𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+O

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Scesi di sotto, e Ollie nel vedermi con la chitarra pronto ad uscire si incuriosì -Stai uscendo?- -Stiamo uscendo te, Oliver e io- -Ma dove andiamo?- -È una sorpresa, seguimi- -Se insisti...- quelle parole mi riportarono alla prima volta in cui avevo persi il sangue dal naso davanti a Oliver, sorrisi -Chi arriva ultimo al cancello è fesso- gridò Ollie mettendosi a correre, lo feci vincere, ma quella peste era davvero veloce -Dov'è Oliver?- chiese -Non lo so- -Sono qui- -Perfetto, allora andiamo- prendemmo le bici, io presi il cestino che c'era su quella che usava mia mamma e lo misi sulla mia per poi metterci dentro Ollie, ed iniziammo a pedalare. -Siamo arrivati scimmietta- disse Oliver, feci scendere Ollie, che si levò le scarpe -Che bella l'erba sotto i piedi, ma l'à c'è un lago, posso bagnarmi i piedi?- -Va bene ma non tuffartici che è troppo fredda- quindi avevamo un accordo, Ollie stava con i piedi in acqua e si divertiva, io stavo con Oliver, a pochi metri da Ollie che rideva e guardava il cielo. -Ho aspettato questo sin dal momento in cui ti ho visto- mi confessò Oliver -Anche io, vorrei non finisse mai- Oliver fece una faccia malinconica, gli presi la mano, era fredda mi accorsi che stava iniziando a fare freddo -Fà freddo, portiamo Ollie via prima che gli venga la febbre- consigliò Oliver, lo baciai e andai chiamare Ollie, era sdraiato e aveva le labbra blu, mi levai la felpa e gliela misi attorno, lo presi in braccio e corsi alla bici -Oliver, dobbiamo andare, adesso, è freddo come un ghiacciolo- -Andiamo, pedala il più veloce possibile- pedalai veloce i dieci minuti più lunghi della mia vita, ma arrivammo a casa e lo immergemmo nella vasca calda -Come stai?- -Bene- -Tocca i piedini, e dimmi se senti qualcosa- Mi piaceva che Oliver fosse un dottore in questi casi, Ollie si tocco i piedi -Si, li sento- -Bene- Oliver gli baciò la fronte -Non hai la febbre, stai bene, aspetta qui- e Oliver corse via dalla stanza -Elio- -Si scimmietta- -Posso dormire con te stanotte?- -Speravo lo avresti chiesto, si che puoi- -Vieni più vicino- mi avvicinai e Ollie mi baciò la guancia -Me ne vado un attimo e mi tradisci Elio?- Oliver era tornato e non potevo fare altro che assecondarlo -Oh non è come sembra te lo giuro- Ollie rideva quando facevamo cose del genere, Oliver era pieno di giochini come la barchetta di gomma e li mise tutti nella vasca. Insaponammo i capelli di Ollie, lui rideva, poi lo abbiamo avvolto nell'asciugamano, lo asciugammo per bene e gli mettemmo il pijama e lo mettemmo fra le coperte, Oliver restò a riscaldarlo, io andai a preparare la pasta per pranzo era già mezzo giorno e mezza. Passammo poi il pomeriggio a rilassarci, il viaggio è stato lungo ed eravamo tutti stanchi, e la sera ci siamo addormentati presto.
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