| Why you make me crazy like that?|

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Stavo sognando , eravamo io e Oliver , non gli avevo parlato dei sentimenti e lui se n'era andato senza sapere che lo amavo -No , ma non puoi andare , non ti ho detto una cosa- poi il treno partiva e io stavo in camera a pensare che era meglio che non sapesse , ero tornato all' estate di due anni prima , stessi pensieri; in un altro sogno Oliver correva verso di me ed io lo baciavo -Elio- -Oliver- ci eravamo chiamati uno con il nome dell'altro, preferivo il secondo sogno. Apro gli occhi ed ero appiccicato ad Oliver la mia testa sul suo petto e una coperta di lana su di noi -Oh sei sveglio , chi è che non deve andare via? Sai hai parlato farfugliando ma hai detto non puoi andare , ti devo parlare , non andare poi dopo circa dieci minuti mi hai ciucciato il collo in maniera strana , ma eri così carino , ti sei addormentato sulla mia spalla , eri davvero stanco ma chi è Olibrer che cavolo stavi sognando- gli apparve quel ghigno sul viso che gli evidenziava la fossetta, quel sorrisetto che amavo -Ah , ho fatto due sogni nel primo non riuscivo a dirti che ti amo, quando ci provavo non uscivano le parole, poi andavi via e io ero in stazione , la mattina ti ha portato via un taxi e io ti gridavo quello che hai sentito dal balcone non andare , ti devo dire una cosa , nel secondo ci correvamo contro e ci baciavamo- -Wow hai una bella catastrofe dentro a quella testolina- gli baciai la spalla -Allora , vuoi fare un bagno?- -Certo , sei sicuro di essere pronto a fare il bagno a Novembre Oliver , se è la prima volta può fare un pò troppo freddo- - Ah , mi conosco sò sopportare un pò di freddo- -Ok lo hai detto tu- poi mi aiutò a togliere il tutore e mi tuffai tenendo ferma la spalla destra -Ah , brucia maledetto sale- si tuffò anche Oliver e quando salì in superfice ero a pochi centimetri dalla sua bocca  si immerse sott'acqua mi lasciò spiazzato quando mi sentii sollevare , ero in braccio al mio Oliver mi baciò -Brucia?- -Un pò-  -È normale , l' acqua salata disinfetta fidati di me- -Io mi fido già di te Elio- poi mi feci scivolare sul suo petto , mi misi a piangere , troppi ricordi , avevo paura che se ne potesse andare di nuovo , mi calmò solo il suo tocco o quasi , avevo smesso di piangere ma singhiozzavo ancora -Elio , dimmi cosa c'è , ti prego , non posso fare niente senza sapere cosa ti fà male- -Ho paura- faticavo a respirare , singhiozzavo rumorosamente -Di cosa- -Ho paura che domani svegliandomi potresti non essere qui , anzi ho paura che potresti guardarmi di nuovo con lo sguardo di ghiaccio , ho paura di non sapere dove sei precisamente , ho paura che tu non sia con me perchè senza di te potrei fare...fare cose stupide e non ci sarebbe nessuno a fermarmi , questa estate c'era la speranza di vederti di nuovo a fermarmi , ma quel balcone mi chiamava , sono stato forte , molto forte , una volta ci ho provato ma è entrata Mafalda era quando mi sono svegliato dopo la chiamata , ero disrtrutto , non ce la farei un' altra volta Oliver , mi farebbe male sucidarmi sul nostro balcone , a volte penso se Mafalda avesse avuto altro da fare , dopo quanto avrebbero trovato il mio corpo?- mi strinse a se io contro di lui , lui contro di me , lo sentivo tremare , io ormai il mio corpo non lo sentivo più era segno di un' imminente ipotermia? -Usciamo di qui- ero ancora tra le sue braccia , corse verso casa con me in braccio ero un ghiacciolo e lui non stava certamente meglio. Aprì l'acqua della doccia sul caldo poi ci infilammo dentro , stavamo iniziando ad acquisire di nuovo la sensibilità nel corpo -Non andrei via per nessun motivo al mondo , saprai sempre dove sono perchè sarai con me non ti lascio più , guardami negli occhi- non ce la facevo , non sò perchè ma mi ci è voluto qualche secondo per alzare gli occhi per guardare i suoi occhi ma alla fine ce la feci -Ti sembrano di ghiaccio? Non lo saranno mai con te, non più, te lo prometto , ad ogni tuo risveglio anche se sarò di malumore , sarò lì con te e niente potrà far succedere il contrario , non finchè sarò ancora vivo e il mio cuore batterà , niente e nessuno ci separerà mai , ci sarà solo una persona al mondo che amerò più di te- -Cosa vuol dire questo?- mi aveva fatto sognare per poi portarmi con i piedi perterra nel peggiore dei modi , stavo respirando forte come in un attacco di panico -Solo quando sarai pronto , sarà nostro figlio l'unica persona che amerò più di te- ebbi un' attimo di svenimento forse era per l'acqua calda -Certo che mi piacerebbe lo farei anche subito , ma prima dobbiamo divertirci ancora un pò , un bambino è una grande responsabilità- lo baciai di scatto -Ah ecco cos' era la cosa che mi hai fatto sul collo- rideva pensava ancora a quando mentre dormivo tra le sue braccia parlavo nel sonno e lo baciavo sul collo , proprio non era cambiato , gli saltai addosso e scivolammo ridevamo come matti vidi che aveva in mano il suo schampoo alla camomilla -Dai è l'ora del sapone- era evidente che gli sembravo un bambino ma mi faceva stare bene anche questo -Saresti un ottimo padre , avevo pensato che non me lo avresti mai chiesto- quelle parole mi scivolarono fuori dalla bocca senza volere ma lui sorrise. ero contento fossero uscite.
Doccia, il solito rito insomma: sapone , acqua , accappatoio , phone e a letto puliti e profumati ah dimenticavo la fasciatura -Sembra che stia meglio  , lo avevo detto che l'acqua salata disinfetta- -Sei il mio dottore , l' ho detto ad alta voce?- sono un casino cavolo -Poi tu saresti un macello , ma se sei così mio , sei il mio universo- -luce della mia vita , luce dei miei occhi , mia unica salvezza- risposi facendo uscire i miei pensieri. Eravamo di nuovo sul nostro letto , continuavo a baciargli il collo , il viso , la spalla, era di nuovo la nostra stanza. -Usciamo stasera , ubriachiamoci , ai confini dell' universo , fino all' impossibile- lo stavo pregando come un bambino prega di restare al parco ancora 5 minuti -fino all'inmpossibile ci stò , ma non troppo alchool d'accordo?- -D'accordo- mi fasciò la ferita e ci vestimmo , quando stava per prendere la sua giacca corsi nella veccia camera di mio padre e presi la sua giacca di jeans, corsi e arrivai giusto in tempo -Questa era di mio padre , gliela prendevo sempre quando ero piccolo , avrò avuto cinque anni , voglio che l' abbia tu- - Davvero? Vuoi che l' abbia io- -Certo a me starebbe grande , tu saresti semplicemente perfetto- -Sarà un grande onore indossare la giacca di suo padre o mio signore- ridemmo era ora di uscire.
Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟

𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora