamo io e Kiri, sinceramente non saprei come rispondergli. Sicuramente non semplici amici.
Migliori amici allora? Chissà...

Vado a fare colazione con lui, per poi seguirlo fuori di casa e, dopo qualche minuto, arriviamo a scuola, io in volo e lui sempre in autobus.

Nel tardo pomeriggio ci rechiamo all'officina. Kiri si avvicina a Joe, stringendosi nelle spalle. Il signore lo guarda e fa un sorrisetto, abbracciando il rosso che, con gli occhi lucidi, ricambia la stretta.

Mi sento un po' in colpa ad aver picchiato Monoma. Ma solo perché suo zio ha un cuore d'oro.

"Non preoccuparti per Monoma, Kiri, hai fatto la cosa giusta" lo sento mormorare. Ma lui non sa com'è veramente andata. Mi mordo il labbro inferiore.

Non mi devo sentire i colpa. Io non mi sento mai in colpa. E poi l'ho fatto per Kiri, e va bene così.

Kirishima's pov

"..hai fatto la cosa giusta" mi mormora Joe, e mi limito ad annuire.
"hai...uhm...sue notizie?" Sussurro, guardandolo.

"Sì, in ospedale gli hanno medicato le ferite e l'hanno trasferito in un centro psichiatrico"

Cooosa?!

"Come...cosa?! Perché?" Lo guarda sgranando poco gli occhi. Ero veramente stupito.

"Continuava a gridare che fosse colpa di qualcuno, di un angelo che in realtà non lo era, che lo aveva menato un certo Katsuki, muscoloso e con le ali...insomma, urlava cose senza senso" abbassa lo sguardo.

Guardo di sottecchi Kacchan, con la pelle d'oca e gli occhi un po' lucidi.

L'ho portato a farlo rinchiudere in una clinica... è stata colpa mia...

Lo sguardo sicuro del biondo incontra il mio, travolgendolo come uno tsunami. Sembra dirmi:
"È giusto così, Kirishima. Era veramente pazzo"

Annuisco lievemente e poi metto la mano sulla spalla di Joe, con un'espressione dispiaciuta.

"Mi... dispiace" mormora
"Ma no, ragazzo, stai tranquillo, non ha avuto una vita felice quel fanciullo, è da tempo che aveva atteggiamenti un po' strani, scatti d'ira e bipolarismo" mi spiega.

"Gli farà bene stare lì, non appena uscirà starà meglio" mi fa un sorrisetto rassicurante e mi dà uno schiaffetto amichevole sul collo.

Sorrido, rassicurato dalle sue parole. Ma in fondo ero ancora un po' preoccupato per Monoma...

"Avanti, scacciamo questi brutti pensieri, al lavoro ora" mi dà un altro schiaffetto, stavolta sulla guancia, e ridacchio.
"Sissignore" sorrido e mi metto all'opera.

Non avrei mai potuto perderti, Joe.

—————————————————
Guys~

Ci sono state molte scene brute e tanta cattiveria nei confronti di Monoma maaa ora starà per i fatti suoi ^^

E nulla, grazie sempre per leggere ogni capitolo e lasciare commenti che ci fanno ammazzare dal ridere lol

Buona lettura❀

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora