| Mio , mio ,tutto mio|

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Non riuscivo ad aprire gli occhi ero debole , ma sentii la sua presenza il suo odore. Mossi il dito come dire hey ci sono  e lui lo sfiorò con il suo per poi afferrarmi la mano e baciarla , provai ad alzarmi -No no no tu devi riposare e stare incollato al letto- mi diede un altro bacio questa volta sulla fronte come farebbe una madre per dare la buonanotte , ma nel suo bacio non cera niente di materno -Sono felice che tu sia sveglio- era una voce calma e pacata , riuscii ad aprire gli occhi e mi sorprese vedere che si era fatto mettere un letto vicino al mio , per dormire con te, mi raccontò. Lo guardavo e lui mi guardava , aveva le occhiaie e la barba sembrava essere trascurata da giorni. Sorrise -Sono giorni che guardo quel tuo bel visino con la paura di non vederlo mai più- -Che è successo?- mi ricordavo tutto ma volevo sentirlo dire da lui -Mi hai salvato la vita , stavano per spararmi  ma ti sei preso il proiettile per me- -Io morirei per te!- ribadii in caso ancora non fosse chiaro -Anche io. Sei stato forte , pensavano tutti che saresti morto magro come sei , io non ci ho creduto neanche per un attimo , poi si è fermata la macchina ed ho corso tre chilometri- -È stato tuo padre vero?- -Si- mi mostrò una cicatrice la più piccola di tutte era alla base dell'anulare , -Sai come me la sono fatta questa?- chiese, io non lo sapevo ma mi raccontò -Quella sera a Roma quando eravamo sbronzi cademmo ridevamo come matti vedendo un sasso decidemmo di farci una cicatrice , guarda la tua mano destra sotto l'anulare- avevo la sua stessa cicatrice -È l'unica che non mi ha fatto mio padre- disse , io devo aver fatto una faccia davvero molto tristre perchè mi disse -Ei , tranquillo adesso va tutto bene , credo che adesso ci lascerà stare, se crede che tu sia morto saprà di avermi fatto male, più di qualsiasi altra cosa al mondo- continuava a giocherellare con i miei capelli ma non mi dava fastidio , anzi mi faceva bene -Non posso neanche abbracciarti , ti farei malissimo- riaquistavo la vista aveva un occhi nero -Ma cosa hai fatto Oliver- -ho sbattuto contro un albero-non ci credevo -Dai , non mentire- -Ok , non potevo fargliela passare liscia dopo quello che ti ha fatto- davvero aveva provato a farla pagare a suo padre per me , basta , lo amo.-Ora avrò un'altra cicatrice che mi ricorda te- dissi cercando di sembrare più maturo di quanto non fossi -Sei proprio il mio scemo- scoppiammo a ridere -Hai  non posso ridere , cazzo mi uccide- -Ei tutto bene , chiamo un dottore?- -No , sto bene. Da quanto siamo qui?- -Cinque giorni. Staremo qui finche non decido che stai davvero bene , tutti parlano di riabilitazione , sembra che il proiettile ti abbia sfiorato la spina dorsale , farai fatica a camminare ma supervisionerò ogni tuo passo ah non ti ho detto che sono riuscito a far si che sia io e me medesimo l'addetto alla pulizia del tuo piccolo corpicino- che bello niente dottori , che bella notizia -sono tuo , tutto tuo- ebbi l'impulso di dirlo -sei mio , tutto mio-
Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟

𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora