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Mi sono svegliato e ho visto l'ora nel campanile erano le undici, avevo dormito almeno due ore, ho visto Oliver che correva chiamandomi, poi si è girato verso di me, mi ha visto, è corso verso di me -Ti stavamo dando per disperso- -Mi sono solo addormentato- mi sono alzato Oliver mi ha abbracciato -Avevi detto che tornavi, pensavo ti fosse successo qualcosa- -Non è successo nulla, sai di alcool- -Lo reggo l'alcool, ho portato a dormire Ollie e Giada, erano molto spaventati- -Scusa, scusa, scusa, sono stupido, non dovevo andarmene- -Non sei stupido, stavi male, sono contento che tu abbia riposato. Giada mi ha detto tutto, ti va di parlarne?- -Non lo pensavo. Cioè si, ma no. Giada l'ha interpretata a modo suo- -Una volta ho letto che i bambini colgono l'essenza dell'anima, ma capisco che intendi, mi sei mancato tutta la sera, torniamo a casa- -Mi sa che il vino era troppo forte per me- -L'alcool fa più effetto se non mangi- mi spostai e vomitai, mi ri accasciai sulla panchina, Oliver mi prese in braccio, io stavo uno schifo -Devi dormire perché passi- lo guardavo in faccia, lui mi rivolse lo sguardo per un secondo -Sei proprio cotto di me come il primo giorno- non capivo, non gli piaceva? non mi amava come il primo giorno? -Perché tu no?- dissi -Certo, tu sei speciale, non c'è nessuno come te- mi si chiusero gli occhi, ma riposai bene, con il mio Oliver. Ero mezzo appisolato, ma riuscivo a sentire, sentivo aprirsi la porta di casa -Che ci fate svegli voi due?- -Cosa gli è successo? Sta bene?- era la voce di Ollie -Starà meglio domani, sta dormendo quindi fate piano- -Hanno fatto qualcosa a Elio?- disse Giada preoccupata, volevo parlarle, dirle "va tutto bene" ma no riuscivo quasi ad aprire gli occhi -Non gli hanno fatto niente- mossi la testa verso Oliver -Vado a metterlo a letto, voi andate a dormire- abbiamo salito le scale e siamo entrati in camera, dopo avermi messo sul letto, Oliver mi levò i pantaloni, la felpa e la maglia, mi mise sotto le coperte, quando si è spogliato e anche lui si è messo sotto le coperte, mi abbracciava -Cosa mi combini piccolo principino- sorrisi -Sapevo che non stavi dormendo- -Non riesco a muovermi- -Come, non riesci a muoverti?- -Sono distrutto, così tanto da non poter muovere neanche un muscolo, mi basta che tu resti qui e starò bene per sempre- mi strinse ancora di più, ne avevo bisogno, aspettai che si addormentasse per dormire anche io-
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𝚂𝚎 𝚗𝚘𝚗 adesso , 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘? E+O
RomansaNon ci siamo mai allontanati davvero , siamo sempre rimasti lì a Roma quando da sbronzi banciandoci capimmo che era lì dove dovevamo stare non ce ne siamo mai andati e sentire la sua voce dopo anni mi fece correre un brivido dietro la schiena. FINITA