➳capitolo 34

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Kirishima's pov

"anche io ti amo..tanto.." mormora, per poi chiudere gli occhi, rilassandosi.

Non voglio che tu te ne vada Kacchan...

Gli lecco piano il collo, facendo un sorrisetto sentendolo mugolare dolcemente, ancora poggiato con la guancia sulla mia gamba.

È adorabile.

Gli lascio diversi succhiotti sul collo e gli accarezzo un bicipite, beandomi dei suoi mugolii.

Allunga il collo per lasciarmi spazio, facendomi sorridere. Dopo aver lasciato segni di morsi e macchie violacee a sufficienza, torno in acqua, facendogli poggiare la testa sulla mia spalla, e mi rilasso sentendo il suo respiro tranquillo scontrarsi contro il mio collo.

Lo avvolgo con le braccia, cullandolo, facendoci immergere fino alle spalle nell'acqua.

Prima, nei suoi occhi, ho intravisto della tristezza, malinconia.

Poggio una guancia sulla sua testa, tenendolo stretto a me. Le sue labbra lasciano dei piccoli baci sul mio collo, facendomi sorridere.

Dopo un po' lo sento muoversi e tiro su la testa. Mi porta i capelli indietro, osservandomi.

Faccio lo stesso con lui, sorridendo. "così è meglio" mormoro, facendo sorridere anche lui, e di nuovo quell'espressione malinconica ricompare sul suo viso, perennemente imbronciato.

Mi afferra dai capelli e poi mi butta sott'acqua.

Apro gli occhi, e guardo la sua figura davanti a me; anche lui ha gli occhi aperti.

Mi mette una mano sulla guancia, baciandomi, chiudendo successivamente i due rubini. Ricambio, tenendolo a me, chiudendo a mia volta gli occhi.

Quando non abbiamo più fiato torniamo su. Ci guardiamo, ancora con le mani ancorate al corpo dell'altro.

"io...non voglio staccarmi..." mormoro, poggiando la fronte sulla sua.

Io mi chiedo come farò senza di lui...

Le sue mani si posano sui miei bicipiti, accarezzandoli, mentre le mie braccia lo tengono stretto dai fianchi.
E ci baciamo lentamente.

Il tempo sembra essersi fermato. Sento solo il suo corpo premuto contro il mio, le sue labbra morbide, le sue mani che mi tengono per la nuca.

Non c'è altro.
Ci siamo solo noi e l'acqua.

Una volta staccati con uno schiocco ci guardiamo negli occhi, come a voler sapere cosa pensa l'altro.

"sei la persona più speciale che mi potesse capitare di conoscere" mormoro sulle sue labbra, ricevendo un piccolo sorriso da parte sua.
"e tu sei la mia.." mormora, accelerando il battito del mio cuore, che già prima era abbastanza veloce.

"non abbandonarmi, anche se...me ne andrò..." continua, sempre a bassa voce.
"il mio cuore ormai ti appartiene - rispondo mormorando, guardandolo negli occhi- non potrò amare nessuno come amo e amerò te" gli accarezzo la guancia, notando poco dopo i suoi occhi farsi lucidi.

"ti ritroverò..te lo prometto.." spinge la sua guancia contro la mia mano, tirando su con il naso.

"torturami per tutta la vita -mormoro e sorrido dolcemente- insultami, urlami contro, dammi ordini...e dopo fammi sempre sentire le tue labbra sulle mie" gli accarezzo il fianco con l'altra mano.

"ti prometto anche questo.." sorride, intrecciando le sue dita con le mie, che stanno sul suo viso.

"ti scriverò il mio indirizzo con un pennarello indelebile sul braccio...o sul petto...così ti ricorderai sempre di me...e ti darò una mia felpa..." sento gli occhi pizzicare, mentre lo guardo.

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora