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Appena si aprirono le porte dell'ascensore arrivammo in stanza come fulmini, era lì, Ollie era lì, quindi lo abbiamo fatto mangiare e messo a nanna, Oliver è bravissimo a cantare le ninne nanne. -Non ti faccio dormire sulla poltrona, vieni qui- -Sapevo lo avresti detto- si mise nel letto con me -Cerca di riposare Elio, ne hai bisogno- -dormi anche te Oliver- . Crollò in meno di cinque minuti era stanchissimo, iniziò a parlare nel sonno il mio Oliver -È morto, tu Jim con quel proiettile hai colpito il suo cuore e me lo hai ammazzato davanti, ah quindi ora sarebbe colpa mia? Perchè non l'ho salvato in tempo? Io ci ho provato a fermare l'emorragia ma continuava a perdere sangue è morto a due metri dall'ospedale fa male sentire l'ultimo respiro della persona che ami, sapevi che lo amavo e tu lo hai ucciso davanti ai miei occhi vattene subito Jim o...- smise di parlare e io decisi di dormire. Mi sono svegliato contemporaneamente ad Oliver -Giorno- -Giorno- -Chi è Jim?- -Come conosci quel nome?- era stupito -parlavi nel sonno- -Mio padre, cosa hai sentito esattamente?- -Gli dicevi tipo lo hai ucciso davanti ai miei occhi, è morto a due metri dall'ospedale, ho provato a salvarlo ma lo hai colpito al cuore, Che hai sognato?- - Mi sa quando ti ha sparato ma nel sogno prendeva il cuore e morivi io non riuscivo a salvarti- -Sono vivo e sono con te, sai quando ci dimettono?- -Credo fra pochi minuti- infatti cinque minuti dopo uscimmo e decidemmo di girare per tutta la città fino a pranzo, ci sono tante cose da vedere a Roma come il colosseo, la fontana di trevi ed io continuavo a pensare a quel muro, girammo un pò quando un tizio ci dice una parola in Italiano che Oliver non aveva capito ma io si "froci" -Elio, ma quel tizio sta parlando con noi?- -Ignoralo Oliver- -Perchè? che ha detto?- -Cose stupide ma normali per la nostra società- -Voglio saperlo, ti prego- -Ci ha detto gay in maniera molto dispreggiativa- Oliver l' aveva di sicuro presa sul personale tanto che sembrava che stesse per sputargli addosso tutta la rabbia che aveva dentro -No- Avevo provato a fermarlo ma ormai quel tizio aveva preso un pugno in faccia -NO, OLIVER FERMO QUESTO NON CI PORTERÀ A NULLA- si era fermato per le mie parole e mi aveva guardato dritto negli occhi, un attimo dopo quel tizio ha tirato un pugno così forte al mio Oliver da fargli perdere sangue dal naso e farlo svenire -NO, basta smettila, lascialo stare è finito lo spettacolo- lo dissi in italiano perchè capissero tutti mentre cadevo affianco a Oliver e mi ci mettevo davanti a mò di scudo umano, il tizio si fermò e andò via dopo avermi guardato negli occhi -Oliver, no no no- gli baciai la fronte -Andrà tutto bene te lo giuro, svegliati- ormai lo avevo già bagnato di lacrime. Aprì gli occhi ma sanguinava ancora dal naso e dallo zigomo gli presi la mano -È successo davvero?- -Dobbiamo arrivare a quel bar, avranno del ghiaccio- cercavo di tenere i nervi saldi, per non svenire e dovevo essere forte per Oliver mi levai la giacca e la misi sotto la sua testa, nel frattempo il barista che aveva visto tutto stava correndo per portarci ghiaccio e carta -Grazie mille signore. Oliver tieni la testa giù cercherò di essere delicato- fermai il sangue dal naso con un pò di carta a quello ero abituato poi pulì la ferita sullo zigomo tamponando e misi il ghiaccio evitando che gonfiasse. Camminammo fino all'Hotel, Oliver appoggiato a me. La nostra stanza era al primo piano dell' Hotel quindi poche scale -Resisti manca poco- Sussurrai ad Oliver entrando in Hotel -Scusi, potrebbe guardami Ollie un attimo perfavore?- -Certo- ormai la receptionist amava Ollie. Feci le poche scale tenendo Oliver, aprì la stanza poi lo feci sdraiare mettendo anche l'altro cuscino sotto la sua testa -Perchè lo hai fatto?- -Perchè non mi va che ci insultino- -Dovevi immaginare che sarebbe successo, è quello che succede a quelli come noi. Non cambia nulla se ti fai pestare e perdi i sensi tutto insanguinato davanti a me- -Ho perso i sensi?- -Si, sappi che apprezzo quello che hai fatto a quel tizio per noi, ma non devi farlo più, devi imparare a tenere i nervi saldi- -Non lo farò più- -Vado a prendere Ollie, tu riposa chiudi gli occhi- scesi a prendere Ollie e lo riportai in stanza -Allora come ti senti?- -Meglio- -Cosa vuoi fare?- -Ora stò bene se vuoi facciamo un giro, pranziamo vediamo i nostri posti e poi alle sette prendiamo il treno- -Dai andiamo e le valigie le torniamo a prendere dopo- -Usciamo da qui-
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𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+ODove le storie prendono vita. Scoprilo ora