➳capitolo 22

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Bakugou's pov

Mi sveglio, con un mal di culo assurdo.

Tasto la zona vicino a me e corrugo la fronte, non sentendo il corpo caldo di Kiri.

"mh..Kiri..?"
"sono in cucina!"

Sorrido e lentamente mi alzo.

Mi infilo dei boxer, ovviamente attillati, e una maglia del rosso, per poi andare da lui, sbadigliando.

Ieri sera è stato fantastico.

Meglio di come immaginavo, mi ha letteralmente sfondato.

"il tuo cazzo mi ha distrutto il fondo schiena" lui ridacchia, girato di spalle, visto che sta preparando la colazione.

"scusami" mi dice e io sorrido, abbracciandolo da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla.

Gira il viso e mi bacia a stampo.

"senti Kiri.."

Devo pur scusarmi per ieri..no..?

"mh?" mi guarda, accarezzandomi una mano.
"mi dispiace per ieri, solo che sono preoccupato per te e...non voglio creare altri guai"

Lui sorride, strofinando il naso sulla mia guancia.
"stai tranquillo, lo so..però detto così mi ha spiazzato"
"non sono stato molto delicato.."
"fa niente, davvero. Però troviamo una soluzione, ok?"

Annuisco e mi stacco per prendere dei biscotti, per poi riscaldarmi del latte.

"non puoi parlare da solo in giro.." mi siedo, seguito da lui.
"lo so.."
Stiamo un attimo in silenzio, mangiando.

"e se.." comincia, e lo guardo
"mentre sono a scuola o in giro scrivo, oppure faccio finta di stare in chiamata?"

Non è una cattiva idea
Perché, intelligente come sono, non ci ho pensato prima?

"sì, si può fare"  entrambi sorridiamo.

Una volta finito lavo le tazze e i cucchiai, con lui che mi abbraccia da dietro e riempie il collo di bacini.

"ieri eri tutto un 'ti scopo male' e adesso invece sei 'ti coccolo fino alla morte'?" ridacchio.
"ovvio" fa un sorrisetto cute.

Appena finisco mi asciugo le mani, per poi girarmi e saltargli in braccio, anche se il dolore al sedere persiste.

Mi prende da sotto le cosce, sorridendo, per poi andare in camera.

Mi sdraia sul letto.
"mi vado a mettere qualcosa per allenarmi, tu se vuoi rimani anche così" annuisco e poi sorrido quando fa naso naso.

Aspetta ma-

"hai detto 'per allenarmi'?"
"sì" prende una tuta grigia e una canotta nera.
"visto che non posso ancora andare in palestra mi alleno a casa" va in bagno.

Oh...cazzo

Mi mordo il labbro inferiore, facendo fin troppe fantasie su di lui.

Dopo un po' torna e io lo seguo con lo sguardo.
"mi sciupi così" commenta
"stai zitto e fai quello che devi fare"
Ride, iniziando a riscaldarsi.

Mi sdraio a pancia in giù sul letto, tenendomi la testa tra le mani, con i gomiti poggiati sul letto, continuando a guardarlo.

È un fottuto dio Greco

Inizia a fare delle flessioni, e non posso fare a meno di guardargli i bicipiti, mentre si contraggono.

Mi mordo il labbro inferiore e avvicino una mano, palpandogli quel muscolo così possente.

Lui sussulta e mi guarda.
"certo che non ti smentisci mai eh" ridacchiamo entrambi.
"ovviamente no" dico fiero.

Lui continua e io anche, fissandolo praticamente con la bavetta alla bocca.

Solo e soltanto mio.

Dopo un po' si gira, facendo gli addominali.
Gli tiro su la maglia, scoprendogli il busto fino a sotto i pettorali.

Lo vedo ruotare gli occhi con un sorrisetto divertito.
Mi lecco le labbra, sedendomi a cavalcioni sul suo busto.

Lui ridacchia, fermandosi.
"dai fammi allenare!"
"mh...nah" faccio un sorrisetto divertito, abbassandomi su di lui e riempiendolo di baci a stampo.

Si siede e mi stringe a sé, ricambiando i baci. Metto le braccia intorno al suo collo, baciandolo dolcemente.

Lui ovviamente ricambia e mi tiene attaccato al suo busto, con le mani sulla mia schiena.

"non ti scorderai di me...vero?" Mormora ed io sorrido, accarezzandogli una guancia.

Come potrei

"ovviamente no.." gli bacio la punta del naso, ricevendo uno dei suoi sorrisi migliori.

Si accoccola sul mio petto.
"se me ne andrò...ti ritroverò...te lo prometto"
"va bene.."

È una promessa che non posso assolutamente infrangere

Gli accarezzo i capelli, giocandoci. "vivremo insieme, avremo un lavoro come si deve e dormiremo sempre tra le braccia dell'altro"

Il rosso inizia a fantasticare come un bambino, facendomi sorridere.

Spero veramente che sarà così..

Voglio stare ancora con lui, anche dopo la fine di tutta questa storia.
È tutto per me, non avrei potuto chiedere di meglio.

Non capisco con quale coraggio quei ragazzi lo picchiavano.
Come si può ridurre in quello stato un ragazzo come Kirishima?

E mi stupisco anche di come sia riuscito ad essere così crudele con lui ieri...

Merita solo amore

Gli bacio la testa, accarezzandogli la schiena, mentre lui mi lascia dei baci sul collo.

"Certo che, però, hai le tette..." Passa il dito, da sotto la maglietta, su un mio pettorale, alzandolo lievemente.

Arrossisce poco e lo guardo, alzando un sopracciglio.
"Tette maschili" ridacchia e mi accarezza il petto.

"Non chiamarli così, è orribile come nome"
"Ma non è vero!" Mette il broncio.
"E poi non sono veri e propri pettorali, tosti e duri, sono morbidosi, come se fossero delle..."
"Non. Dirlo" lo guardo accigliato e lui ride.

Sento poi la sua mano stringermi piano un pettorale, gesto che mi provoca un mugolio.
"Dai fammi allenare, che tu di muscoli già ne hai tanti" ridacchia.

"Guarda che anche tu non scherzi eh" passo il dito tra le linee che evidenziano i suoi addominali, facendolo arrossire poco.

"Ci metto poco, promesso" mi guarda negli occhi e fa un sorrisetto.
"Sappi che dopo non mi scappi."
"Va bene" ridacchia.

Si alza e mi afferra da sotto le cosce, avvicinandosi al letto.

"ti amo.." mormoro, guardandolo negli occhi.
"anche io.." sorride dolcemente.

Sorrido anche io sentendo, con la mano sul suo collo, il suo battito accelerato.

Riprende ad allenarsi, dopo avermi lasciato un bacio a stampo.

Resta con me per sempre...ti prego..

non scordarti di me [Kiribaku♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora