|We will do this|

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Quando mi svegliai la mattina ero ancora stretto nelle sue braccia, poi dicono che il nostro amore va contro natura, fottetevi.
-Giorno principino- -Giorno amore- -Pronto per il grande giorno?- -Il vero grande giorno sarà fra tre mesi, sempre che io ci arrivi- già, una sessione di chemio al mese per quattro mesi, ognuna durava dai venti ai trenta minuti -Basta pensieri negativi- mi baciò la fronte -I piccoli li svegliamo o li lasciamo riposare ancora?- -Facciamoli riposare, Marzia arriverà fra poco- Dovevamo andare fino al San Martino a Genova, ci avremmo messo tre ore in treno, li avremmo dovuti lasciare a Marzia per forza.
-Noi comunque dobbiamo alzarci o perderemo il treno- -Ok- mi stirai come un bambino, lui si alzò e mi tese la mano, la presi e mi alzai sperando di non cadere, ero stabile alla fine, mi vestii andai a dare un bacio ai piccoli, erano adorabili quando dormivano.
Andammo in stazione, e siamo saliti sul treno,e finalmente prendemmo posto -Riposa, stanotte hai dormito poco- in effetti era vero, gli presi la mano era bello averla fra le mie, così calda, morbida, enorme è fatta apposta per modellarsi con la mia.
Appoggiai la testa sulla sua spalla, chiusi gli occhi, non mi addormentai, magari è solo una questione di tempo -Ti addormenti se ti canto una ninna nanna?- -Ti sembro davvero così piccolo?- non volevo che mi vedesse come un oggettino da proteggere -No, sei turbato- -Lo sò- mi prese il braccio e mi massaggiò il polso, iniziai a non riuscire  più a tenere gli occhi aperti, e in qualche secondo crollai, ma dove lo aveva imparato?
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Sognavo dei prati in montagna, Oliver era lì, anche i piccoli, aveva un bel ciuffo, ci tuffammo in un lago che diventò sempre più nero
-Svegliati, siamo arrivati- per fortuna era tutto un sogno, eravamo alla fermata di Quarto, scendemmo dal treno -Abbiamo una mezz'ora libera prima di andare, che facciamo?- -Giriamo un po' qui attorno?- -certo- scendendo per la strada dopo al parcheggio ci ritrovammo davanti al mare, Oliver si arrampicò sul monumento dei mille -Ma che fai?- -Sali anche tu, qui c'è una vista mozzafiato- ah gli americani, cedetti e salii, era davvero bello -Andiamo a vedere cosa c'è dietro alla curva- lo implorai, così facemmo.
Oliver scese e quando era il mio turno mi prese da sotto alle braccia e mi adagiò atterra, non sapevamo cosa fare esattamente, così ci avvicinammo a una banda di ragazzini, Oliver voleva interagire a tutti i costi, non gli fregava delle barriere linguistiche -C'è qualcuno che parla inglese?- tutti fecero un faccia stranita, una ragazzina bionda si fece strada fra loro sussurrando un -Io- Oliver mi sorrise -Ciao- -Ciao, come posso aiutarti?- -Non conosco il posto, cosa vale la pena di andare a vedere secondo te?- lei sorrise -Ci sono posti bellissimi, ma alcuni sono un po' lontani, dipende se volete rimanere in zona o allontanarvi un po'- aveva un inglese impeccabile -Sarebbe meglio in zona- -Perfetto, se girate per quella curva e risalite quella stradina vi ritroverete, ad un bivio, prendete la stradina stretta e le pietre rosse, salite lì e c'è un parchetto, non lo conosce quasi nessuno e sembra di stare in un posto stile Alice nel paese delle meraviglie- -Grazie- si abbracciarono -Te lo hanno mai detto che sei gigante- -In molti piccoletta- lei sorrise, fece per girarsi, i suoi amici non c'erano più, fece una faccina triste -Oliver- ci guardammo -Perché ti hanno lasciata qui?- -Lo fanno sempre- -Ti va di venire con noi?- -Non vi conosco, chi mi garantisce che non siete stupratori?- -Che prova vuoi?- -Va bene, vengo con voi- -Restiamo solo venti minuti al massimo, ti riportiamo a casa poi?- -Grazie, seguitemi vi faccio vedere qualche bel posto- girò lo sguardo e si bloccò -Mi reggereste il gioco?- -Certo- -Grazie. Chiara- si sbracciò e catturò l'attenzione di un'altra ragazzina dall'altra parte della strada -Vicky- attraversò -Wow non ti vedo da un'eternità, loro chi sono?- -Lui è mio fratello- disse indicando Oliver -E lui è il suo migliore amico- disse indicando me, beh avrebbe fatto senz'altro un figurone -Oliver- -Elio- ci presentammo, lei rimase stupita -Resterà qui poco, deve tornare in America a studiare mitologia Greca- ma come? Ci aveva appena azzeccato o sbaglio? Oliver non avrebbe retto allungo l'italiano lo sapeva solo superficialmente -Bene, noi andiamo- disse Vicky -Io non ho nulla da fare, se non vi dispiace potrei unirmi a voi?- ah idea, perché non lasciarle un po' da sole? Magari Chiara avrebbe trovato Vicky interessante e sarebbe nata una bella amicizia -Hey piccola, noi andiamo, sai il jet leg quasi non ci reggiamo in piedi, ci becchiamo dopo- dissi facendole battere il pugno sul momento, lei sembrava entusiasta, aveva trovato qualcuno con qui stare grazie a noi, spero che duri -Ciao- -Ciao- Oliver la abbracciò prendendola in braccio -Fai la brava e non dire a mamma che l'erba che ho nascosto in camera tua è mia- -Ah, tanto non la troverà mai- ce ne andammo -Wow, Erba? Sul serio?- -Hey un fratello maggiore fa già figo con gli amici, figuriamoci se nasconde dell'erba in camera tua- -Non ti sei mai fatto d'erba vero?- -No- -Si capiva?- -Come fai a saperlo?- -Perché mi sono già fatto una canna, non è una cosa di cui ci si vanta.
Trenta per cento tabacco e settanta per cento erba- no, non ho mentito è successo eccome -Wow, non sapevo fossi un fuori legge- -Non guardare me, me l'ha girata Marco, me l'ha praticamente ficcata in bocca, è stato bello sul momento ma poi mi sono sentito malissimo, non me ne farò mai più una, è terribile, la prossima da provare è la cocaina- lo guardai in faccia, quanto era serio -Andiamo scherzo, ma se fossi in punto di morte... voglio morire completamente fatto- -Se vai avanti di questo passo finirai per morire di overdose- -No, apparte quella canna non ho provato e mai ho voluto provare nessuna droga, escluso te ovviamente- mi abbracciò -Non abbiamo molto tempo, prendiamo quell'autobus, ti ci porta davanti c'è scritto San Martino- -Ok- -Dopo facciamo un giro, promesso- sorrisi, salimmo anche senza biglietti.
È incredibile che faccia sembrare ogni cosa brutta, sempre più bella, volevo gridare TI AMO ma glielo dissi con gli occhi, ma ormai era una frase marchiata sulla nostra pelle con il fuoco.
Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟

𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora