➳capitolo 29

4.6K 256 249
                                    

Bakugou's pov

Sono passati alcuni giorni ed oggi è il  compleanno di Kiri.

Sono già vestito, ho fatto colazione e sto aspettando a cavalcioni sul suo corpo che si svegli.

Non sono molto sdolcinato, ma almeno un risveglio diverso dal solito glielo permetto.

Il suono fastidioso della sveglia riecheggia per la stanza, facendo mugolare il rosso.

Lentamente apre gli occhi e io sorrido, guardando la sua espressione rincoglionita mentre cerca con la mano la sveglia per spegnerla.

La spengo io, allungandomi verso il comodino.

"Grazie" mormora, con la voce ancora impastata dal sonno.
"Senpai" metto le mani sul suo petto, guardandolo con un piccolo ghigno.

Lui si stropiccia un occhio e mi guarda sorridendo. Mi abbasso, iniziando a baciargli il viso.

Le sue mani vanno tra i miei capelli, stringendoli lievemente.
"Buongiorno piccolo"
"Buongiorno e auguri...~" lo bacio lentamente a stampo, sentendo le sue labbra piegate in un sorriso.
"Grazie" ricambia il bacio, accarezzandomi i capelli.

Devo molto a questo ammasso di capelli rosso tinto.

Se non fosse per lui starei ancora nella mia casa, perennemente incazzato con il mondo, da solo.

Poso gli avambracci ai lati del suo viso, affondando le mani nei suoi capelli.

Fa naso naso, accarezzandomi i bicipiti, e procurandomi dei piccoli brividi.

Mi stendo sul suo corpo e intreccio le gambe con le sue, facendoci rotolare di lato.

Le mie braccia vanno intorno al suo collo, le sue mani sui miei fianchi e i nostri visi sono ancora vicini, mischiando i nostri respiri.

"allora...visto che oggi è il tuo compleanno, non ti insulteró per tutto il giorno, contento?" ridacchio.

Beh, non posso comprargli niente, sono invisibile e non ho soldi.
Oltre al mio culo posso regalargli questo.

"molto" ridendo mi da un bacio a stampo, e io sorrido ricambiando, stretto a lui.

Ancora ricordo il primo giorno che sono entrato in questa camera.

Ricordo perfettamente la sensazione di odio che provavo verso chiunque, soprattutto la strega e ciò che indossavo. Verso Kirishima stesso.

"sei solo mio" mi da morsetti sul collo ridacchiando.

Ricordo il primo giorno che sono stato nella sua scuola, il suo sguardo sempre sul mio culo.

Lo odiavo quando mi guardava in quel modo, adesso invece voglio quegli occhi puntati sempre addosso.

"Si..tutto tuo" ridacchio a mia volta, inclinando di lato la testa, tenendo le mani tra i suoi capelli.

Mi da bacetti su tutto il collo e mi stringe a se, quasi soffocandomi tra le sue braccia muscolose.

Dopo un po' si stacca, stiracchiandosi.
"non potevo ricevere un buongiorno migliore" sorride, alzandosi.

Sono felice che sia bastato questo per renderlo allegro.

Non pensavo che un giorno avrei iniziato a pensare di far star bene qualcuno.

Sorrido e mi alzo anche io, seguendolo in cucina.

Mi siedo, guardando il mio bimbo farsi due panini, entrambi con la Nutella, e farsi un'aranciata.

So di essere il passivo, e quindi il "bimbo" dovrei essere io.
Ma ammettiamolo, lui è un daddy solo sotto le coperte.

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora