➳capitolo 6

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Kirishima's pov

"Ce ne sono altri?" Mi chiede, mentre mi affretto velocemente verso la mia classe.
"Voglio lasciarteli come sorpresina" rispondo, sorridendo dentro di me all'idea che potesse ridurli come Gary

"In ogni caso il professore ti aprirà il culo" commenta, divertito
"....no ti prego, già mi sembra abbastanza pedofilo, non voglio che mi inculi"
"Ci sarà da divertirsi non appena entrerai in classe" e scorgo un lieve sorrisetto sul suo volto.

Apro timidamente la porta mormorando un "Prof...scusi il ritardo...", per poi chiuderla alle mie spalle.
"Che scusa hai da inventarti stavolta, Kirishima?" Mi rimprovera
"I-Io..." Non so che dirgli sinceramente.

Spero la notizia non si diffonda.
L'intoccabile figlio del preside picchiato da una forza misteriosa. Non sia mai.

"E quindi viene inculato sulla cattedra" commenta Katsuki, sempre molto delicato
"ti perdono solo perché sei carino con i capelli all'ingiù" è la leggendaria risposta del professore.

Non che l'abbia fatto per lei...mi sono solo dimenticato di mettere il gel.
In ogni caso bello come buongiorno...

"d'accordo..." Mi dirigo velocemente al mio banco, per poi sedermi.

Bakugo's pov

Guardo i capelli di Kiri. In effetti ci sta bene. Sarà pure un bambino che si fa bullizzare ma non posso negare che sia...decente.

Gironzolo per la classe e noto che inizia a prendere appunti, distraendosi qualche volta per guardare cosa combino.

Diffidente

Mi fermo e da stronzo quale sono faccio cascare l'astuccio a uno, per poi riprendere a camminare.
Insomma, qualcosa dovrò pur fare.

"Uh, quindi questo è il professore pedofilo" dico, sedendomi sulla cattedra.
"Manco dici è figo...è un cesso" continuo, osservandolo mezzo disgustato
"ma che c'ha il parrucchino?"

Kirishima's pov

mio dio quanto distrae

Per tutto il tempo che passeggiava per la classe, osservando i miei compagni e facendo cadere oggetti, non ho potuto far a meno di notare quanto sono belle le sue forme, avvolte in quella tutina.

La linea della schiena perfettamente evidente, i fianchi molto snelli, le braccia pompate, e una collinetta alla fine della schiena.

Per quanto sono gay mi ritrovo a fare pensieri pure sul mio angelo

Arrossisco lievemente, e per fortuna non mi nota. Ma, alzando lo sguardo, vedo che sta tirando lievemente il parrucchino al professore.

Katsuki per favore-

Il professore muove la mano per "scacciarlo" e si mette l'altra mano sulla testa.
Katsuki ride di gusto dicendo un: "oddio sì è un parrucchino"

Si alza dalla cattedra e cammina verso di me, e io cerco di guardarlo, in tutta quella luce di cui risplendeva la tutina, poco rosso sulle guance.

"Insomma hai finito?!" sussurro al biondo non appena è abbastanza vicino.

"con chi sta parlando, signorino Eijirou?" Mi rimprovera il
pedofi- professore.
"u-uhm... ragionavo a-ad alta voce..." Balbetto, preso alla sprovvista

"Uuhh rimprovero dal pedofilo~" mi canzona Bakugo, mentre cerco inutilmente di non diventare sempre più rosso.

"va bene, basta che non disturbi troppo caro" conclude l'insegnante, con un tono poco etero.

"Oh santo dio" commenta il biondo
"Aiutatemi..." Sussurro e mi accascio sul banco
"Questo cerca carne fresca, scappa appena suona la campana" mi suggerisce
"mi pare ovvio che lo farò" mormoro e riprendo, abbastanza scioccato

Possibile che attiro i professori brutti e non i ragazzi almeno della mia età?

Bakugo va a infastidire qualcun altro, e non appena suona la benedetta campanella scappo fuori dall'aula, con il mio angelo dietro.

"..mio dio mi fa paura" mormoro, ancora un po' destabilizzato
"La prossima volta gli faccio volare il parrucchino" e a questa frase ridacchio

Per fortuna le ore passano velocemente e arriva la ricreazione. Katsuki sta seduto sul mio banco, di schiena, e io ne approfitto...per conoscerlo un po' meglio.

"Mi hai detto per caso quanti anni hai?"
"18" risponde
Annuisco e lo osservo. I suoi bicipiti mi fanno venire in mente un'altra domanda.

"hai fatto qualche arte marziale o tiri quelle bombe di pugni di natura?" "Faccio...facevo boxe, prima di questo strazio"
"Non è così tanto uno strazio dai" faccio un sorrisetto amichevole ma lui non ricambia il gesto.

Cavolo se è tosto

Osservo stavolta le sue ali.
"le togli e le metti quando vuoi?" Allungo una mano e gli accarezzo piano con un indice l'ala.

"Non..so se si possono togliere..." Si stringe lievemente a se
"In ogni caso sono stupende" sorrido.
Non risponde e continua a guardarmi la mano.

"Ti da fastidio?" Chiedo, notando il suo comportamento, e faccio per staccare la mano, ma scuote la testa e allarga lievemente l'ala.
Sorrido e gliela accarezzo piano con la mano.

"E abitavi nella zona vicino alla mia?"
So di fare troppe domande, ma lui non proferisce parola.
E io sono terribilmente curioso.

"Non credo, non mi ricordo di averla mai vista questa zona" -fa una pausa- "sinceramente non so come tornarci a casa...nel senso, quando finiró, e se finiró, tornerò umano, e poi? Rimango qui o mi teletrasporto a casa?"

Lo guardo con un'espressione un po' triste.
giusto...dovrá andarsene... sbaglio ad affezionarmi così presto alle persone, ma purtroppo è nel mio carattere.

"E poi perché proprio io?" Continua
"Sto bene da solo, e non ho bisogno di amici o di cambiare carattere"
"Ognuno ha bisogno di un amico" controbatto

"insomma...con cui ti puoi confidare, che faccia lo scemo con te, che ti tenga compagnia, guardando un film magari, con cui cucinare insieme..."

"Non ho mai fatto nulla di queste cose e sono ancora vivo, perciò non è una cosa essenziale" risponde scorbutico e ritira bruscamente le ali, avvicinandosele al corpo.

Lo guardo e mi rattristisco.
"Non volevo renderti triste..." mi avvicino a lui, dispiaciuto.
Mi guarda del tipo "che vuoi fare?" e lo abbraccio lievemente.

Come mi aspettavo, lui non accettò ben volentieri il gesto e si strinse a se.
"Non sono triste" faccio un lieve sorrisetto all'affermazione e mi stacco.

"Sei una sorta di angelo bulletto" dico, dopo qualche secondo di silenzio
"Che vedo soltanto io"
"Io mi vedo più come un diavolo, ma fa lo stesso" replica

"Appunto mi chiedo...ma esistono i diavoli custodi? Perché in quel caso tu saresti il mio" ridacchio guardando la sua espressione stranita
"Di angelico hai...soltanto le ali"

E la voce, il busto, i bicipiti...

Mi ritrovo nuovamente ad arrossire, mentre lui alza un sopracciglio.
"Ti fai troppe domande stupide" afferma prima del suono della campanella. Prima che rientrino tutti quanti i miei compagni di classe.

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora