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Iniziavo a non stare bene. Avevo nausea, le labbra calde, gli occhi si chiudevano e mi veniva da vomitare -Devo uscire da qui non mi sento bene- -Vengo con te- -Resta con Ollie per favore Oliver- -come vuoi- andai via da quella stanza barcollando e uscito dall'hotel caddi al suolo, sono svenuto,ho perso conoscenza e quando l'ho ripresa stavo bene perchè Oliver era lì -Il miglior compleanno della storia oserei dire- -Beh, sei qui non potrei chiedere di meglio- -Torniamo dentro?- -Solo se mi prendi in braccio- e in una frazione di secondo ero fra le sue braccia era come se fossi un re o per meglio dire il suo principino, fra le sue belle braccia muscolose -Come mai sei svenuto, che succede?- -Non ne ho idea- -Secondo me dobbiamo andare da un medico, ho studiato per essere un dottore e non credo che questa sia una cosa normale- -Faccio tutto quello che vuoi tu- -Andiamo adesso- ero ancora tra le sue braccia il taxi arrivò dopo poco, mi ci mise con Ollie in braccio, chiuse il passeggino mettendolo nel bagagliaio dell'auto e poi si sedette vicino a me tenendomi la mano -Credi che sia grave vero?- -Qualunque cosa sia la supereremo insieme- il mio Oliver. Entrati in pronto soccorso ci misero in lista d'attesa eravamo arrivati alle cinque di pomeriggio e mi visitarono alle otto di sera. Mi fecero dei prelievi e Oliver era lì, decisero di tenermi sotto osservazione, non sapevo cosa stesse succedendo non sapevo cosa avevo. Oliver si guardava attorno come se fosse agitato mente accarezzava la testolina di Ollie, dopo poco arrivò un dottore che lo accompagno fuori dalla stanza, prima di uscire mi prese la mano per poi lasciarla in stile film. Una volta fuori dalla stanza il dottore iniziò a parlare, vidi una lacrima scendere lungo il viso di Oliver, si mise le mani tra i capelli biondo paglia, poi iniziò a parlare provavo a leggere il labbiale ma non ci riucivo, vedevo il suo petto che andava a mille respirava troppo velocemente in fine strinse la mano al dottore e rietrò -Che succede?- -Sembra niente di tanto brutto hai ferro basso e praticamente svieni appena la situazione inizia a prendere una brutta piega o se vedi cose che ti fanno paura tipo ragni. Devi prendere delle pastiglie per aumentare il ferro e potresti svenire anche se ti alzi troppo velocemente, se fai troppa attività sportiva cose del genere...e io dovrei portare dietro delle bustine di sale da farti mangiare in caso ti sentissi male prima di svenire e dovrebbe farti riprendere, dovrai venire in ospedale due volte l'anno per dei controlli, esami del sangue e cose così- -Perchè piangevi?- -Hanno detto che è meglio fare una tac comunque- -Mi accompagni a fare la tac?- -Certo- una tac non avevo mai sentito niente di più preoccupante ma se Oliver era affianco a me potevo fare tutto. Dopo circa un oretta arrivarono con una carrozzina e mi portarono all'ascensore e quando Oliver stava per entrare -Solo familiari- -Sono la cosa più simile a una famiglia che ha adesso- -Si lasciatelo venire- -Se lo richiede il paziente...può venire- l'ascensore si aprì al piano e arrivammo alla stanza delle tac con Oliver che mi stringeva la mano come se fosse l'ultima volta... questa volta lessi il labbiale sei forte principino io gli feci un cenno con la testa e mi misero dentro il tubo quando mi fecero uscire sembrava passata un eternità ed ero finalmente fuori anche dalla stanza -Non hai nulla domani mattina presto ti dimettiamo, Signori vi auguro la buonanotte- vidi il sorriso di Oliver mentre sentiva quelle parole -Torniamo in stanza- -Come vuole il mio principino- iniziammo a sfrecciare con la carrozzina per i corridoi dell'Ospedale sembravamo dei quattordicienni ed era bello, bellissimo. Il problema? Era che non lo eravamo e Ollie era in camera da solo -OLLIE, è in camera da solo!- lo dissi perchè lo sapesse anche Oliver -Oh mamma, andiamo- si sentiva il suo pianto già in ascensore
Ok lo ammetto ero un pò in panicato.
Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟

𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora