|I remember everything|

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-Te lo avevo detto di stare nascosto , perchè sei uscito da lì?- rimasi stupito dalla domanda , mentre elaboravo una risposta lui fece scivolare la sua mano sulle mie cosce , scorreva salendo all'insù poi ebbe un attimo di tentazione si immobilizzò come se avesse pensato a quello che avevo pensato io , poi continuò arrivando alla testa e me la sollevò delicatamente per mettermi il braccio dietro al collo mi venne un brivido , poi aveva fatto scorrere le sue calde e carnose labbra sulle mie guance fino ad arrivare proprio sulle mie -Non è che ora perdi il sangue dal naso di nuovo?- detto fatto sentii il liquido caldo scorrermi sulla bocca me lo tolse con le mani ma quando vidi il sangue su di lui mi venne un attacco di panico -No , no , non Oliver no non fategli male no non a lui nooo Oliver- -Ei Elio calmo , tranquillo non mi stanno facendo niente- -No Oliver noo no no no no- -Aiuto , infermieri , ha un altro attacco- come un altro? Non era la prima volta?poi svenni. -Si sta svegliando presto- aveva il contorno occhi viola evidentemente non dormiva -Scusa- -Che?- -scusa- - No ,non è colpa tua- -Ti fà così tanta paura vedermi con del sangue addosso?- -Si- -Sei il mio piccoletto , fatti sbaciucchiare- una raffica di baci mi riempì il viso , ad un certo punto quando ero appiccicato al suo corpo dissi -Voglio andare alla collina di Monet- -Non se ne parla , non riesci neanche a camminare- - Camminerò invece- dissi con aria di sfida -Ok , mi inchino al suo cospetto o mio signore- adoravo come mi faceva eccitare parlando da cavaliere. In un baleno uscimmo da lì , faceva malissimo camminavo quasi strisciando e non potevo muovere il braccio destro ero immobilizzato con un tutore per non fare muovere quella parte del busto mi fece sedere esattamente dove eravamo quel giorno la mia movie star era lì. Mi piaceva che mi stesse appresso come se avessi cento e passa anni anche se a volte mi faceva sembrare proprio andicappato, restammo lì per ore -sei contento?- -Certo che lo sono- -Elio- -Oliver- -Siamo qui da Ore ho freddo , torniamo dai- -D'accordo- mi tese il braccio -spiritoso- mi alzai barcollando -No, così non va , non puoi camminare- se ne era accorto finalmente -Aspetta qui ,dopo- e mi lasci qui così , mi mancava il suo dopo , lo aspettai e poco dopo passarono dei ragazzi e vedendomi lì decisero di lanciarmi terra , sassi e non sò cosa altro , non riuscivo neanche a proteggermi il viso. Sentii Oliver correre -Che cazzo fate coglioni , lasciatelo , non vedete che è ferito brutti figli di puttana- corsero via , si inginocchiò vicino a me e con le mani provò a pulirmi il viso -Ti hanno preso a pietrate- mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò a una bici ci si sistemò e disse -Dai su siediti sulle mie ginocchia girato verso di me io cercherò di essere il più stabile possibile promesso- mi sistemai come aveva detto -Ci sei?- mi ero incantato a guardare il suo viso , ogni curva , era bellissimo -Ei , Oliver- mi aveva chiamato con il suo nome - Si , ci sono Elio- avevo voluto fare lo stesso , sorrise e mi guardò , il suo sguardo , ah per me era come respirare di nuovo dopo una vita di apnea. -Pronto?- -Sì- -Allora vado- iniziò a pedalare , vedevo il suo viso rilassato , lo baciai era il momento giusto e lo feci , non si ritrasse ma disse -Così andremo a sbattere contro un albero. Dai fermo , per favore fallo per me- -Va bene- quando arrivammo all' ospedale decidemmo che era l'ora di fare la doccia e cosi facemmo. Iniziò a mettermi lo schampo sui capelli -Chiudi gli occhi stupidino, alrimenti diventi cieco- chiusi gli occhi e prese una spugna monouso di quelle che ti fornisce l'ospedale e inizio a strofinare ogni singola parte del mio corpo delicatamente come se fossi imporante , come se fossi prezioso. Arrivò vicino alla ferita e si fermò , -Qui bisogna disinfettare di nuovo- lui si fece un insaponata frettolosa ma più che sufficiente , uscì dalla doccia si asciugò e poi prese un accappatoio morbido , il più mormido che avessi mai sentito sulla mia pelle mi tamponò delicatamente dappertutto: sotto le ascelle , lungo la schiena .... poi tolse la copretura da doccia per la fasciatura della ferita. Prese una sedia e mi fece sedere piano piano poi con il phon mi asciugò i capelli , fece una passata veloce su tutto il corpo per essere sicuro che fossi asciutto , dopo mi cosparse di borotalco. Prese le calze antiscivolo e le ciabatte , le calze per farmi stare al caldo i piedi e le ciabatte per non sporcare le calze. In seguito prese delle mutande pulite e profumate , mi fece alzare prima una gamba infilandola nel primo buco e poi fece lo stesso con l'altra , le tirò su lentamente sistemandole precisamente nei fianchi mi accompagnò al letto e mi massagiò le gambe con un olio rigenerante che a quanto pare aveva preso apposta per me , iniziò a massaggiarmi delicatamente le gambe aveva delle mani vellutate, visto che era Novembre e faceva freddo mi aveva comprato un nuovo pijama morbido e caldo , mi infilò i pantaloni e mi massaggiò i piedi anche se avevo le calze , lo stesso massaggio che mi aveva fatto quando l'estate scorsa avevo perso il sangue dal naso questa volta però mi fece stare davvero bene , mi sentivo più leggero e rilassato. Prese di nuovo l'olio ma nella parte di sopra era davvero difficile anche solo toccarmi ma lui era davvero bravo e leggero , non sò come ma riuscì anche a massaggiare la schiena , mi risdraiò e si fece portare l'occorrente per medicarmi la ferita con nuove bende cose più pulite ma non mi fecero medicare da lui , arrivo un dottore che con l'alcool provò a disinfettare -Aash fiu fiu aa fiu fui- tenevo gli occhi chiusi bruciava -Non può fare più piano? Non vede che gli fa male!?- -Certo- in effetti fece molto meno male poi il dottore mi bendò e tornò a fare ciò che stava facendo prima. Oliver mi mise la maglietta leggera poi sopra quella morbida e calda e mi mise sotto le coperte che evidentemente erano state cambiate poco prima perchè erano profumate e inamidate -Hai freddo?- chiese chiudendo la porta che era rimasta erroneamente aperta -Si- in effetti ne avevo un pò. Si diresse in bagno e prese il phon lo mise sull' opzione calda e posizionandolo sotto le coperte riscaldò tutto , ora stavo davvero bene. Dopo un pò lo levò e rimase tutto caldo. Oliver mi scelse un film da vedere poi si spogliò , era bellissimo , per me sarebbe potuto stare così anche per sempre ma si mise il pijama e si mise sotto le coperte con me , guardammo un pò il film ma dopo dieci minuti era ora di cena , quando portarono il cibo mi guardò dritto negli occhi e disse -Voglio del cibo vero- chiamò Mafalda e le chiese di cucinare due belle porzioni di tortelli cremaschi i suoi preferiti e anche i miei -Dopo- disse quando si era cambiato i vestiti e stava uscendo per andare da Mafalda a prendere quello che per detta sua era "cibo vero" lo amavo e amavo anche il cibo , lo aspettai e arrivò dopo 5 minuti con i due piatti di pasta , cosa avevo fatto per meritare tutto questo , per meritare una persona fantastica come Oliver. Mangiammo con la tv accesa , gli venne voglia di fare il suo martini io non potevo certo rifiutare , finimmo la serata ridendo come matti forse anche un pò ubriachi , si avvicino al letto con il mio spazzolino da denti , un bicchiere d'acqua e una bacinella dove sputare poi lavai i denti e andammo a dormire-Buonanotte Oliver- -Buonanotte Elio-
Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟

𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora