Cara Chloe,
ho ricevuto con molto piacere la tua lettera in formato elettronico e l'ho riletta un paio di volte... Un po' perché ormai sono anziano e la mente è meno elastica di qualche tempo fa, un po' perché voglio ricordarmi bene il tuo stile di scrittura: soltanto così saprò riconoscere il tuo nome nelle righe di un articolo del New York Times prima ancora di leggerlo, in fondo alla pagina. Affinché questo possa accadere, mi raccomando: segui il mio consiglio di esercitarti tanto a scrivere, a farlo bene e a curare la forma fin da subito. Col tempo, riuscirai ad ottimizzare i tempi e, più avanti, scoprirai che è un'abilità fondamentale da sviluppare per sopravvivere al sovraccarico di mansioni e responsabilità della vita. Oltre all'efficienza, però, ricordati soprattutto di spiccare. Preoccupati di redigere una lettera di presentazione fresca, giovane, dal linguaggio forbito ma non troppo lunga né pesante alla lettura. E iscriviti a qualche corso extracurricolare, se non per interesse personale, per il bene di quello che leggerà su di te chi guarderà il tuo plico quei cinque secondi necessari ad impilarti nella categoria di quelli che verranno considerati invece che buttarti nel mucchio di quelli destinati al rifiuto. Come la crostata di ciliegie che ha provato a fare tua nonna... Non dirle mai che non sono riuscito a digerire neanche una briciola di quell'impasto duro come il cemento e talmente zuccheroso da farmi cadere i denti, altrimenti non mi perdonerà mai. E tu sai che non è esattamente uno scherzo, nonostante fosse partito come tale.
Con tanto affetto e la glicemia ancora sotto controllo,tuo nonno James
P.S. Congratulazioni per l'eccellenza in matematica!
Ero sicuro che ti saresti risollevata la media scolastica e avresti reso fieri sia me sia tua nonna.
Stampai l'e-mail.
Decisi di rendere cartacea tutta la corrispondenza con il nonno, perché non volevo rischiare che una comunicazione tanto importante e finalmente esistente rischiasse di sparire sotto il potere di errore digitale. Avrei potuto dimenticare la password del mio indirizzo e-mail, oppure formattare il dispositivo, cancellare accidentalmente tutta la posta elettronica o ancora dire addio al dispositivo stesso, qualche anno dopo. E non volevo che la distrazione e l'abitudine annichilissero la testimonianza dell'unico legame familiare che stavo costruendo con affetto, salvo quello con mia madre.
Avevo atteso l'esito del compito in classe di matematica per scrivere al nonno e attribuirgli così importanza nella supervisione del mio percorso scolastico. Non nego di aver riletto almeno tre volte il post scriptum, l'unica nota di entusiasmo in un discorso importante, seppur condotto in modo leggero. Risi forte quando lessi del tentativo fallimentare della nonna in pasticceria casalinga: era proprio negata.
Mia madre mi riempì la busta della paghetta più del solito, quella settimana, Matthew mi portò da Buttery la mattina seguente (ricordo ancora come mi si sciolsero in bocca gli waffle caldi), Peter mi guardò stralunato per qualche giorno e Steve si impegnò a premiarmi per l'impegno in modo fisico. Maddie, dal canto suo, era riuscita a prendere a malapena la sufficienza e non aveva avuto neanche la forza di fingere un sorriso per me.
Non mi infastidii: ero conscia, più di lei, di essere nel torto nei suoi confronti. Sapevo bene che quelle settimane erano e sarebbero ancora state cruciali per il suo futuro, eppure avevo avuto a malapena il tempo di alzare gli occhi dai libri per gustare la deliziosa torta al cioccolato di Steve. Mia madre si portò in ufficio una bella fettona, così da essere incentivata a lavorare meglio nel pomeriggio seguente, e io attribuii al dolce buona parte del merito del voto ottenuto.
Decisi di prendere in mano la situazione ed evitare di spezzare l'equilibrio.
«Maddie... Hai un minuto?» esclamai, rincorrendo la mia migliore amica in corridoio dopo la lezione di storia.
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Dramatic
Teen FictionIntricata come un gomitolo di lana. Così è l'anima di Chloe, abbandonata da un padre che non ha mai visto, per ragioni che non ha mai conosciuto. Così è la vita di Eric, che non frequenta lezioni, ma potrebbe insegnare come tenere dei segreti. Così...