non scordarti di me [Kiribaku♡]

➳epilogo

Kirishima's pov

Sono ormai passate settimane da quando Kacchan è tornato nella mia vita, e ogni giorno con lui è stato migliore di quello precedente.

Stiamo camminando mano nella mano lungo una strada che non vedevamo da tanto tempo, ma che ormai è indelebile nei nostri ricordi.

"Sarà una vera emozione ritornare lì..." sorrido e poggio la testa sulla sua
"Già.." sorride anche lui, stringendosi di più a me mentre gli avvolgo un fianco con un braccio.

Saliamo, stretti l'uno all'altro, quel dirupo, che ormai racchiude milioni di emozioni. Le più intense che un essere umano possa provare.

Noto che Kacchan alza la testa per guardare il cielo, quasi al tramonto, per poi spostare lo sguardo sul mare.

"Ho il cuore...che mi batte a mille..." Mormoro posando, allo stesso modo, lo sguardo sul paesaggio, con gli occhi lucidi.

"Anche io" mormora e gira il viso verso di me, sorridendomi.
Ricambio il sorriso, per poi chiedergli: "Ci sediamo?"

Annuisce e si siede a terra, non staccando lo sguardo dal mare, e lo stesso faccio io, sedendomi accanto a lui e mettendo la mano sulla sua.

"Mi viene quasi da piangere..." dico ridacchiando lievemente, per poi tirare su col naso.
"Romanticone" ridacchia e intreccia le dita con le mie, poggiando la testa sulla mia spalla.

"Abbiamo volato qua sopra.." mormora poi, accoccolandosi.
"E il sole stava per tramontare...proprio come ora" continuo.

"Ti ho buttato sull'erba e ho mischiato alle lacrime le nostre labbra..." Sorrido dolcemente, e una lacrima scende lungo la mia guancia.

Sentendo la mia voce leggermente incrinata alza il viso e mi guarda.
"Oh andiamo kiri non piangere!"
si siede sopra di me e passa i pollici sulle mie guance.

"Tranquillo che non ti libererai più di me" ridacchia avvolgendomi il collo con le braccia.
"È la miglior certezza che potessi avere" sorrido divertito e lo stringo a me, mentre lui poggia la testa sulla mia, guardando il tramonto.

"Non riesco a capire se sei più stupendo tu o questo tramonto sai?"    -mormoro- "Ma forse è molto meglio guardare te" lo guardo sorridendo.

"Dio quanto sei sdolcinato.." ride arrossendo, e gli accarezzo i capelli, ridendo anche io.

Le nostre risate dopo poco smettono di riecheggiare e i nostri occhi sono incollati a quella palla di fuoco che pian piano sparisce dietro l'orizzonte, proprio come due anni fa.

"È bello sapere che non me ne andrò mai.." spezza il silenzio Kacchan.
"Però mi manca essere invisibile, e farti incazzare perché ti facevo venire un'erezione in pubblico" ride.

"Ti divertivi soltanto tu in quel momento" ridacchio e gioco con i suoi capelli.
"E anche molto" continua a ridere e mi lascia bacetti sulla mascella, facendomi inclinare leggermente la testa di lato.

"Mi manca molto anche volare...e baciarti a mezz'aria..." Mormora, per poi sospirare.

"È stato così bello" -faccio una pausa- "non lo scorderò mai...avevo il cuore a mille sia per la paura che per l'emozione di quel momento" ridacchiamo entrambi.

"Io non potrò mai dimenticare tutte le volte che hai sbiancato vedendomi cadere nel vuoto" scoppia di nuovo a ridere e mi stringe a sé non appena vede apparire sul mio volto un'espressione offesa.

"Ti piaceva vedermi preoccupato" borbotto.
"Ovvio" continua a ridere e strofina il naso sul mio collo, facendo ridere anche me.

"Non riesco a non odiarti, per quanto tu sia stronzo" dico e lui fa un sorrisetto cute, facendomi ridacchiare.