||||||||||||||||||||||||||||||||
~•~
Il sole era alto in cielo, si sentiva già profumo d'estate, mi alzai silenziosamente per non svegliare Oliver e sgattagliolai nella stanza di Giada e Ollie, erano abbracciati mentre dormivano, visto che riposavano me ne sono andato, sono tornato da Oliver, mi sono messo vicino a lui, era una mattina pigra non c'era nulla da fare, come andrà la serata mi chiedevo fra me e me, pensavo a molte varianti, nella prima andava tutto liscio come l'olio, nella seconda c'era troppo silenzio, Oliver si mosse, era sveglio -Giorno- gli ho dato un bacio -Giorno, siamo di buon umore vedo- sorrisi, il mio sorriso che gli piaceva tanto, quanto a me piaceva il suo, il nostro universo -Certo che sono di buon umore- -A cosa pensi?- -A te, mi sono dimenticato di dirti che oggi c'è un vecchio amico di famiglia a cena, sono stato praticamente obbligato, non manderà nessuno a controllarci e ci ha lasciato Giada, sai che cosa vuol dire- -Certo, capito, facciamo colazione- -Si, muoio di fame- -Ieri sera non hai mangiato- siamo scesi, abbiamo sentito dei passi, era Giada si era appena svegliata, mi abbracciò -Elio, stai bene che bello- -Ma che ti ha detto Oliver- lo guardai, e lui mi guardò -Niente- si difese lui -Ci ha detto che andava a cercarti, ma che non sapeva se stavi bene- lui guardò il cielo, poi mi guardò negli occhi e gli sorrisi, Giada si è seduta su di me -Cosa facciamo oggi?- chiese Giada -Cosa vuoi fare?- le chiese Oliver -Esplorare, girare la città- -È una bella idea, che fine ha fatto Ollie?- era una bella domanda, probabilmente dormiva, ma Oliver mi aveva incuriosito -Vado a vedere se dorme- dissi io, Giada si alzò, così sono salito al piano di sopra, camminavo silenziosamente, per non svegliarlo se stesse dormendo, sentivo piangere, entrai nella stanza, c'era Ollie in lacrime -Hey che succede?- chiesi, mi abbracciò, continuava a piangere -Sono terribile, in dieci anni non ho mai chiamato papà ne te ne Oliver, e voi lo siete stati per me, arriva Giada e vi rende felici, lei mi ha fatto capire come fossi poco riconoscente nei vostri confronti, mi dispiace, meritavate di meglio- -Hey, tu sei tutta la nostra vita ti amiamo anche tanto, non piangere, sei la nostra scimmietta- gli asciugai le lacrime -Ti voglio bene- rispose, anche se continuava a singhiozzare mi diede un bacio -Ora scimmietta vai a sciacquare la faccia e scendiamo, Oliver e Giada sono già a fare colazione- -Va bene- corse in bagno, volevo parlarne con Oliver, ma non quella mattina, l'avrei fatto quando eravamo soli, Ollie tornò correndo, siamo scesi, abbiamo preso tutta la colazione e l'abbiamo portata a tavola -Ecco il dormiglione- disse Giada correndo ad abbracciare Ollie, quando Giada tornò al suo posto, Ollie andò ad abbracciare Oliver. Abbiamo fatto colazione e come aveva suggerito Giada dopo pranzo abbiamo girato tutta la città, avevo tenuto per mano Oliver tutto il giorno, la sera quando stavamo tornando abbiamo trovato Marzia -Elio, come sei bello, quanto tempo che non ci si vede- Marzia, eravamo ancora amici, credo che però ci fosse rimasta male per quello che era successo nell' 83 a me sinceramente non piace quando fa la sdolcinata davanti a Oliver e tantomeno a lui -Ciao Marzia- risposi -Ma che belli, quanto sei cresciuto Ollie- Giada sorrideva, Ollie la abbracciò -Se ai ragazzi va bene e va bene anche a voi, posso tenerli a cena? Mi sento un po' sola ultimamente, e poi voi potreste passare la serata un po' da soli- Ollie e Giada facevano i salti di gioia -Va bene- disse Oliver -Allora andiamo a casa, ve li riporto io domani mattina verso le dieci- -Okay- dissi. Teneva per mano Ollie e Giada, una mano per uno e loro la adoravano. Siamo corsi a casa ero felice di stare con Oliver da solo. Siamo entrati in casa, l'ho baciato e lui ha fatto lo stesso, ha provato a prendermi in braccio -Ai, la spalla- -Ti fa male?- -Non ho più vent'anni, sto diventando vecchio- -Non sei vecchio, hai trentacinque anni- mi faceva strano pensare che gli anni passavano in fretta, Oliver mi ha abbracciato -Mi spiace- mi ha sussurrato, se ne andato, l'ho seguito -Stasera esco- mi disse, non riuscivo a capire, perché stava facendo così, non volevo fermarlo -Va bene- era chiaro che volesse andare da solo, mi sembrava di essere tornato indietro di dieci anni, presi un libro e andai sul divano a leggere, Oliver è uscito -Dopo- chiuse la porta, lessi per una mezz'ora il vecchio Etcameron di mia madre, poi ho mangiato un po' di insalata di riso e una pesca. Mi piazzai davanti alla televisione nell'attesa del ritorno di Oliver.
✨Vi amo tuttiiiiiiii lasciate una stellina se vi è piaciuta questa parte🌟
STAI LEGGENDO
𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+O
RomanceNon ci siamo mai allontanati davvero , siamo sempre rimasti lì a Roma quando da sbronzi banciandoci capimmo che era lì dove dovevamo stare non ce ne siamo mai andati e sentire la sua voce dopo anni mi fece correre un brivido dietro la schiena. FINITA